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Come è nata l'idea di questa mappa?
"Durante un viaggio in moto attraverso l'Europa. In un ostello a Bruges ho trovato la mappa USE-IT della città. I colori e le grafiche erano accattivanti. Sono stato colpito dall'immediatezza della mappa, della freschezza dei testi, e che fossero segnati solo posti davvero "autentici". Ho girato Bruges solo con la mappa in mano, scoprendo posti nascosti rispetto ai percorsi turistici, ma molto frequentati dai giovani. È stato un po' come se avessi girato la città accompagnato da un amico del luogo. Mi sono fermato un giorno in più a Bruges, e poi mi sono voluto fermare a Gent, attirato ancora una volta dalla mappa della città. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto attirare giovani turisti a Vicenza e raccontare loro la città come la conosco io. Per questo al rientro, ho condiviso l'idea con alcuni amici. Abbiamo fondato una associazione ad hoc - Associazione Punto-Vi - cercato degli sponsor, e ci siamo messi all'opera. Approfitto per ringraziare tutti i ragazzi volontari che hanno contribuito al progetto: Stefano Pevarello, Giovanni Oliva, Silvia Zarantonello, Davide Vittorelli, Marco Borin, Monica de Bortoli, Nicola Galvan, Valentina Dorio, ed Elisa Albanese. E poi Ale Giorgini, che ha realizzato la copertina della mappa".
Ritiene che sarà uno strumento utile per il turismo a Vicenza e in che modo?
"I turisti non sono interessati a visitare solo i musei o i bellissimi monumenti di Vicenza, ma vogliono anche conoscere come vive la gente del posto, cosa mangia, cosa beve, cosa fa la sera. Di certo non vogliono finire in un posto acchiappa turisti, ma scoprire i posti più autentici e i negozi più particolari conosciuti solamente da chi in città ci vive. Credo che la mappa possa rendere più ricco e intenso il viaggio di molti turisti che vengono a Vicenza. Abbiamo dei posti imperdibili, delle vere e proprie istituzioni che tutti i veri vicentini conoscono ed apprezzano, ma che un turista non conoscerà mai se non viene accompagnato da un vicentino. Penso a tanti artigiani che hanno le loro botteghe in centro e propongono specialità culinarie. Con la mappa anche i turisti stranieri potranno scovare questi luoghi tra le viuzze della città, e ordinare quello che ordinerebbe un vicentino. Oltre ai suggerimenti sui principali monumenti e ai locali preferiti dai giovani, la mappa fornisce anche una simpatica infarinatura di vicentinità".
Dal punto di vista di un giovane, cosa manca ancora a Vicenza per diventare una meta turistica interessante?
"Vicenza finora è stata una destinazione amata da turisti piuttosto maturi. Questo è un po' un problema comune a tutte le città italiane medie e piccole, specialmente quelle senza un forte polo universitario. Cosa vuole un giovane viaggiatore in visita in Italia? Vuole cultura, arte e storia, ma anche divertirsi la sera e incontrare dei coetanei, e io credo che negli ultimi anni Vicenza abbia fatto passi da gigante in questa direzione. Molti locali in centro si sono rinnovati negli ultimi anni, offrendo sempre più eventi e concerti per i giovani, oltre che per i meno giovani. Il centro offre adesso una vita serale che ha poco da invidiare a città più grandi. Anche il Comune ci ha messo del suo, diversificando l'offerta culturale della città per coinvolgere anche target più giovani: penso alla mostra Illustri, che ha portato tantissimi amanti dell'illustrazione a scoprire Vicenza; i numerosi concerti rock nei quartieri; gli eventi estivi per rivitalizzare Campo Marzo; Vicenza Jazz, che negli ultimi anni è cresciuto diventando un evento di richiamo internazionale per gli amanti della musica. Vicenza ha una vita giovanile e culturale interessante, si tratta solo di farla conoscere ai sempre più turisti in visita. La mappa può aiutare l'incontro dei giovani turisti con i giovani di Vicenza".
Qual è il valore aggiunto del contributo artistico di Giorgini?
"Enorme! La coloratissima copertina di Ale Giorgini è la prima cosa che colpisce della mappa. Senza campanilismi, la copertina che ci ha regalato è forse la copertina più bella tra quelle delle città USE-IT. Ale Giorgini è una straordinaria risorsa per Vicenza: oltre al suo talento artistico, è anche un infaticabile ed entusiasta organizzatore. È stato lui a curare la mostra Illustri: 11 illustratori che il mondo ci invidia. Non ho mai visto tanti giovani entusiasti visitatori dentro la Basilica! Attualmente la mostra Illustri sta facendo il tour di diverse città italiane ed europee, come la francese Annecy, città gemellata con Vicenza".
Come vede il turismo del futuro? Cosa può fare di più l'amministrazione vicentina per attrarre visitatori?
"Deve continuare a fare quello che sta facendo. Già da tempo Vicenza ha cambiato il suo approccio nei confronti del turismo, visto sempre più come una straordinaria risorsa e opportunità per il territorio. Negli ultimi anni si è saputo valorizzare sempre di più i monumenti e le eccellenze di Vicenza, attirando un numero sempre maggiore di turisti grazie alle mostre in Basilica - siamo vicini al milionesimo visitatore dalla riapertura nel 2012 - ai concerti ed eventi organizzati, all'offerta culturale rivolta a target diversi. L'amministrazione deve capitalizzare questi risultati e continuare a costruire un'offerta sempre più allargata anche dal punto di vista anagrafico. Pur essendo dal 1994 Patrimonio dell'Umanità, Vicenza rimane ancora troppo spesso una meta sconosciuta ai turisti italiani e stranieri, che rimangono sempre quasi a bocca aperta di fronte alle bellezze dalla nostra città. Bisogna trovare modi nuovi e intelligenti per promuovere la città e i suoi monumenti, diversificando l'offerta culturale e sfruttando le nuove tecnologie e il passaparola sui social. In questo senso, la mappa USE-IT di Vicenza, essendo disponibile anche online e inserita in un circuito europeo, sarà uno strumento in più per fare conoscere Vicenza anche ai giovani fuori dall'Italia. Geniale inoltre l'idea di portare i Mondiali Under 23 di Scherma nel Teatro Olimpico, che farà entrare il palco più bello del mondo nelle case di milioni di persone in tutto il mondo".
