Ad un anno dal trasloco e al termine definitivo dei lavori, la nuova sede della Cisl di Vicenza è stata presentata alla città. In quello stesso periodo il sindacato ha ricordato il settimo anniversario dalla scomparsa di Giuseppe Benetti, Segretario della Cisl che ha dato il via alla realizzazione della nuova sede. A Benetti sono succeduti Franca Porto, Luigi Copiello, che il 10 settembre 2008 ha “posato” la prima pietra, e Gianfranco Refosco, attuale Segretario Generale. È toccato a quest'ultimo l'onore di presentare ufficialmente l'edificio di viale Carducci.
Presente anche il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni: «Questa nuova sede – ha detto – è il simbolo del sindacato che guarda al futuro e dà senso all'accoglienza anche vista la grande percentuale di immigrati sul territorio. Bisogna investire sui giovani. Sarà un luogo di comunicazione e tecnologia avanzata».
«La realizzazione di questa nuova sede – afferma Refosco – ha avuto da sempre due attenzioni: quella di essere un'ambiente accogliente per le persone e i lavoratori che la visitano e la frequentano, e quella di essere una struttura rispettosa dell'ambiente».
La sede, infatti, è stata realizzata con accorgimenti tecnologici d'avanguardia per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare energia elettrica. Sul tetto e su una facciata dell'edificio sono installati due impianti fotovoltaici per un totale di 40 Kw che produrranno 44mila Kwh annui, consentendo un risparmio di 22 tonnellate di CO2 all'anno. Ma il “fiore all'occhiello” della nuova sede è il sistema di riscaldamento e climatizzazione. Non esistono caldaie, ma due sonde geotermiche che, conficcate nel terreno per un centinaio di metri, attraverso un sistema idraulico a circuito chiuso trasferiscono il calore del sottosuolo all'edificio durante l'inverno e viceversa durante l'estate.
«La combinazione dei sistemi fotovoltaici e dell'impianto geotermico ci consentirà, entro sette anni, di recuperare i costi dell'investimento» afferma Egidio Dal Cortivo [a destra nella foto, con Gianfranco Refosco], presidente del Caaf Cisl che ha seguito tutte le fasi di realizzazione della nuova sede.
L'attenzione all'ambiente e la semplicità dell'edificio hanno risposto alle intenzioni della Cisl, che voleva una sede che si inserisse “con gentilezza” nel nuovo quartiere, senza creare disagi. Un proposito presente nell'ideatore “artistico” del progetto, il designer Aldo Cibic. «Mi piaceva l'idea di fare un edificio pubblico particolare, un posto per i lavoratori, un'istituzione democratica che tutela le persone – afferma Cibic – Ho cercato di tradurre in forza e semplicità dignitosa questa idea».
«Il cambio di sede non è stato un lavoro da poco – conclude Refosco – soprattutto perché abbiamo lasciato il luogo storico della nascita della Cisl. Con questa nuova sede l'ambizione non era solo quella di realizzare un nuovo edificio, ma di coltivare degli obiettivi artistici, architettonici, sociali e ambientali. Entro l'estate la inaugureremo con una grande festa per tutti i lavoratori e i pensionati».
nr. 26 anno XVI del 9 luglio 2011