NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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C’è “ritmo” nell’aria

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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C’è “ritmo” nell’aria

Siamo alla quarta edizione: un bilancio delle prime tre e dei primi concerti del 2014?

Fattambrini (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Fino ad ora è andato tutto molto bene e in crescendo. L’entusiasmo e la voglia di partecipare al festival è sempre molto forte. La qualità delle proposte artistiche, il lavoro con le scuole e il laboratorio orchestrale stanno diventando una realtà attesa ed importante per il nostro territorio pedemontano. Il progetto è nato nel 2011 all’insegna della “follia e del sorriso” quasi una sfida per sostenere la grande forza della musica classica e barocca per grandi e piccini. Nel 2012 con l’arte del trasmettere energia, della conoscenza, del racconto, del suonare insieme, del teatro, del saper ascoltare... siamo passati attraverso i vari aspetti della capacità di scoprire, di conoscere e riconoscere il bello. Il 2013 è stato l’anno di Sulla Via del Cambiamento, tra variazioni e improvvisazioni della musica barocca, contemporanea e popolare, fino alle rielaborazioni elettroniche live. Quest’anno il titolo del festival è Corpo in Musica e come sempre abbiamo grandissimi artisti ospiti - ricordo tra i più prestigiosi avuti fino ad ora: Mario Brunello, Sonig Tchakerian, Massimo Somenzi, Iva Bittova, Filippo Gamba, Ex Novo Ensemble, Vaghe Stelle, Venice Baroque Orchestra, l’Estravagante - che credono in questo progetto artistico-educativo. L’apertura è stata affidata nuovamente all’orchestra giovanile Junges MusikPodium con il Maestro Stefano Montanari il 9 settembre al Castello di Thiene, con un'azzeccata e brillante formula di concerto prova aperta. Poi il 15 settembre ci siamo trasferiti a Santa Maria di Sala con lo spettacolo per famiglie La Principessa dei Pavoni".

Il Festival di quest'anno si ispira allo slogan Corpo in Musica, ci spieghi in che senso?

"Per l’importante relazione che c’è fra la musica e il corpo umano attraverso la pulsazione, il ritmo: come percepiamo, come ci nutriamo, come cresciamo, come giochiamo, come guariamo con la musica. Con il nostro corpo possiamo produrre infine dei suoni e dei ritmi: presentiamo il metodo Bapne, che utilizza la BodyPercussion come stimolazione cognitiva socio emotiva e psicomotoria dell’individuo. Ecco allora Come argento vivo il 9 settembre; Come un flusso il 13; Come una sfida il 14; Come un gioco il 27; Come una spy story il 28 e 4 ottobre; Come una gara il 5 ottobre; Come un corpo unico l’11 e Come un mantice il 18".

Il Festival non propone solo concerti, ma anche iniziative culturali per adulti che per ragazzi. Credi sia la formula giusta per il futuro?

"Certo! Lo scopo del musicista, dell’esecutore per me è tramandare l’arte, farla ascoltare, farla capire, aiutando chi ascolta alla conoscenza della musica e della bellezza, e allo stesso tempo della disciplina e C’è “ritmo” nell’aria (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)del rigore che ci vogliono per raggiungere un equilibrio, una perfezione. Le attività di ascolto e pratica musicale, possono aiutare enormemente nella crescita e nella formazione della persona e del bimbo, in un modo più etico, sviluppando il suo senso critico e la voglia di bellezza. Tutto questo oltre che attraverso i concerti, anche con gli spettacoli di narrazione e musica, con le prove aperte, con il contatto stretto con il pubblico e con i laboratori di perfezionamento strumentale".

C'è una collaborazione con l'associazione Pedemontana.Vi per valorizzare i luoghi artistici anche sotto l'aspetto turistico. Un connubio vincente?

"Certo, ed è molto importante. Questi bellissimi luoghi dove portiamo il nostro festival sono l’ambiente ideale per proporre musica ed educare a tuttotondo il fruitore al bello. Ascoltare, guardare, raccogliere! Il progetto si potrebbe spingere in una programmazione più amplia, e svilupparsi nell’arco dell’anno con il coinvolgimento di altre ville e città venete. Con l’appoggio della Pedemontana.vi, della Regione Veneto, dell’Istituto regionale Ville Venete e dell’Associazione Ville Venete si inizia a concretizzare il progetto turistico che offre ai fruitori di musica anche una serie di attività Culturali quali visite guidate, conoscenza delle tradizioni locali e gastronomiche, e volendo pernottamenti e alloggi in dimore storiche".

Che effetto fa ad un musicista suonare in un contesto storico e artistico antico rispetto ad un qualsiasi altro concerto in teatro o in piazza?

"Tutti gli artisti invitati sottolineano sempre come la musica risuoni meglio in questi luoghi storici, spesso infatti sono sale create appositamente per la musica e il suono di piccoli gruppi da camera. Inoltre sottolineano come sia bello e gratificante suonare in luoghi così prestigiosi e curati dove la bellezza traspira in ogni dove".

 

nr. 34  anno XIX del 4 ottobre 2014

C’è “ritmo” nell’aria (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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