NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Nel gioco più innocenza o più malizia?

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Nel gioco più innocenza o più malizia?

Torniamo alla possibilità di intervenire da parte delle amministrazioni: la posizione in cui lavorano è debole però…

TOMMASO RUGGERI- Ci siamo mossi subito una volta capita l’entità del fenomeno; è stata importante la mobilitazione dei comitati che ci ha aiutato a cominciare e proseguire. Colombara parlava di liberalizzazione; io ho sentito Monti dire che le liberalizzazioni in genere si fanno in quanto esista la sostenibilità sociale, lo Stato che prende provvedimenti deve essere certo che ci sia questa sostenibilità. Nel gioco di sicuro non c’è. Il fenomeno ha superato tutti i limiti come testimonia quel che ci ha detto Cunico parlando del debito dello Stato con le multinazionali che già hanno pagato diritti per tre volte tanto le macchine già al lavoro. I Comuni e non faremo di tutto debbono limitare il fenomeno: abbiamo 16 sale per il gioco che per noi bastano e avanzano e con gli strumenti urbanistici che si aggiungeranno alle ordinanze andremo fino in fondo; non dico che avremo successo sicuro ma questa opera di sensibilizzazione così allargata e collegata deve trovare uno sbocco nell’indurre lo Stato ad intervenire seriamente su questo terreno; se è vero che ci sono a livello nazionale implicazioni con la malavita organizzata che sfrutta questa liquidità immensa è anche vero che lo Stato deve chiedersi se esiste quella sostenibilità di cui dicevo.

tiziano cunico (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)TIZIANO CUNICO- Lo Stato ha messo una ipoteca vera e propria sulle macchinette di cui ha incassato i diritti; le multinazionali hanno pagato e ora aspettano di poter veder rispettato l’impegno, cioè l’impiego delle macchine che saranno quelle di oggi moltiplicate per tre. Al momento del bando lo Stato ha incassato i diritti di posizionamento di queste macchine, ad oggi sono posizionate un terzo di quelle pattuite. È un mercato in espansione: aggiungo che non è detto che poi tutte le sale riescano a restare aperte, hanno grosse spese e probabilmente ci saranno delle cadute, ma resta il fatto che questa ipoteca è stata sottoscritta dallo Stato e comunque al rispetto del contratto si arriverà. Tra sale Bingo, sale scommesse o gaming-hall per le quali non c’è regola riconoscibile tutto andrà a finire in questa direzione; non fa parte di questo discorso il contesto delle macchinette da gioco nei bar che stanno scomparendo. Aggiungo solo che i 10miliardi di introito allo Stato sui 77 giocati non sono così significativi: il 90 per cento dei 77 si girano in vincita per chi gioca. Il che naturalmente non giustifica niente, ma è solo per sottolineare i numeri, non altro.

TOMMASO RUGGERI- Anche l’incasso che lo Stato ricava non vale certo la doppia rovina di chi collassa per il gioco e fa collassate la propria famiglia. Quanto costa allo Stato dover recuperare queste persone che si trovano senza mezzi? Questa è la domanda che dobbiamo farci ed è evidente che non esiste nessuna capacità di previsione di questi disagi; lo sappiamo bene noi dei Comuni che dobbiamo intervenire direttamente in termini di assistenza alle persone sofferenti. Credo si sia tutti d’accordo se diciamo che tutto questo eccedere da una parte e mancare di capacità revisionale dall’altra è uno stato di cose che deve finire.

RAFFAELE COLOMBARA- Siamo partiti da questo. Pensiamo in aggiunta che in internet può giocare chiunque, i nostri figli compresi. Otto miliardi e più raccolti solo in un anno in questo modo; in questi mesi ho misurato la distanza tra la percezione dei cittadini del problema e quella dello Stato; il punto della sostenibilità sociale che è il cuore del problema ricordo che a fronte del milleproroghe pochi giorni fa è stato bloccato dallo stato il fondo costituito dalla quota proveniente dai concessionari del gioco e destinati alla cura cioè al supporto sanitario. La Regione Veneto che ha una buona tradizione su questo terreno avrà quest’anno un buco di bilancio. L’attenzione ancora non c’è. Per fortuna sta emergendo e bisogna fare di tutto perché aumenti sempre più cosa alla quale stiamo lavorando cercando la collaborazione di altri Comuni in tutta Italia.



nr. 03 anno XVII del 28 gennaio 2012

 

Nel gioco più innocenza o più malizia? (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

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