NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Il Dossier Urania

È il titolo del secondo romanzo firmato dal farmacista scrittore, il vicentino Nicola Piovesan che intreccia argomenti e fatti di politica, corruzione e malavita

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Il Dossier Urania

Se dico Urania la mente va subito ad una collana di libri di fantascienza nata nel 1952, la più nota e longeva del genere in Italia. Pubblicata da oltre 60 anni, il suo ruolo nella diffusione della letteratura fantascientifica tra gli italiani è rilevante: molti scrittori come Asimov, Ballard e Dick furono pubblicati per la prima volta in questi libri identificabili da un cerchio rosso in copertina. Ma ciò di cui ci occupiamo oggi non è la fantascienza, bensì un genere diverso - il giallo o thriller per dirla all'inglese - e l'argomento, a ben vedere, poteva forse sembrare frutto di pura fantasia 40 o 50 anni fa e invece oggi è qualcosa di molto vicino alla realtà di tutti i giorni. Il dossier Urania è il secondo romanzo del vicentino Nicola Piovesan, titolare di una farmacia in città ma anche scrittore per passione. Il tema, è bene precisarlo subito, non ha nulla di fantascientifico, anzi va a toccare argomenti e fatti che sono della massima attualità: la politica, la corruzione, la malavita i cui tentacoli si infiltrano in ogni meandro della società, ma anche l'ambizione smodata, la brama di potere e ricchezza. Insomma tutto il "catalogo" delle umane vicissitudini che si intrecciano in una trama fitta, con risvolti sorprendenti ed un finale imprevedibile, elemento fondamentale per ogni giallo che si rispetti.

Il Dossier Urania (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Pubblicato dall'editore laziale Alter Ego, il libro racconta una densa trama di eventi che vedono protagonista Sara Ruberti, giovane membro del Consiglio Scientifico del CNR di Roma, la quale, nel corso di alcune ricerche sull’inquinamento del mare pugliese, studiando i movimenti ambigui di una nave, scopre quelli che le appaiono da subito come loschi traffici di sostanze stupefacenti. Quando tenta di allertare i suoi superiori o le autorità del posto, si scontra con un muro di gomma: nessuno sembra darle ascolto, anzi, tutti si adoperano, con modalità più o meno legali, per dissuaderla dal proseguire nelle sue ricerche. Ma la bella Sara non demorde e pensa subito di aver cozzato contro gli interessi e i traffici della mafia locale, capeggiata da un insospettabile personaggio di nota fama. Non può immaginare che, in realtà, si è spinta ben oltre, andando a sbattere contro la Sacra Corona Unita, organizzazione criminale tentacolare i cui metodi brutali non lasciano adito a dubbi. Soltanto dopo la morte sospetta di Angelo Tofalo, presidente del CNR, seguita dal suicidio del suo braccio destro, il commissario di polizia Tito Nordio, vagamente invaghitosi di Sara, inizia a indagare. Lo stesso magistrato Pietro Ghigini, amico della Ruberti, pare dar credito alla sua pista. Nello scorrere della trama, le morti si fanno sempre più numerose ed inquietanti, al punto da trasformare quella che sembrava una questione secondaria in un enigma denso di mistero. Stando così le cose, a chi può veramente credere Sara? Fin dove arrivano gli artigli della Sacra Corona Unita? Esiste davvero qualcuno di pulito in questo pericoloso gioco di soldi e potere? Con una prosa avvolgente - scrive Giuseppe Palladino, editor - Piovesan confeziona un thriller spettacolare, un teatro dell’assurdo in cui nessuno è ciò che sembra, ove la verità è poliedrica e ogni personaggio nasconde identità torbide e sibilline.

Il Dossier Urania (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Dopo L’ombra del destino - primo premio come miglior opera narrativa gialla al concorso nazionale Nero su Bianco e riconoscimento a Roma in Campidoglio al premio internazionale Alberoandronico - con il nuovo romanzo Piovesan imbastisce una storia in cui faticheranno a riconoscersi quei lettori che dividono il mondo nella sua estrema dualità manichea: bene e male, bianco e nero, buoni e cattivi. Qui in realtà - ed è forse questo il pregio maggiore del libro - i contorni sono molto più sfumati, le tonalità si smorzano, i personaggi appaiono in tutta la loro umana limitatezza, con pregi e, ancor più, difetti. Il che significa, in fondo, che il bene non sempre sta dalla parte dei buoni, e il male da quella dei cattivi; significa che una o più figure considerate esempio di rettitudine e giustizia si possano facilmente smarrire nei meandri attorcigliati della vita con tutte le sue lusinghe e promesse - spesso vane e ingannevoli - di potere, ricchezza e fama. E anche se siamo ben consapevoli di essere di fronte ad una "fiction" stampata su fogli di carta, non ci abbandona mai il sospetto che una storia come questa possa essere anche molto vicina alla realtà, se non nei suoi dettagli specifici, almeno nella sua trama di fondo. Una trama che a ben vedere ogni giorno le cronache ci sbattono in faccia con maggiore o minore crudezza: corruzione, connivenze, affari sporchi, attività apparentemente lecite che nascondono affari di ben altra natura. La vita, insomma, o almeno una certa idea di vita che abbiamo imparato a conoscere "grazie" ad innumerevoli esempi concreti.

La giuria del premio letterario Nero su Bianco così si è espressa per la motivazione: Purezza linguistica, uno stile asciutto ma incisivo e una vicenda intrigante. Tre prerogative che rendono Il Dossier Urania una narrazione in cui nulla è scontato, nulla è ciò che sembra, ma in cui complotti e segreti alterano la verità. La caratterizzazione dei personaggi, punto di forza della storia, dà concretezza a figure fittizie a vario titolo coinvolte nell'intreccio, destinate a interpretare un ruolo di primo piano per perseguire i propri scopi. La vicenda, di per sé, è un atto di denuncia contro traffici illeciti, corruzione, interessi privati, un quadro fosco su cui primeggiano la ricerca della verità e il senso di giustizia. E non è tutto: Piovesan ha ricevuto una lettera di convocazione per la premiazione che si terrà a Roma il prossimo 5 giugno da parte dell'Accademia Internazionale d'Arte Moderna. Il suo libro è tra i finalisti dell'importante premio internazionale Medusa Aurea.

Abbiamo incontrato l'autore vicentino, che, dopo aver presentato il libro qualche settimana fa al Galla Caffè di Vicenza, sarà protagonista di un'altra presentazione sabato 21 maggio alle ore 18 alla galleria d'arte ART.U' in contrà Piancoli 14, in pieno centro storico a Vicenza.

Il Dossier Urania (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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