NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Un album di appunti e illustrazioni

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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GALLIANO ROSSET

GALLIANO ROSSET (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Dietro le quinte della realizzazione del libro c'è stato anche il prezioso lavoro delle Pro Loco Vicentine. Secondo lei questi enti hanno ancora importanza oggi e quale?

«Le Pro Loco vicentine oggi hanno un'importanza non ancora capita perché, essendo fatte di volontariato, sono l'unico mezzo efficace per avvicinare il mondo perduto della civiltà rurale al mondo umanistico che una volta era privilegio di pochissimi. Le Pro Loco sono le uniche che possono far interagire, per esempio, le biblioteche civiche con i musei etnografici e la scuola, facendo intuire così il legame che deve poi nascere anche tra associazioni di categoria, scuole del settore e relativi produttori».

Nonostante lei sia un personaggio noto nel Vicentino, forse nemmeno lei si aspettava un tale successo del libro, che è attualmente esaurito per le tante richieste...

«Il libro è già esaurito perché unisce le posizioni di lavoro con gli attrezzi per eseguirlo, inserendo i loro nomi dialettali. Nessun nostro artigiano o contadino di un tempo conosceva i suoi attrezzi col nome toscano, ma solo in vicentino. Il punto importante era come usare l'attrezzatura, non come era nominata al di fuori del nostro ambiente. Oggi ci allontaniamo sempre di più dalla cultura popolare: anche la gente in casa parla con i nipoti usando una specie di italiano, così i nipoti non imparano il dialetto e ancor meno l'italiano, infatti preferiscono la nube di termini monosillabici arrivati dall'inglese attraverso telefonini e gadget tecnologici».

GALLIANO ROSSET (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Un cenno doveroso ad una delle sue opere più conosciute, l'Almanacco Meteorognostico Vicentino El Pojana, una sorta di istituzione per i vicentini legati alle tradizioni della propria terra...

«È una finestra per osservare, almeno di sfuggita, il nostro mondo appena passato, che era una parte dell'anima della civiltà delle Ville Venete e questo bisogna farlo capire e gustare anche ai non vicentini e non veneti».

Galliano Rosset, personaggio eclettico, molto noto non solo nel vicentino, vive e lavora a Monticello Conte Otto. È stato allievo dei corsi di disegno e di incisione, tenuti rispettivamente da Otello De Maria e da Giorgio Peretti, presso la Scuola d’Arte e Mestieri. Per molti anni ha insegnato lavorazione del ferro e grafica nelle Scuole Professionali di Vicenza. È illustratore di riviste, bollettini, calendari, libri, e decoratore su ceramica di temi palladiani. Disegna le scenografie in originale per numerose compagnie teatrali amatoriali e le tredici tavole annuali del calendario Pojana. Conosce e pratica tutte le tecniche pittoriche ed esegue miniature, scritture a mano, manifesti per raduni nazionali e regionali, in particolare quelli degli Alpini. Disegna numerose cartoline, un migliaio sono in esemplare unico. Profondo conoscitore e cultore della storia popolare, contadina e gastronomica, le sue stampe degli arnesi di lavoro e dei mestieri della tradizione veneta si trovano anche nei locali tipici. Partecipa a numerosi gruppi che organizzano e promuovono attività culturali, delle quali è animatore e coordinatore, come il Gruppo di Ricerca Storica, il Gruppo Arte, il Circolo Numismatico di Monticello Conte Otto, che producono saggi, quaderni e libri su temi storico-artistici del territorio. I lavori di Rosset sono stati esposti in numerose mostre personali e collettive. È Cavaliere della Repubblica Italiana dal 2001.



nr. 15 anno XVIII del 20 aprile 2013

GALLIANO ROSSET (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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