NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Castelli e Ville in musica

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Castelli e Ville in musica

Con Elena Fattambrini abbiamo fatto il punto della situazione dopo i primi due concerti della rassegna.
Quali sono le novità di questa quinta edizione?

Castelli e Ville in musica (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Il sottotitolo di quest'anno è Ed il suono era perché il suono è strettamente legato alla nostra nascita, alla nostra interiorità. È l’origine delle emozioni e percezioni umane, ma anche l’origine dei nostri sogni. In realtà il progetto “Castelli e Ville in Musica, attraverso la Pedemontana Veneta” ripropone le attività che lo caratterizzano da sempre: concerti, prove aperte, corsi di perfezionamento per giovanissimi, teatro e musica per bambini e famiglie, laboratori per le scuole. Tutte queste attività vengono proposte all’interno delle Ville storiche del nostro splendido Territorio Veneto, promuovendone la loro conoscenza. Ecco allora tre concerti in provincia di Vicenza e due in Provincia di Padova. Quattro sono gli spettacoli per bimbi e famiglie con musica dal vivo. Oltre agli artisti ospiti, ragazzi e giovanissimi provenienti da diverse realtà scolastiche e Conservatori, dalla provincia di Vicenza, Padova e Verona insieme affronteranno il corso di perfezionamento alla prassi orchestrale realizzando due programmi: Musica sull'acqua di Handel e Pierino e il lupo di Prokofieff”.

L'iniziativa si propone anche l'educazione all'ascolto... cosa intendete?

“Tutto, dai concerti agli spettacoli di narrazione, a come ci si comporta in una sala da concerto.... Nello specifico per la scuola, proponiamo narrazioni e musica per la primaria, infanzia e secondaria di primo grado con musica sempre eseguita dal vivo, per imparare ad ascoltare e non sentire il mondo che ci circonda”.

Possiamo fare un bilancio delle precedenti rassegne?

“Direi buono, il pubblico che ci segue da sempre è formato da appassionati che ogni anno aspettano con ansia e curiosità la nuova edizione e, oltre ad apprezzare la musica e i progetti che proponiamo, sempre più si avvicina alla conoscenza delle Ville storiche dove gli eventi si svolgono”.

Castelli e Ville in musica (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il Festival propone concerti, ma anche iniziative culturali e di conoscenza del territorio: perché questa scelta?

“Spesso non si conosce il territorio dove si abita, così ricco di bellezze e risorse... Non secondario poi l'intento di incentivare un turismo culturale che possa portare nuovi flussi di persone nei nostri territori. Cercando di avvicinare grandi e piccini al mondo della musica classica e barocca nei luoghi storici, educhiamo a riconoscere il bello, ad ascoltarlo nei suoni e ad ammirarlo nelle architetture, nel paesaggio, per cercare e ritrovare nei luoghi proposti il benessere interiore che questo crea, per ritrovare la nostra importante storia”.

Oggi si tende a definire "colta" quella che fino a poco tempo fa era semplicemente musica classica... non pensi che questo aggettivo possa creare una specie di equivoco?

"Certamente. La musica è tutta importante, le barriere non dovrebbero esistere nemmeno qui. Noi come obiettivo dell'associazione, la Ludus Musicae, ci focalizziamo sul repertorio classico e barocco per l'importanza della sua prassi esecutiva nei giovani e, per la sua naturale facilità di comprensione. La Musica classica e barocca è molto vicina a noi, al nostro essere occidentali. Ma non bisogna dimenticare che il suono è l'origine delle emozioni, delle passioni umane, è strettamente legato alla nascita della vita stessa...appunto, Ed il suono era”.

 

nr. 35 anno XX del 3 ottobre 2015

Castelli e Ville in musica (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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