NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Tavole e illustrazioni
ecco la Vicenza Story

Una città attraverso le immagini di Carlo Gastaldon

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Vicenza Story

Raccontare Vicenza e la sua storia millenaria attraverso le tavole disegnate. È quanto ha fatto per molti anni Carlo Gastaldon, artista e disegnatore vicentino scomparso qualche anno fa e che oggi rivive grazie al ricordo e all'amore della figlia Marta, che ha realizzato un libro illustrato intitolandolo Vicenza Story, volume che si è reso già protagonista di numerosi eventi e mostre in giro per la provincia.

Vicenza Story (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Si tratta di una trentina di tavole catalogate in una cronistoria che parte dal lontanissimo anno 3700 a.c. con le palafitte di Fimon, passando per il 1194, con Ezzelino da Romano, poi la basilica dei santi Felice e Fortunato del 568 e così avanti passando per i Longobardi tra il 500 ed il 600, la colonna infame del 1548, la Basilica di Monte Berico, Borgo Berga col porto vicentino di inizio medioevo, il cripto portico romano del 320 d.c. fino al 1571 e oltre con La Battaglia di Lepanto rappresentata nella Loggia del Capitaniato in piazza dei Signori. Poi gli eventi più recenti: la seconda guerra mondiale col famoso bombardamento sulla città nel dicembre del '43 ma anche con alcuni episodi meno conosciuti del conflitto che tuttavia hanno lasciato una memoria importante, fino alla corsa automobilistica delle Mille Miglia del '52, arrivando alla rapina di Ponte San Paolo nel '73. Una trentina di eventi storici che immortalano Vicenza con una tecnica artistica forse inusuale ma non per questo meno importante. Una memoria storica ad uso di tutti, specie per quei bambini che saranno gli adulti di Vicenza un domani, perché la nostra storia non venga dimenticata. Il libro sarà presentato domenica 1 ottobre alle 17.30 alla galleria d’arte Qu Bi in corso Fogazzaro a Vicenza, in un pomeriggio culturale durante il quale gli spettatori potranno dialogare con Marta Gastaldon, anche lei artista e disegnatrice che ha voluto seguire le orme del padre diventando a sua volta disegnatrice e creatrice di tavole artistiche.

Vicenza Story (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Quando mi chiedono perché porto avanti le opere di mio padre - racconta la figlia Marta nel ricordare il padre - rispondo che le persone non smettono mai di mancarci. Impariamo soltanto a vivere tenendoci dentro, in qualche modo, l’enorme vuoto lasciato dalla loro assenza. Accarezzando i segni da loro lasciati, portandoli agli occhi del mondo. In tal modo, l'assenza di trasforma in presenza artistica. Carlo Gastaldon si è dedicato per molto tempo all'illustrazione e ideazione di fumetti come Vicenza Story. Un percorso storico ed artistico da lui stesso creato, che gli ha fatto scoprire una Vicenza vera, palpitante e ricca di storia. Da sempre ha disegnato: fin da bambino cominciò col disegnare bisonti negli angoli dei quaderni a scuola, per poi disegnare motociclette in pieghe assurde e caricature di amici e conoscenti. Ha creato molti loghi aziendali e per attività commerciali, serigrafato centinaia di magliette e collaborato per anni come disegnatore tecnico in una grande azienda del Vicentino, dove poteva esprimere a pieno la creatività nei colori e nelle sfumature che poi ritraeva nei suoi progetti. "Ad un logo era legato particolarmente, quello ideato e disegnato del simbolo Ducati Scrambler, sua immensa passione, essendo fin da giovane un Ducatista. Ha ideato papiri universitari e sviluppato idee e disegni. Filo costante della sua vita, la creatività ed il disegno, oltre che lunghi giri sulla moto Ducati e vaste nuotate nel mare che tanto amava. Negli ultimi anni, giunto alla pensione, si era appassionato a dipingere paesaggi lacustri e ritratti personalizzati. Amante della storia e cultura in generale, ha voluto ideare questo fumetto storico inserendo nei vari fatti realmente accaduti, facce e volti che conosceva: amici e persone che ha incontrato nell'arco della sua vita".

Vicenza Story (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Carlo Gastaldon nasce nel 1946 nel cuore di Vicenza, in via Canove Vecie, e nei weekend d'infanzia si divideva tra la città e il centro di Recoaro. Sin da piccolo amava disegnare e già a cinque anni si esprimeva con figure di bisonti e cow boy nel retro dei quaderni scolastici. A 19 anni dopo il diploma come Disegnatore Particolarista al Lampertico, parte militare come Alpino in Alto Adige e al rientro viene assunto come grafico pubblicitario. Nel frattempo collabora su richiesta per un libro di fiabe disegnate, poi pubblicato. Nel 1972 sposa la compagna di vita, e nel 1977 nasce la figlia Marta. Viene poi assunto nel 1980 nell'azienda Arc Linea, come disegnatore progettista, soprannominato "Carlone" o "Ciarly" dell'ufficio tecnico. L'animo fumettista non lo abbandona e continua creare fumetti nel tempo libero. Nel 1986 collabora su richiesta della Regione Veneto per un libretto sull'educazione stradale formato da diverse tavole da lui create. Nel 1992 esce un articolo a lui dedicato sulla rivista La Nostra Vicenza, inerente al suo fumetto Il Vassallo, ambientato nel medioevo vicentino nell'epoca del dominio del tiranno Ezzelino da Romano. Appassionato di storia medioevale e fatti storici, frequentava sempre la Biblioteca Bertoliana per le sue ricerche dettagliate. Nel corso degli anni ha allestito diverse fiere nazionali, oltre a collaborare per diverse aziende del settore. Nel 1994 la malattia lo coglie inficiando il suo operato in azienda, viene quindi assunto come tecnico di laboratorio al liceo statale Brocchi di Bassano e nel 1999 passa all'istituto Da Schio, dove ritrae gratuitamente i volti dei ragazzi disabili della scuola per poi donarli ai famigliari. Arriva alla pensione nel 2005 dopo due anni finali al Lampertico. Una volta in pensione si dedica totalmente alla sua passione fumettistica e storica, collaborando dal 2006 al Giornale di Vicenza e creando le opere da lui ideate di Vicenza Story. Ha sviluppato diversi papiri universitari, partecipato a Umoristi a Marostica da fine anni 80 ad inizio anni 90 venendo premiato due volte. Nel 2005 ha poi creato il logo per Ducati Scrumbler tutt'ora utilizzato. Prima di morire aveva cominciato un libro di tavole ambientate nella sua infanzia a Recoaro, tutt'ora in fase di edizione da parte della famiglia. La figlia Marta Gastaldon, tatuatrice professionista, dal 2013 ha cominciato a curare tutte le opere del padre, allestendo mostre in suo onore: nel febbraio 2013 un'esposizione di tavole storiche all'Osteria La Quercia di Arcugnano; nel 2014 un'esposizione open air a Cantine Aperte; nel 2015 due esposizioni di tavole in centro storico a Vicenza e nel Palazzo Proti; nel 2016 una mostra in Riviera Berica e infine, qualche mese fa, un'esposizione nei locali della Biblioteca di Villa Caldogno.

Abbiamo incontrato Marta Gastaldon che ricorda così la figura del padre Carlo.



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