NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Un album di appunti e illustrazioni

Grande successo per “I lavori e le stagioni nel Veneto di inizio ‘900” volume scritto da Galliano Rosset

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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GALLIANO ROSSET

Come si viveva in Veneto all’inizio del '900, quando l’economia era prevalentemente agricola e il progresso, il boom economico, lo sviluppo industriale erano difficili anche da immaginare? È a questo vasto argomento che è dedicato il più recente GALLIANO ROSSET (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)libro di Galliano Rosset "I lavori e le stagioni nel Veneto di inizio ‘900", pubblicato dall'Editrice Veneta di Vicenza con il patrocinio della Regione e del Consorzio Pro Loco. Quello della civiltà contadina è un tema già trattato da altre pubblicazioni, ma quello di Rosset, noto personaggio vicentino attivissimo nel campo della cultura e delle tradizioni locali, studioso e ricercatore, è un libro speciale: tutto il suo contenuto infatti è eseguito a mano dall’autore. I gesti abituali del lavoro nei campi, il pesantissimo rituale del bucato, le attività in cucina, il delicato compito di filare e tessere e ancora tante delle affascinanti tessere che compongono il mosaico della nostra storia di inizio Novecento, sono descritte e raccontate attraverso testi brevi e precisi, accuratamente scritti a mano e disegni che sembrano piccole incisioni, vivaci quadretti di storie pronte ad animarsi uscendo dalla carta. Così, ogni pagina è un pezzo unico da guardare e riguardare, scoprendo ogni volta un nuovo particolare che la prima volta poteva essere sfuggito.

Dopo numerose presentazioni in diversi centri del Vicentino, ultimo dei quali la biblioteca di Villa Caldogno giovedì 18 aprile, il libro di Rosset, le cui vendite hanno superato le più rosee previsioni tanto da richiederne una prossima ristampa, rappresenta un’importante testimonianza non solo documentaria ma anche affettiva, una sorta di sentito e partecipato omaggio ad un passato che sta scomparendo a meno che non lo si fissi nella memoria e nel cuore.

Come scrive il critico letterario vicentino Gianni Giolo: "L'autore, come un viaggiatore di un secolo fa, propone un album di appunti e illustrazioni, tutte tavole a china, osservando da una postazione privilegiata, quella della memoria sorretta da affetto e rispetto, lo scorrere della faticosa quotidianità, sostenuta dall´ingegno, dalla pazienza e dalla fede delle generazioni che ci hanno preceduto. È come se Rosset si fosse seduto in un angolo, nella stalla durante il filò, sotto il portico a guardare le donne fare il bucato o gli uomini a battere il bacalà, e avesse fissato sulla carta le persone, gli attrezzi usati, il susseguirsi delle azioni per portare a termine i lavori".

Proprio nella serata di Caldogno abbiamo incontrato Rosset e con lui abbiamo dialogato sull'opera.

GALLIANO ROSSET (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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