NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Uomini e bestie in cammino

Il libro di Giancarlo Ferron è dedicato alla transumanza. Pagine che si sono composte lungo la discesa dalla montagna insieme ai malgari e a 500 mucche

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

facebookStampa la pagina invia la pagina

Uomini e bestie in cammino

Uomini e bestie in cammino (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Ho camminato per tre giorni, per quasi novanta chilometri, con una mandria di cinquecento vacche, con uomini, donne, cavalli e cani da pastore. Ho attraversato boschi, paesi e contrade, ascoltando storie di uomini, di malghe e montagne. La transumanza è una migrazione di animali e di uomini. La transumanza è storia dell’uomo". Così Giancarlo Ferron, guardiacaccia e scrittora vicentino, torna in libreria in questi giorni, dopo il successo dei suoi precedenti libri, con il nuovo Uomini e bestie in cammino.

Non è stata mia l’idea di interessarmi della transumanza per farne un libro - scrive Ferron nella prefazione - . È stato l’amico Giovanni Santarossa, il mio editore, che una sera m’invitò a prendere qualcosa insieme dopo cena e ne approfittò per fare la sua proposta. Per un po’ discutemmo del più e del meno, poi gli parlai di una cosa che stavo cominciando a scrivere, di un progetto per un prossimo libro. Lui non mi sembrò troppo interessato ai miei argomenti anzi, mi parve piuttosto concentrato su quello che stava per dirmi. "Ce l’ho io un’idea per te - mi disse - potresti scrivere un libro sulla transumanza. In questo camminare di uomini e bestie io ci vedo la storia, in questo camminare insieme c’è la storia dell’uomo. Ho pensato che tu saresti la persona giusta per scrivere di queste cose, di uomini e di bestie". Non credo di avergli fatto una buona impressione perché non dissi nulla per un po’.

Sapevo cos’era la transumanza e il suono stesso della parola mi piaceva molto. Però non vado matto per gli animali domestici, il mio ambito è da sempre la natura selvaggia, i boschi, le alte montagne e le creature selvatiche libere. Però, mi dissi, forse gli animali domestici sono l’anello che unisce l’uomo agli animali; sono il ponte che permette di comprendere qualcosa in più dei due i mondi: quello dell’uomo e quello della natura. Forse, se conoscessi meglio le persone che lavorano e vivono con gli animali ogni giorno, anche se domestici, ne capirei di più. Ma per conoscere davvero gli uomini e le bestie della transumanza, avrei dovuto vivere accanto a loro almeno per un po’, avrei dovuto osservare dal vivo, ascoltare, chiedere cose e, soprattutto, avrei dovuto partecipare alla transumanza, sentirne personalmente le storie, i suoni e gli odori. Questa sì era un’idea che mi piaceva molto: camminare ... camminare con uomini e bestie per tanti chilometri, insieme, fare la stessa fatica, andare nella stessa direzione. Sarebbe stata di sicuro una bella esperienza.

"Non ti piace la mia idea? - disse Giovanni - non dici nulla?" In estate le vacche stanno in montagna, nei pascoli delle malghe - risposi - La montagna è casa mia, vivrò con loro per un po’; ascolterò le storie dei malghesi, farò la transumanza, camminerò anch’io dentro quella che tu chiami storia dell’uomo. Se sarà una bella esperienza ne scriverò, altrimenti amici come prima. È stata una bellissima esperienza e ne ho scritto qualcosa.

Abbiamo incontrato Ferron per parlare del suo nuovo libro.

Uomini e bestie in cammino (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar