“Fiocco azzurro” per il golf a Sarcedo e Zugliano:
nel 2015 pronta una mega-struttura da 100 milioni di euro
Il quarto campo di golf nel Vicentino, dopo quelli già esistenti ad Asiago, Brendola e Creazzo, nascerà nell’Alto Vicentino: si tratta di un "18 buche" a cavallo tra i comuni di Sarcedo (11 buche, ma dove ci saranno anche tutte le costruzioni e le strutture recettive per un totale di 660 mila mq) e Zugliano (le altre 7 buche, 300 mila mq). Il progetto, denominato Ca’ Terza Golf Resort, prevede un investimento complessivo di 100 milioni di euro e rappresenta una struttura immersa nelle colline dell'Alto Vicentino, destinata a diventare una mèta per i golfisti che scelgono il Veneto per trascorrere le proprie vacanze di sport e benessere. Le ricadute, sotto l’aspetto di sviluppo imprenditoriale locale, sono notevoli, sia per le attività esistenti, che per nuovi business legati alla creazione del complesso di lusso, dotato di albergo, ristorante, meeting area, spa&wellness e area shopping. Ca’ Terza Golf Resort è un’idea di alcuni imprenditori locali, che hanno costituito la “Golf Promozioni Spa”, con la collaborazione di Cavaleri Multiservice e Studio Brazzale.
«Il nuovo impianto di golf - spiega Antonio Cavalieri, imprenditore e responsabile del management del progetto - sarà una vera e propria azienda turistica a servizio del territorio, in grado di intercettare la domanda di svago degli amanti della natura, del benessere, dello sport e del buon vivere. Il progetto completo prevede, oltre alla costruzione del campo golf con le strutture collegate, anche i servizi, in cui spicca un hotel con 80 camere e negozi, oltre alle residenze. Il comparto residenziale sarà un elemento di eccellenza per l’elevata qualità architettonica e il contesto naturalistico in cui è inserito».
A livello amministrativo sono ormai in dirittura d'arrivo i due iter, che si concluderanno con i “via libera” definitivi nei consigli comunali dei due comuni. «Procede tutto spedito – aggiunge Calabresi – quindi siamo fiduciosi che, o prima dell'inizio dell'estate o subito dopo, i lavori potranno iniziare. Nei primi 18-24 mesi sarà realizzato il percorso golfistico e le infrastrutture connesse, mentre l’intera operazione avrà una durata di 7-8 anni. Il primo taglio del nastro, quello importante, avverrà dunque nel 2015. Uno dei nostri assi nella manica è Costantino Rocca, ex campione azzurro, che ha progettato il campo, quindi in questo senso siamo sicuri di aver scelto il massimo».
L'operazione garantirà degli innegabili vantaggi per il comune di Sarcedo. «Una volta completato il progetto - spiega Calabresi - gli interventi eseguiti a vantaggio dell’amministrazione ammonteranno a circa 4,5 milioni di euro e comprenderanno la realizzazione di aree destinate a parco, nuovi percorsi pedonali e riqualificazione dei percorsi esistenti, la realizzazione della piazza centrale di Sarcedo, la sistemazione e messa in sicurezza della parte carraia di via Veneto con nuovo attraversamento pedonale, sistemazioni esterne e completamento del parco di Villa Ca’ Dotta e la messa in sicurezza di alcune strade. Inoltre è prevista la creazione di quattro aree attrezzate destinate a parcheggio, pic-nic e attività motoria all’aperto con una superficie complessiva non inferiore ai 10.500 mq, che verranno cedute gratuitamente allo stesso comune».
Giuliano Sasso, imprenditore nel settore del golf:
«Sport in crescita, grandi opportunità di sviluppo»
Il vicentino Giuliano Sasso è un ex golfista di buon livello e attuale imprenditore proprio nel mondo del golf. È l'ideatore e titolare di un cliccatissimo “magazine web” dedicato a questo sport, che si chiama Invideogolf (vedere “www.invideogolf.it") e rappresenta il primo e unico circuito televisivo presente in questo settore a livello nazionale, che vanta anche il patrocinio della Federazione Italiana Golf. Tale magazine web rappresenta una soluzione innovativa nel mondo della comunicazione per circoli, giocatori e addetti del settore.
«Il golf è uno sport in forte crescita in tutto il mondo - spiega Giuliano Sasso - destinato ad avere un maggiore sviluppo, anche a livello d'immagine, negli anni a venire: basti pensare che nel 2016 debutterà come sport olimpico ai Giochi che si disputeranno in Brasile. Non dimentichiamoci poi che noi italiani abbiamo alcuni assi nella manica, come i fratelli Molinari e il 19enne talento Manassero, che sono tra i giocatori più forti al mondo e che quindi potrebbero regalarci anche la gioia di una prima storica medaglia a cinque cerchi in questa disciplina. Ma il golf deve crescere anche come sport del tempo libero e in questo senso in Italia dobbiamo fare ancora molta strada. In Spagna, in tutti i mesi dell'anno, ogni quarto d'ora arriva un aereo con compagnie di turisti che frequentano i campi da golf. E dà loro che dobbiamo imparare per rilanciare questa disciplina».
«Io sono un ex-giocatore e ovviamente un grande appassionato - aggiunge Sasso - abituato a scegliere le mie vacanze, in qualsiasi mese dell'anno, in base alla disponibilità di un campo da golf dove rilassarmi e restare in forma. Ebbene Paesi come Slovenia, ma soprattutto Spagna e Portogallo, sono davanti anni luce rispetto all'Italia. Da noi bisogna creare una certa mentalità su tanti aspetti, anche per quanto riguarda i rapporti ad esempio con gli hotel: in tal senso sarebbe auspicabile sempre una convenzione con le strutture alberghiere, perchè chi viene o verrà a giocare da fuori in uno dei nostri campi lo fa quasi sempre per più giorni. E i tal senso con gli albergatori devono essere fissati prezzi abbordabili, non si possono sparare cifre folli, solo perchè si pensa che questo sport siano giocato dai ricchi. Sempre da noi deve essere sfatato il "falso mito" che il golf sia uno sport solo riservato ai benestanti: i costi sono quasi gli stessi per giocare a tennis, sicuramente inferiori a una giornata sulle piste da sci».
Giuliano Sasso vanta un'intensa e costante collaborazione (e non solo per il magazine web) con la Federazione Italiana Golf. «Nel Nord-Est, che a livello nazionale è una delle patrie del golf, con la federazione abbiamo portato avanti alcuni progetti pilota: ad esempio abbiamo convocato 100 insegnanti di educazione fisica, ai quali abbiamo trasmesso i segreti per giocare a golf, con la speranza che poi loro facciano la stessa cosa con gli studenti. A proposito di questi ultimi, in occasione del Salone internazionale del Golf alla Fiera di Verona, che è biennale e si tiene negli anni pari, abbiamo fatto arrivare 560 ragazzi delle scuole elementari e medie, ai quali abbiamo insegnato i primi rudimenti. L'obiettivo è di mandare nei circoli golf più persone possibili, la prima lezione deve essere gratis per tutti».
nr. 01 anno XVIII del 12 gennaio 2013