NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Il fondamentalista non vaccina i bambini

di Giulio Ardinghi

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Il fondamentalista non vaccina i bambini

RISPETTARE IL CODICE DEONTOLOGICO- Il meccanismo è subito spiegato: questi medici “violano il Codice deontologico”. Lo dichiara la Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), che nel suo documento spiega “Noi siamo pronti a fare la nostra parte –dice il segretario Luigi Conte- sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si può arrivare anche alla radiazione. I medici ricordano che secondo la Costituzione della Repubblica la tutela della salute dell’individuo rappresenta un interesse della collettività. Tale imperativo costituzionale si attaglia ai vaccini che, proteggendo il singolo dalla possibile comparsa di gravi malattie, tutelano la comunità attraverso il cosiddetto “effetto gregge”. Questi concetti della medicina moderna, che hanno salvato centinaia di milioni di vite umane, non possono essere trascurati. La cosiddetta “immunità di gregge” si ottiene quando la maggior parte della popolazione (tra l’85% e il 96%, a seconda della contagiosità della malattia) è vaccinata, fermando così la circolazione degli agenti infettivi”. L’iniziativa dei medici ha raccolto il plauso del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che scrive in un comunicato: “È una voce molto forte dal mondo scientifico, riafferma senza equivoci la volontà di essere dalla parte dei bambini e genitori per sconfiggere la piaga della paura medioevale della vaccinazione. Il calo delle vaccinazioni è preoccupante e mette a rischio la salute dei nostri figli. Dobbiamo sempre vigilare e continuare un’operazione di informazione ed educazione”. Per Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità “il richiamo è molto importante in un momento in cui c’è un calo delle vaccinazioni molto preoccupante. Se l’efficacia e la sicurezza dei vaccini vengono messe in dubbio da un medico la battaglia diventa impari. Ma bisogna agire anche sulla formazione dei medici: noi siamo uno dei pochi al mondo ad avere un sistema di formazione permanente dei medici che non è all’altezza delle sfide contemporanee”. Secondo Maurizio Grossi, coordinatore della Consulta deontologica della Federazione “si fa pericolosamente strada nell’opinione pubblica la falsa percezione che i vaccini siano superflui e inutili. Per questo abbiamo voluto fortemente il documento; questo testo è una dichiarazione di intenti, un passo importante perché è la prima volta che sentiamo l’impellenza e la necessità di elaborare un documento specifico, nel tentativo di contrastare la pervasiva attività dei movimenti anti-vaccini e di ricomporre la frattura tra scienza e società, tra cittadini e istituzioni”.

Il fondamentalista non vaccina i bambini (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)MA I GIUDICI COME GIUDICANO?- Uno dei punti “scottanti” riguarda la magistratura e le sentenze anti-vaccini emanate da diversi tribunali italiani A tal proposito la Fnomceo chiede nel documento di “superare l’evidente disallineamento tra scienza e diritto e auspica che «i magistrati intervengano in materia di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia dell’evidenza scientifica”. La magistratura, si legge, non deve avere atteggiamenti tesi a fomentare comportamenti scorretti e non compatibili con il vivere sociale. Viene anche proposto, di “sollecitare, di fronte al possibile ripetersi di sentenze che stabiliscono per giurisprudenza la correlazione tra vaccini e autismofondate su singole attestazioni mediche, il Ministero della Salute e le autorità competenti a presentarsi in giudizio in collaborazione con il Pubblico Ministero e ad impugnare siffatti provvedimenti con effetto immediato fin dal primo grado di giudizio”. L’evidenza della situazione, del resto, è talmente sotto gli occhi di tutti che non è più possibile far finta di non vedere. Il dato più allarmante sta nel numero a scendere delle statistiche relative ai bambini vaccinati che sono sempre meno. Nel 2013 la media nazionale di vaccinazione (prima dose) era 90,35% per morbillo, parotite e rosolia, nel 2014 le percentuali sono scese: 86,74% per il morbillo, 86,67% per la parotite e 86,69% per la rosolia. Per la seconda dose i numeri sono sempre stati un po’ più bassi. Nel 2013 erano 84,05% per il morbillo, 83,59% per la parotite e 83,65% per la rosolia. Nel 2014 sono scese: morbillo 82,72%, parotite 82,41% e rosolia 82,46%.Molti genitori sono spaventati dalla propaganda contro i vaccini, in nome di un fantomatico legame con l’autismo.

Tutto è nato da uno “studio scientifico” completamente fasullo di Andrew Wakefield, espulso per questo dall’Albo dei medici del Regno Unito, che metteva sotto accusa il vaccino trivalente. Ma l’isteria collettiva, invece di spegnersi dopo che la truffa è stata scoperta, si è estesa a tutti i tipi di vaccinazione e sempre meno genitori vaccinano i propri figli. Non temono solo l’autismo, ma anche i possibili effetti collaterali, descritti in modo esagerato, e credono a voci incontrollate sulla presenza, nei vaccini, di tutta una serie di veleni.

Il fondamentalista non vaccina i bambini (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)DA “SCIENZIATO” A… UFOLOGO- Wakefield, pubblicò su Lancet uno studio secondo il quale in alcuni bambini vi era un’associazione tra problemi intestinali, disturbi dello sviluppo e fattori ambientali. Lo studio destò scetticismo (campione molto ridotto, test discutibili, conclusioni forzate) ma il suo autore cominciò una serie di conferenze annunciando la scoperta di una correlazione tra vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia) e autismo, consigliando, al posto di questo, una vaccinazione singola per ogni malattia, formulazione che non esisteva in commercio. La scarsa prudenza dell’ex medico ebbe alcune conseguenze. La prima fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra: il risultato, un’epidemia di morbillo che causò oltre mille casi e due decessi, la seconda fu la scoperta che l’ex medico aveva già brevettato un sistema di vaccinazioni singole (e guarda caso una cura per i problemi intestinali dei soggetti autistici): esattamente ciò che consigliava nelle sue conferenze. Il conflitto d’interessi era più che un sospetto fino alla scoperta di un finanziamento (oltre 500.000 sterline) a Wakefield da parte di un avvocato che sosteneva cause di risarcimento contro lo Stato per bambini autistici con presunti danni da vaccino. Al legale mancava un appiglio scientifico (visto che fino ad allora nessuno studio aveva sospettato questa correlazione) e Wakefield lo fornì, però barando. La scoperta ebbe da questo momento sviluppi imprevisti. Molti dei coautori dello studio chiesero la rimozione del loro nome dalla ricerca, si scoprirono gravi irregolarità sia etiche (bambini pagati poche sterline per prelevarne il sangue, esami molto invasivi effettuati senza necessità) che scientifiche (dati falsificati, manipolati, scorretti) altri studiosi di tutto il mondo provarono a replicare lo studio, ma nessuno ci riuscì, un giornalista scoprì che il medico aveva consapevolmente falsificato la maggioranza dei dati (quasi tutti i bambini non avevano anomalie intestinali, in molti di essi i sintomi autistici erano iniziati prima della vaccinazione) e allora Wakefield tentò di recuperare con uno studio che smentiva le sue stesse conclusioni, ma era troppo tardi, la sua frode era al capolinea, il declino era appena iniziato quando ammise praticamente tutto. Lo studio fu ritrattato da Lancet, il medico radiato dall’ordine britannico e relegato a comparsa in programmi di ufologia e paranormale. Tutto qui, la leggenda che i vaccini siano correlati all’autismo è fondata su una patetica frode oggi simbolo di malafede scientifica”.



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