Ad oggi il fondo ammonta a 26 milioni di euro a fronte di una richiesta di 270 milioni di euro da parte della Regione Veneto.
Il tema affligge tanti sindaci vicentini, oltre che tanti cittadini e imprenditori, visto che i fenomeni atmosferici estremi hanno pesantemente impattato su un territorio già idrogeologicamente fragile. Tanto è stato fatto dalle amministrazioni locali in regime di urgenza, tra emergenze e ripristini, frane rimosse, versanti messi in sicurezza, strade ripulite e riaperte. Ma tanto rimane ancora da fare, con le casse di Comuni e Provincia che non sono più in grado di garantire interventi.
Il presidente Nardin, con i sindaci di Marostica Matteo Mozzo e di Malo Moreno Marsetti, sta percorrendo tutte le strade possibili per ricevere ristori di quanto speso e per avere disponibilità da investire in ulteriori interventi necessari. In agosto c’è stato un incontro in Regione, a cui è seguita una lettera al ministro competente Nello Musumeci.
Grazie all’onorevole Silvio Giovine, l’incontro con il ministro Musumeci è stato possibile ieri, con il territorio vicentino rappresentato dal presidente Andrea Nardin e dallo stesso Giovine.
“Il ministro si è dimostrato attento alle nostre richieste -commenta il presidente Nardin- conosce la situazione del territorio vicentino, sa quanto pesantemente è stato colpito negli scorsi mesi da alluvioni e dissesti, per questo ha assicurato che valuterà l’opportunità di potenziare il fondo per i ristori.”
“Il filo diretto tra gli amministratori del territorio e il governo centrale è fondamentale -sottolinea Giovine- a Roma si fanno le leggi e si decidono gli stanziamenti, ma sono i Sindaci e gli amministratori locali che si rapportano con i cittadini, che gestiscono il territorio e che si trovano, sempre più spesso, a risolvere emergenze e criticità legate al maltempo. Poter far dialogare i diversi gradi di governo permette a tutti di agire con maggiore efficacia.”
C’è già stato anche un confronto con Luca Marchesi, direttore dell’area Ambiente della Regione Veneto nominato Commissario Straordinario per i danni da maltempo di maggio e giugno scorsi.
Il Commissario è al lavoro per la ricezione e la valutazione delle numerose domande di ristoro danni provenienti da tutto il Veneto.