Ripartono, nel secondo trimestre del 2024, le vendite del settore immobiliare residenziale nel Vicentino, anche se non basta per recuperare l’avvio negativo di inizio anno. Secondo i dati OMI dell’Agenzia delle Entrate (Osservatorio Mercato Immobiliare) elaborati da Fimaa-Confcommercio Vicenza, il Numero di Transazioni Normalizzate (così vengono codificate le vendite di immobili dall’Agenzia) riferite alle abitazioni sono state in tutta la provincia, 2.541 nel periodo aprile-giugno, registrando un + 25,6% rispetto al primo trimestre (quando erano state 2.023).
Ampliando lo sguardo a tutto il semestre e confrontandolo, questa volta, con lo stesso periodo del 2023 siamo però ancora in terreno negativo: tra gennaio e giugno 2024 la flessione delle vendite si è attestata ad un -8% (4.564 gli immobili passati di mano quest’anno, contro i 4.961 dello stesso periodo 2023), recuperando comunque in parte la flessione che era stata, invece, registrata nel primo trimestre, pari al 15%.
“A leggere nel particolare i dati – questa l’analisi di Elena Costa, presidente di Fimaa-Confcommercio Vicenza, l’associazione provinciale degli agenti immobiliari – è positivo che tra aprile e giugno le compravendite siano quasi tornate ai livelli del secondo trimestre 2023, è un segnale che ci dà fiducia per il futuro”. Certo, è un “rimbalzo” in qualche modo atteso: “perché – è il commento della presidente Costa - di solito a metà anno si concretizzano le trattative iniziate nei primi mesi. Però questa ripresa potrebbe indicare che le difficoltà legate ai tassi dei mutui e all’inflazione che ha limitato la disponibilità di spesa, cominciano ad essere assimilate dal mercato. Se poi aggiungiamo la decisione di ieri della BCE di abbassare i tassi, che dovrebbe riflettersi anche sugli interessi dei mutui, possiamo guardare con un po’ più di positività ai prossimi mesi, auspicando un mercato più vivace”.
Tornando ai dati semestrali elaborati dalla Fimaa-Confcommercio provinciale e focalizzando l’attenzione sulla sola città di Vicenza, il calo è stato più marcato qui che nel resto della provincia: confrontando i risultati di gennaio–giugno 2024 con lo stesso periodo del 2023, nel Capoluogo la flessione nelle vendite di abitazioni è stata del -16,6%, (144 immobili venduti in meno), contro il -6,2% nel resto del Vicentino (mancano qui all’appello 252 immobili).
“Si conferma un trend iniziato dopo il covid, ovvero la ricerca di soluzioni abitative attorniate dal verde in zone tranquille e lontane del traffico – spiega la presidente Elena Costa -. Questo fa spesso preferire lo spostamento dove è più facile trovare case con giardino a prezzi abbordabili, dunque fuori dai grandi centri urbani”. Vanno meglio, in città, le vendite di box auto: sono stati 790 quelli passati di mano nel primo semestre del 2024 contro gli 856 dello stesso periodo dell’anno scorso: in calo, certo, ma “solo” del 7,7%.
Guardando poi alle classi dimensionali, sempre secondo i dati OMI, elaborati dalla Fimaa Confcommercio di Vicenza, gli immobili residenziali più venduti in provincia nel primo semestre 2024 superano i 145 metri quadri (sono state 1.272 le compravendite relative a queste case), subito dopo viene la classe dimensionale tra gli 85 e i 115 metri quadrati, con 1.146 immobili passati di mano nel primo semestre. Il peggior piazzamento lo hanno i “mini” sotto i 50 metri quadrati, che hanno registrato solo 272vendite nei primi sei mesi dell’anno. “I dati confermano che oggi si cercano soprattutto appartamento di buone dimensioni, bicamere e tricamere – conclude la presidente di Fimaa-Confcommercio Vicenza -. I miniappartamenti sono interessanti soprattutto per gli investitori, che però stanno puntando a forti ribassi dei prezzi e in questi casi spesso le trattative, soprattutto se il venditore è un privato, non vanno in porto”.