NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Vendemmia, una stagione da incorniciare

di L.P.

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Vendemmia, una stagione da incorniciare

Sergio Carraro, tecnico dell'istituto di genetica "Strampelli" di Lonigo: «Stagione da ricordare forse per molto tempo: nessuna grandinata e pochissimi parassiti»

Un osservatorio privilegiato per quanto riguarda il settore nel Vicentino è rappresentato da anni dall'istituto di genetica "Strampelli" di Lonigo, da dove arrivano conferme di una stagione davvero positiva.

Vendemmia, una stagione da incorniciare (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Forse il termine eccezionale è esagerato - spiega Sergio Carraro, tecnico dello "Strampelli" di Lonigo - tuttavia possiamo parlare di una stagione da incorniciare un po' in tutta la provincia berica e sotto vari punti di vista. A memoria d'uomo difficile ricordare un'intera estate senza grandinate, almeno nelle zone di nostra competenza, ma anche un clima ideale che non ha creato quasi nessun problema sotto il profilo parassitario. L'unico problema, peraltro risolto nessun problema e con costi limitati, ha riguardato fenomeni di peronospora a metà giugno, che ha riguardato soprattutto il Merlot e altre specie, in concomitanza con un periodo caratterizzato da diverse precipitazioni e da un'estate che ha faticato ad emergere. Detto questo il prosieguo è stato ottimale con temperature estive ma non eccessive, con una scarsa piovosità che tuttavia non ha creato problemi alla vite e con nessuna grandinata rilevante, aspetto questo piuttosto atipico durante l'estate, visto quando successo, a più riprese, negli anni scorsi».

Ma la novità sostanziale dell'estate 2016 è stata un'estate in crescendo con temperature sopra i 30 gradi nella seconda metà di agosto e nella prima quindicina di settembre.

«Per la vite - aggiunge Carraro - tutto ciò ha rappresentato la classica ciliegina sulla torta, visto che il periodo in questione è stato caratterizzato da notti fresche ma comunque asciutte, che quindi hanno escluso anche la possibilità delle muffe. Ma questo stesso ultimo periodo della stagione della vendemmia è stato anche caratterizzato e quindi con escursione termica elevata, almeno rispetto al mese di luglio, dove le minime restano alte anche di notte. Tutto questo ha consentito all'uva di mantenersi sana e di garantire la perfetta e naturale maturazione degli acini che sono stati raccolti nel momento ideale. Ripeto una stagione estiva davvero da ricordare e per certi aspetti irripetibile».

 

Bruno Gasparotto, presidente della cantina sociale di Breganze: «Qualità eccezionale, è la cosa che ci sta più a cuore. La vendemmia proseguirà sino a quasi metà ottobre»

Un altro importante punto di riferimento per quanto riguarda il Vicentino è rappresentato dalla Cantina sociale Beato Bartolomeo da Breganze, che ha sede nella cittadina breganzese in viale Roma 100 e che vanta soci in tutta la Pedemontana berica, da Schio e sino al destra Brenta, nel Bassanese.

Vendemmia, una stagione da incorniciare (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Pur in mancanza di numeri ufficiali - spiega Bruno Gasparotto, presidente della cantina sociale di Breganze - possiamo anticipare che si tratta davvero di una stagione molto positiva, probabilmente tra i migliori in assoluto. Come detto non siamo ancora in possesso dei dati definitivi, visto che la vendemmia è ancora in corso, ma per quanto riguarda la quantità possiamo sbilanciarci nel dire che raggiungeremo sicuramente i numeri del 2015, che era già stata un'annata buona, ma probabilmente verranno superati. Tuttavia quello che ci sta maggiormente a cuore come cantina sociale è la qualità in quanto noi puntiamo a produrre un vino sempre migliore. E la particolarità di quest'anno sta nel fatto che si preannuncia ottima sia l'uva a bacca bianca che quella a bacca rossa».

«La stagione dell'uva non era cominciata bene - ammette Gasparotto - con numerose piogge nel mese di giugno e con il caldo che si è fatto attendere. Poi però le cose sono proseguite molto meglio con un'estate asciutta e calda, ma senza eccessi, caratterizzata da poche piogge e nessuna grandinata. Splendido il finale di periodo, da metà agosto in poi, che hanno garantito agli acini la maturazione giusta, favorendo il miglior grado alcolico e la giusta acidità. Insomma un quadro ideale sotto il profilo meteorologico a cui va aggiunta anche la sempre maggiore professionalità dei nostri produttori, che seguono con competenza tutte le varie fasi, anche con le cure necessarie capaci di prevenire quasi sempre qualsiasi tipo di problema».

Almeno per quanto riguarda l'area del Breganze doc la vendemmia proseguirà sino a quasi metà ottobre. «Presumibilmente tutto verrà concluso tra l'8 e 10 - conferma il presidente Gasparotto - grazie alle condizioni meteo di quest'anno, che hanno garantito un'ottima maturazione e nessuna malattie alle viti, non c'è stato bisogno di accelerare i tempi, come magari era successo in qualche stagione precedente. La nostra zona di coltivazione, come noto, è variegata e comprende anche zone collinari, ad esempio la zona di Salcedo, dove proprio in virtù dell'altitudine l'uva matura un po' dopo».

Nessun rischio, secondo il presidente Gasparotto, per questo ultimo periodo di raccolta che, come lui stesso precisa «riguarda ormai solo l'uva a bacca rossa, che è molto più resistente. Scongiurato ormai il pericolo di grandinate, anche se dovesse piovere per più giorni non ci saranno problemi perché il grado di maturazione è ottimale e perché comunque arriviamo da un periodo senza precipitazione, contro il quale siamo andati in soccorso utilizzando l'irrigazione, ma senza eccessi, in pianura».

(Bruno Gasparotto Foto Studio Stella)

 




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