Il presidente della provincia di Vicenza Attilio Schneck accelera sulla Valdastico Nord. In un vertice in Provincia con il senatore trentino Sergio Divina ha tracciato le linee di quello che potrà essere l'iter progettuale da presentare per allungare la Valdastico a nord fino in Trentino e di fatto portare la concessione del Cipe per la Brescia-Padova al 2016. In caso contrario si andrà a gara.
Ecco dunque che il presidente ha convocato un vertice con i referenti politici dirimpettai del Trentino per sondare quale azione concertare per fare pressione sulla provincia autonoma.
Delle tre possibili soluzioni progettuali ad oggi quella che sembra più praticabile prevede lo sbocco a Rovereto nord che potenzialmente diventerebbe un importante snodo viario verso la Brennero prevedendo in futuro anche l'aggancio con Brescia. «Un lungo tunnel che avrebbe pochissimo impatto ambientale – spiega Divina – ci pare la soluzione più logica e praticabile. Vi saranno solo 8 chilometri “scoperti” in territorio trentino. Sarà dura convincere la giunta provinciale autonoma, ma è anche arrivato il tempo di prendere decisioni che ci portino fuori dall'isolamento» [a destra il tracciato definitivo, click per ingrandire]. E quella della Lega Nord trentina è una apertura importante in questo senso, anche perché, se chi di dovere, farà orecchie da mercante, dovrà fare i conti con la gente. «Porteremo avanti l'idea di un grande referendum per chiedere ai trentini cosa vogliano fare: se rimanere isolati per sempre o dare fluidità al traffico lungo la Brennero» Anticipa Divina.
Un referendum a sancire una linea interventista dunque, presa di posizione che fa comodo anche a Vicenza e che risalta nelle parole di Schneck: «Stiamo lavorando a nuove prospettive progettuali con il trentino. Sono 50 anni che aspettiamo è tempo di agire. Ho in calendario un incontro con le istituzioni del trentino per sbloccare la situazione».
Ed intanto resta aperta anche la partita sulla Valdastico sud: «Le ditte continueranno a lavorare ma per i nuovi appalti se non arriveranno segnali di continuità noi non procederemo» Ha affermato Schneck. Ma che la partita Cipe-Serenissima sia ancora aperta lo dimostra l'accelerazione impressa dal presidente verso l'accordo con Trento per la Valdastico nord.
Il CIPE, inoltre, nella riunione del 5 maggio 2011, ha approvato con prescrizioni la Convenzione della Società autostrade.
Tale approvazione, si legge in una nota della Brescia-Padova: «È da considerarsi positiva in quanto sblocca definitivamente l'iter approvativo relativo all'aggiornamento della nuova convenzione sottoscritta il 30 luglio 2010, dando così ulteriore certezza alle attività che la Società deve svolgere.
In tal senso si colloca il costante impegno di Autostrada Brescia-Padova per giungere all'approvazione della progettazione della Valdastico nord - opera che beneficia dell'iter approvativo semplificato della Legge Obiettivo - entro il 30 giugno 2013, al fine di consentire la conseguente rideterminazione del termine della concessione al 2026, così come previsto anche dalla precedente convenzione sottoscritta nel mese di luglio del 2007, divenuta efficace a seguito della decisione dell'8 Ottobre 2009 della Commissione Europea di archiviare ufficialmente la procedura d'infrazione.
In tale direzione proseguono senza indugio le attività di progettazione affidate ad un consorzio di progettisti, a seguito di apposita gara ad evidenza pubblica, che permetteranno di arrivare alla consegna ad ANAS della progettazione preliminare entro la fine dell'estate 2011. Il consorzio ha già terminato la prima fase di attività nella quale sono state individuate alcune ipotesi di tracciato alternative che saranno quanto prima sottoposte alla valutazione degli organi istituzionali competenti per poi procedere immediatamente allo sviluppo progettuale del tracciato prescelto.
Si evidenzia inoltre come la Società abbia continuato senza sosta la realizzazione della Valdastico Sud la cui realizzazione ha ormai raggiunto il 65% e per la quale è prevista l'apertura al traffico dei primi stralci funzionali entro il primo semestre del 2012 e dell'intera tratta entro il 2013.
A tal fine si evidenzia come la Valdastico Sud, il cui costo previsto è di 1.100 milioni, costituisca, in questa fase di negativa congiuntura economica, uno dei principali cantieri presenti sul territorio nazionale. La Società, nel corso del 2010, ha investito circa 200 milioni di euro in opere infrastrutturali con costi a proprio carico e senza alcun ricorso a contributi pubblici.
Per far fronte ad una così importante mole di investimenti la Società ha avuto comunque l'appoggio finanziario delle più importanti società bancarie nazionali. In questo scenario la Società auspica che la delibera assunta dal CIPE il 5 maggio 2011 possa essere pubblicata in tempi rapidi per poter rendere efficace la convenzione sottoscritta nel luglio del 2010 e dare quella chiarezza che possa permettere la piena bancabilità del piano degli investimenti previsti dalla stessa convezione».
nr. 18 anno XVI del 14 maggio 2011