Sebastiano, una domanda provocatoria (ma anche un po' ironica, per sdrammatizzare...): la vita è piena di problemi o è essa stessa un problema?

"La vita è piena di problemi ed è un problema in sè. Non è facile accorgersi di questa seconda verità ma visto che puntiamo sempre alla ricerca di felicità significa che dobbiamo trovare qualcosa che non abbiamo a portata di mano. Cercare qualcosa che non trovi è un problema. Se poi quando lo trovi lo riperdi dopo poco ti reintroduce in una realtà problematica. Insomma difficile negare che i problemi non siano il liquido della piscina in cui nuotiamo per tutta l'esistenza. Meglio farci l'abitudine e agire".

Perché hai scelto Simone Moro per farti scrivere l'introduzione? Lui è uno che vive al limite…

"Simone è un simbolo di coloro che si pongono problemi e cercano soluzioni. È lo spingersi davvero fuori dall'area in cui stai bene e dove i problemi scarseggiano e con essi però scarseggia anche il senso di soddisfazione. Simone si pone problemi anche di natura sociale oltre che individuale. E poi trova azioni concrete che migliorano la qualità della vita propria ed altrui. In questo senso Simone rappresenta una forma di esistenza alta e mi piaceva avere un esempio così coraggioso per iniziare. Inoltre abbiamo una cara amica in comune che ha fatto da tramite intuendo che c'erano della analogie di pensiero".

Leggendo tra le righe, si intuisce che hai un grande rispetto per la spiritualità e l'introspezione: è forse questo il segreto di una vita migliore?

"Credo che lo sia. Anche se non spetta a me dirlo. Io penso che si debba provare e vedere se funziona. La serenità è il risultato. Se la otteniamo funziona altrimenti significa che quella non è la tua strada. Per quello che vedo le persone più felici che ho incontrato sono quelle che hanno saputo abbandonare le cose più che abbracciarle. Che hanno saputo semplificare la loro vita tenendo solo i problemi che valevano la pena. Questo è appannaggio di spiriti che riflettono e meditano. Spero di arrivarci anche io prima o poi anche se è tutto meno che immediato. È una via complessa. Per percorrerla si deve avere carattere".

Viviamo tempi di crisi: che "consigli" ti senti di dare ad un giovane che oggi vuole lanciarsi nel campo imprenditoriale o comunque del lavoro autonomo?

"Ecco, appunto. Di spirituale e di allontanamento dalla frenesia per chi vuole o deve affrontare il mercato c'è ben poco. Quindi meglio mettere in conto che chi si butta nella mischia del mercato di problemi ne incontrerà parecchi. Quindi meglio tenerlo a mente, indossare una armatura morale e partire. In questo momento non vorrei sembrare banale ma il primo consiglio è quello di valutare bene se ciò che si ha in mano come prodotto o servizio ha davvero dei clienti che possano anche pagare. Il secondo è quello di avere la capacità di saperlo vendere. Se mancano questi due presupposti mi fermerei un attimo a riflettere e a ri-preparare la missione. Una volta partiti procedere con attenzione e con dei test, che costano poco e dicono molto. Se il business non dimostra segnali positivi in tempi brevi potrebbe nascondere un errore di valutazione. E in qui casi meglio cambiare in fretta. Tenere duro ha senso se siamo molto convinti della bontà del progetto e abbiamo delle evidenze che si tratta di problemi di breve termine. Serve acume e disponibilità ad accettare che il cambiamento, oggi, è l'unica certezza nel gioco economico".

Sei già al sesto libro per l'editore Franco Angeli... ormai ti sei specializzato in scritti motivazionali. Continuerai su questa strada o hai altri progetti? Un romanzo ad esempio?

"Mai dire mai anche se i romanzi sono una impresa difficile. Finora non è stata la mia chiamata. A me piace scrivere con in testa l'idea che qualcuno potrebbe trarre una utilità pratica. Questo mi motiva. Per ora non ho iniziato nulla di nuovo. Sto raccogliendo materiale, come faccio di solito. Mi servono spunti, poi l'argomento viene fuori da se. È lui che cerca te".

Sebastiano Zanolli, scrittore e speaker motivazionale, è nato a Bassano del Grappa. Ha sviluppato e approfondito i temi legati alle performance professionali e personali. Sebastiano sceglie un approccio alla professione misto di pragmatismo e sentimento. È autore di cinque volumi di grande successo: La grande differenza (2003), Una soluzione intelligente (2005), Paura a parte (2006), Io, società a responsabilità illimitata (2008), Dovresti tornare a guidare il camion Elvis (2011), nei quali la sua esperienza si traduce in suggerimenti per chi cerca una maggiore qualità del lavoro, delle relazioni, della vita. Tutti i libri sono editi dalla Franco Angeli.

nr. 29 anno XIX del 26 luglio 2014 



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