NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Giro d'Italia: ancora pochi giorni e ci siamo

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Giro d'Italia: ancora pochi giorni e ci siamo

Quale è stato il punto più difficile da affrontare è per gli organizzatori?

Giro d'Italia: ancora pochi giorni e ci siamo (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)ANDREA CAZZOLA- In termini di sicurezza la discesa di Lapio ma anche la brevissima discesa dopo Mossano e prima di affrontare la salita degli Ulivi: quelle tre curve richiedono non solo materassi e protezioni ma anche pulizia massima perché basta un pio' di polvere. Naturalmente se il tempo ci aiuta... Guardate che abbiamo 350 volontari della protezione civile che si sono messi a disposizione, una massa di persone che controlleranno tutte assieme il percorso in modo dai essere a tutte le intersezioni delle strade dei passi carrai delle vie interne nei paesi, eccetera. Sono tutte curve nel percorso sui Colli, non facili da fare con strade strette e difficili per cui in tutti quei passaggi che sono circa una ventina occorre esercitare il massimo del controllo.

MORENO NICOLETTI- Abbiamo fatto tutto, compreso quel punto in centro a Barbarano dove ci sono curve secche e non facili e dove bisogna saper guidare la bici. Spero davvero nel tempo buono perché se le cose restano come sono state finora al Giro non c'è preparazione che tenga, si rischia sempre di più.. Pensate alle difficoltà di corridori anche bravissimi che di fronte al bagnato si bloccano addirittura come Wiggins mentre vediamo Nibali che è tutto il contrario. Ognuno ha i suoi pregi e le sue caratteristiche, ma quel che importa è mettere tutti nella condizione ideale per dare il meglio per cui il tempo buono è essenziale davvero...

Giro d'Italia: ancora pochi giorni e ci siamo (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)CLAUDIO PASQUALIN- In questa tappa ci metto un po' di pepe: a chi ha pensato Nicoletti per disegnare questo percorso? Secondo me se confessa dice che lo ha fatto per Pippo Pozzato anche se i suoi corridori sono importantissimi per lui e anche per noi.

MORENO NICOLETTI- C'è anche Sella che se scappa dalle parti di Lapio non c'è pericolo che lo riprendano: lui lì ci è nato e credo proprio che non gli sfuggirebbe la vittoria nel caso che se verificasse quella condizione,. Certo che ho pensato a Pozzato perché è bravo e ha avuto anche molte traversie. Nessun dubbio sul fatto che sia un campione. E poi lasciatemi dire anche sto pensando a Zordan, speranza del ciclismo vicentino; l'anno prossimo sarà professionista e intanto però a Firenze in settembre sarà ai mondiali dilettanti..

CLAUDIO PASQUALIN- Il ciclismo è straordinario e mi ci sono appassionato in tarda età. Confronto col calcio? Come fai? troppo diverso tutto, troppo distanti le caratteristiche dello sport e anche degli sportivi che lo caratterizzano. Certo che i cosiddetti biscotti del calcio nel ciclismo non si fanno; certo è che se dovessi buttare giù dalla torre qualcuno butterei Eupalla, come diceva Gianni Brera facendo della poesia nel giornalismo sportivo. E terrei sulla torre il ciclismo e i ciclisti. Questo farei...

 

 nr. 19 anno XVIII del 18 maggio 2013

 

 

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