NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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La politica verde cittadina vista da un... Verde! “Monte Berico non basta”

La politica verde cittadina vista da un... Verde!

Ciro Asproso, già consigliere comunale dei Verdi, potature, abbattimenti e reimpianti saranno il leit motiv dell'anno in corso per le alberature di Vicenza (218 le piante abbattute nel 2010). Il Comune, in collaborazione con Valore Città Amcps, ha infatti definito un considerevole piano di intervento, dovuto al progressivo invecchiamento del patrimonio arboreo della città, specie per quanto riguarda i pioppi e i platani, tanto usati nel passato per l'allestimento di aree verdi o filari stradali. È la scelta migliore?

«La tutela delle specie vegetali arboree, sia pubbliche che private, rientra in una più generale e complessa salvaguardia dei beni collettivi, che andrebbe perseguita sempre, con il massimo scrupolo e rigore. Il Piano d'intervento previsto dal Comune è senza dubbio apprezzabile e mi auguro che contempli anche un programma di reimpianto preventivo per la sostituzione delle piante morte».

Come giudica la politica verde di questa amministrazione comunale? È sufficiente o lei avrebbe attuato anche altre azioni per migliorarla?

«Esprimere giudizi dall'esterno costa poco, diverso è assumersi la responsabilità delle scelte e fare i conti con le ristrettezze del Bilancio comunale. Detto questo, non c'è alcun dubbio che i margini di miglioramento siano notevoli. Quando il Settore del Verde fu trasferito dalla gestione comunale ad Amcps, fui tra i primi a denunciare una evidente incongruenza.

A fronte dei maggiori oneri attribuiti ad Amcps non risultava alcun aumento delle risorse economiche  disponibili. Mi risposero che la nuova razionalizzazione avrebbe prodotto maggiori economie di spesa, purtroppo, le cose non andarono così. D'altro canto, non va neppure sottaciuta la sostanziale impossibilità, per il Comune, di verificare e sanzionare eventuali mancanze di Amcps (ora Valore Città) circa il rispetto degli appalti e dei capitolati di spesa sottoscritti. In Comune non esistono figure professionali in grado di svolgere tali controlli».

Dotarsi di un sistema gestionale informatizzato del patrimonio arboreo è una idea utile e realizzabile a suo avviso?

«Il sistema informatizzato è una buona soluzione, a patto di schedare tutto il patrimonio arboreo, compreso quello privato, che concorre alla qualità urbana quanto quello pubblico. Mentre, troppo spesso vengono abbattuti e non ripristinati alberi a causa di nuove edificazioni. Questo avviene soprattutto nelle aree di completamento, le famigerate RC1».

Che ne pensa della sistemazione del Parco della Vittoria a Monte Berico con la ristrutturazione del verde? È un segnale per la completa riqualificazione dell'area?

«Decisione importante e condivisibile, mi piacerebbe che la stessa attenzione fosse riservata alla completa riqualificazione urbanistico e ambientale dei Viali di accesso alla città, a partire da Viale Verona. Ma questo, presuppone un progetto complessivo di città che purtroppo, ancora non emerge».

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