NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Lassù sulle montagne

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Lassù sulle montagne

Che cos'è per lei la montagna?
"Per me ha sempre rappresentato una duplice dimensione. Da un lato elemento fisico, naturale, spesso suggestivo che dà l’occasione di reinserirmi, magari solo per qualche ora, in un contesto piuttosto diverso e “altro” dalla nostra esperienza quotidiana. Dall’altro, invece, costituisce un’importante e insostituibile pausa di ricarica mentale rispetto alle tensioni e alle fatiche del nostro vivere, assicurata da un ambiente che, anche grazie alla sua notevole varietà, aiuta ad alzare il livello dei miei pensieri e rendere lo spirito più lieve. In questo hanno un posto speciale le bellezze che la montagna ci consente di ammirare, tra sentieri e vie che segnano il persistente intreccio dell’uomo con le infinite e meravigliose espressioni del creato".

Lassù sulle montagne (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il Vicentino ha la "fortuna" di avere le montagne vicine e il Trentino ad un passo... quali sono quelle che ama di più?
"I nostri monti hanno una loro indubbia attrattiva per le ombrose e ossigenanti pinete, i boschi e molti altri riposanti spazi verdi; inoltre, agli appassionati di alpinismo, ottime possibilità sono date dalle Piccole Dolomiti, con i loro itinerari, adatti a tutti i livelli di preparazione specifica alla pratica sportiva della montagna. Però il Trentino, per me, è un’altra cosa... Indubbiamente quelle formazioni montuose straordinarie, uniche al mondo, mi hanno subito attratto già alle prime esperienze di campeggio, risalenti agli anni Settanta del secolo scorso, ai piedi della Tofana di Rozes, sulle Dolomiti di Brenta e sul Gruppo del Catinaccio. Un altro motivo, poi, avvincente per me, è stata l’ampia possibilità di apprendere assieme a mia moglie, la tecnica delle “ferrate”, escursioni alpinistiche che ti avvicinano alla vera e propria scalata in roccia. Dunque le montagne trentine le ho nel cuore".

La montagna offre silenzi e grandi spazi: oltre allo svago e allo sport, crede sia anche un'occasione per l'introspezione e il ritrovare se stessi?
Lassù sulle montagne (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Senz’altro. Come ho già detto, uno dei grandi valori che io attribuisco alla frequentazione della montagna è proprio la condizione ideale per sospendere il ritmo di vita ordinario, spesso connaturato da rapporti superficiali e frettolosi. E per addentrarci, così, in relazioni umane più profonde e libere e su “cammini” introspettivi sovente benefici e portatori di serenità, in un ritrovato equilibrio personale con la bellezza della natura circostante. L’azzurro dei cieli, i disegni delle nuvole, i colori, i panorami, le cime e le guglie, con le loro forme originali e caratteristiche e tanto altro ancora orientano la mente a pensieri sublimi, verso realtà superiori, divine per chi crede. E apportano, spesso, un salutare riesame del nostro complesso rapporto uomo – natura".

Dopo aver scritto libri di storia e politica ha virato verso un genere molto diverso, perché?
"I libri che finora avevo scritto sono di due tipi: quelli di storia e politica vicentina e quelli legati ai ricordi della mia infanzia a Caldogno. I primi sono la conseguenza dei miei studi di Sociologia, gli altri esprimono l’affetto per le mie origini di paese. La storia di questo libro di montagna è un’altra. A fine anni Novanta ho inviato ad un giornale alcuni miei reportages sulle escursioni compiute con Angela, nostro figlio Andrea, e, spesso, anche con gli amici. Vista la positiva accoglienza da parte dei lettori, in seguito ho proposto ad un mio amico, Edoardo Fasolo, l’idea di riunirli per una pubblicazione, per la quale io avrei fornito i testi e lui le foto. Così, ci presentiamo ora con un libro il cui scopo principale è invogliare a prendere confidenza con i sentieri di alcune tra le più belle zone montane vicine a noi. Dunque, questo volume è cresciuto assieme alle altre mie pubblicazioni proponendosi come una diversa prova letteraria".

Lassù sulle montagne (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Cosa consiglia a chi vuole avvicinarsi alla montagna da profano?
"Noi vicentini abbiamo una pluralità di mete a disposizione per iniziare ad andare in montagna, che vanno dalle camminate facili alle escursioni difficili: uscite che possono variare da qualche ora a giornate intere. Ideale sarebbe procedere con gradualità evitando di imbarcarsi in avventure sproporzionate rispetto alla nostra condizione fisica ed esperienza. Essenziale è essere bene attrezzati con l’equipaggiamento vista la variabilità delle condizioni atmosferiche in quota e curare di avere nello zaino sufficienti scorte alimentari per non contare solo sui Rifugi o altro. Ancora è buona cosa informarsi, prima di intraprendere un sentiero, sulle sue condizioni di percorribilità perché le cose possono cambiare anche a distanza di qualche mese. Infine importante è sempre disporre di una cartina topografica della zona prescelta".

 

nr. 39 anno XX del 31 ottobre 2015

Lassù sulle montagne (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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