NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Adunata alpini, Vicenza ci riprova per il 2017?

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Adunata alpini, Vicenza ci riprova per il 2017?

Giuseppe Rugolo, presidente Ana Montegrappa: «L'adunata 2016 è occasione persa anche per tutte le sezioni vicentine»

Giuseppe_Rugolo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Tra gli sconfitti per l'assegnazione dell'adunata 2016 ad Asti ci sono, come detto, anche le altre sezioni delle penne nere della provincia berica, non solo Vicenza. «La delusione è anche la nostra - conferma Giuseppe Rugolo, presidente dell'Ana Montegrappa - non nascondiamo il nostro rammarico. perché la proposta era davvero unica dal punto di vista storico, un giusto tributo alla Grande Guerra. Secondo me l'Ana nazionale ha perso un'occasione storica, che capita davvero poche volte in un secolo. Il nostro appoggio come sezioni Ana del Vicentino al capoluogo era stato entusiastico e anche il programma presentato non aveva uguali: quattro staffette pronte a partire contemporaneamente dal massiccio del Grappa, da Tonezza del Cimone, dall'Altopiano di Asiago e dal Pasubio per arrivare assieme in piazza dei Signori a Vicenza, il tutto in uno scenario di altissimo valore umano e di pathos. Quattro aree montane che a livello di storia bellica non hanno bisogno di presentazioni, non credo ci sia altro da aggiungere altro. Se è vero che sul ceppo dell'Ortigara è scritto "Per non dimenticare", non vorrei che qualcuno si sia invece dimenticato di Vicenza. Detto questo, dobbiamo rispettare la scelta e augurare buon lavoro ad Asti. Il motto principale degli alpini è sempre quello dell'obbedienza».

Allo stesso Rugolo abbiamo chiesto che cosa pensa di un'eventuale ricandidatura di Vicenza per il 2017. «Non spetta a me dire una cosa del genere - precisa il presidente dell'Ana Montegrappa - sono sicuro che quanto deciderà Cherobin sarà una scelta condivisa da tutti. Non posso sostituirmi a lui, di Luciano ho una grandissima stima, a Milano mi è piaciuta la sua sportività: pur con evidente rammarico e delusione, ha risposto con grandissima dignità, brindando con i colleghi di Asti. Anche nel nostro ambiente difficile trovare persone simili».

«Davvero non so che cosa succederà - conclude Giuseppe Rugolo - sta alla sezione di Vicenza scegliere la strategia, per un'eventuale ricandidatura per il 2017 o 2018, servirà una grande riflessione. Il vertice triveneto del 18 ottobre a Bassano lo organizzeremo noi, toccherà a me fare il moderatore: inutile nascondere che di questo argomento si parlerà sicuramente». 

 

Ad Asiago il sogno è l'adunata nazionale 2020. L'ex presidente Massimo Bonomo: «Compleanno storico, ma al momento non c'è nulla»

Massimo_Bonomo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Anche a distanza di otto anni l'adunata nazionale degli alpini, ospitata nel maggio 2006, rappresenta un ricordo ancora molto vivo nel ricordo degli asiaghesi (e degli altopianesi nel loro complesso), in quello che rappresenta in assoluto il più grande evento di partecipazione della storia, con almeno 300 mila presenti - ma alcune stime indicano un dato ancora più alto - alla grande kermesse. Un evento quello del 2006 che si celebrò a distanza di 86 anni dalla prima storica adunata degli alpini: nel settembre 1920 un gruppo di penne nere salì sul Monte Ortigara per commemorare i colleghi e amici caduti nel terribile conflitto di tre anni prima. Un ritorno sull'Altopiano, che pur fra difficoltà organizzative e logistiche, peraltro superate brillantemente dal comitato organizzatore locale, guidato dalla sezione "Monte Ortigara-Asiago" (nato nel 1924 come "Battaglione 7 Comuni del 10° Reggimento Alpini"), fece felici tutte le penne nere arrivate da ogni parte d'Italia.

«A quando la prossima adunata ad Asiago?», venne chiesto in fase di bilancio di quell'evento. Risposta pronta degli organizzatori: «Sicuramente passeranno diversi anni e ad organizzarla saranno altri, sicuramente non noi. Certamente ospitare qui l'edizione del centenario sarebbe suggestivo».

Ora l'edizione del 2020, seppur ancora lontana, si sta avvicinando. E della possibile candidatura si tornerà a parlare tra qualche anno. «Al momento non si può ipotizzare nulla - assicura Massimo Bonomo, consigliere nazionale dell'Ana (in passato è stato anche vicepresidente vicario) e presidente della sezione altopianese proprio in occasione del grande evento del 2006 - e in ogni caso bisognerà, in primis, sentire cosa ne pensa l'attuale presidente e il consiglio del gruppo locale».

«Non c'è subbio che quello del centenario sarà un appuntamento molto suggestivo - ammette Bonomo - ma ancora troppo distante, se è vero che pochi giorni fa hanno assegnato l'edizione 2016. Il mega-progetto organizzativo relativo all'edizione di Asiago 2006? È custodito dentro i cassetti, sicuramente potrebbe venire utile anche in futuro, proprio perché molto innovativo». Bonomo smorza gli entusiasmi, ma in Altopiano più di qualcuno sta già sognando ad occhi aperti.

 

nr. 31 anno XIX del 13 settembre 2014 

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