NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Elezioni 2018 a Vicenza, «centrodestra compatto»

Nostra inchiesta a un anno dalle amministrative nel capoluogo: parlano Tosetto (Forza Italia), Rucco (Idea Vicenza) e Pretto (Lega Nord)

di L.P.

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Elezioni 2018 a Vicenza, «centrodestra compatto»

A poco meno di un anno dalle elezioni amministrative 2018 anche a Vicenza è già iniziato il conto alla rovescia per l'elezione del nuovo sindaco, visto che è alla fine il doppio mandato di Achille Variati. Il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto approfondire l'argomento contattando gli esponenti del centrodestra, precisamente Matteo Tosetto, neo-commissario provinciale di Forza Italia, Francesco Rucco, presidente del gruppo consiliare Idea Vicenza ed Erik Pretto, segretario provinciale della Lega Nord. Ecco cosa è emerso.



Matteo Tosetto, commissario provinciale di Forza Italia: «Priorità al progetto e al programma. Il centrodestra sarà unito, così si può vincere»

Nella discussione che riguarderà il candidato sindaco di Vicenza del centrodestra un ruolo importante lo avrà Matteo Tosetto, coordinatore cittadino di Forza Italia e da qualche giorno nominato commissario provinciale del partito fondato da Silvio Berlusconi.

Elezioni 2018 a Vicenza, «centrodestra compatto» (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Il voto per l'elezione del nuovo sindaco di Vicenza – confida Tosetto – sarà il terzo degli appuntamenti importanti che ci attendono entro i prossimi 12 mesi. Domenica 22 ottobre è infatti previsto il referendum sull’autonomia del Veneto, poi l'augurio è che il prima possibile si vada alle urne per le elezioni politiche, quindi tra fine maggio o più probabilmente a giugno 2018 toccherà alle amministrative, che per quanto riguarda la realtà berica prevedono soprattutto il rinnovo del consiglio comunale di Vicenza. La possibilità che politiche e amministrative si tengano a fine primavera nello stesso giorno? Mi auguro proprio di no, noi di Forza Italia non vediamo l'ora che si vada al votare al più presto».

Tosetto ha già la ricetta per consentire al centrodestra di tornare ad occupare la poltrona di sindaco di Vicenza. «Le amministrative 2017 ma anche la tornata dello scorso anno - spiega il rappresentante forzista - ha dimostrato che se la coalizione di centrodestra si presenta compatta ha grandi possibilità di vincere. Ovviamente le elezioni comunali sono diverse da quelle politiche: per Vicenza, oltre alla necessità di unità e compattezza, serve un progetto chiaro e condiviso da tutti. La nostra città tra un anno chiuderà un decennio di amministrazione di centrosinistra e Vicenza, come del resto tutto il Paese, sta capendo che c'è bisogno di una svolta radicale e se la coalizione sarà unita il cambiamento potrà sicuramente avvenire».

«A mio parere - aggiunge Tosetto - le due priorità sono rappresentate dal progetto e il programma: una volta chiarito questo, andremo ad individuare il candidato sindaco che sarà individuato dalle varie liste di partito e della liste civiche. Maprima, ripeto, c'è da capire che città vogliamo e cosa intendiamo puntare, perché i problemi sono tanti, a cominciare dalla sicurezza, per Forza Italia è questo una delle prime problematiche da risolvere. La possibilità di arrivare a fare le primarie? È un'ipotesi che al momento non va escluso, ma rappresenta un'ipotesi che andrà discussa».

Ma quale potrebbe essere l'identikit giusta del candidato sindaco del centrodestra a Vicenza. Il commissario provinciale di Forza Italia non ha dubbi: «Un personaggio che rappresenti un nuovo modo di fare politica, ovviamente forte, conosciuto e stimato. Il pericolo rappresentato dai Cinque Stelle? Ripeto, se andremo compatti alle amministrative 2018 è scontato che il ballottaggio sarà tra centrodestra e centrosinistra».



Francesco Rucco, presidente gruppo consiliare Idea Vicenza: «A nostro parere meglio un rappresentante della società civile, potremo annunciarlo a settembre»

Elezioni 2018 a Vicenza, «centrodestra compatto» (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Tra coloro che sono già al lavoro in vista delle elezioni 2018 a Vicenza c'è sicuramente Francesco Rucco, presidente del gruppo consiliare Idea Vicenza (presente ed iscritta anche come associazione civica), attualmente all'opposizione a Palazzo Trissino ma con un programma a lunga scadenza, che proseguirà anche negli successivi ad di là di quello che sarà l'esito delle urne.

«L'impegno condiviso da tutti - conferma Rucco - è finalizzato alla scelta del candidato del centrodestra, l'obiettivo è poterlo scegliere entro la fine di settembre, con la possibilità dunque di annunciarlo e nel contempo di presentare anche il programma per far capire con largo anticipo il nostro progetto e il nostro programma. Idea Vicenza, con il sottoscritto in testa, ritiene che la soluzione migliore sarebbe quella di proporre un candidato della società civile, ma che nello stesso tempo sia competente e consapevole del cambio di rotta necessario per la città di Vicenza. Nomi al momento non possiamo farne anche per tutelare le stesse persone, ma posso dire che abbiamo profili diversi, i quali dovranno dare una risposta, per l'appunto dopo la fine dell'estate. L'obiettivo un po' condiviso da tutti è quello di proporre un personaggio possibilmente lontano dalla politica del passato. Non c'è dubbio che la scelta migliore sarebbe quella di proporre un rappresentante della società civile. Attorno al candidato sindaco verrà formata una "squadra forte" ed esperta, con persone competenti nei vari ambiti».

Ma quale potrebbe essere la ricetta giusta per garantire al centrodestra di tornare a governare Vicenza? Rucco non ha dubbi: «Le priorità sono due: un centrodestra veramente compatto, così come successo alle recenti amministrative a Verona. E, come detto, un candidato sindaco autorevole, che non sia un richiamo della vecchia politica, stiamo lavorando per questo. La possibilità di ricorrere alle primarie? Idea Vicenza potrebbe essere favorevole, a questo punto avremmo anche noi un candidato. Tuttavia ritengo, per il bene del centrodestra che o le primarie vengono fatte con regole certe e in maniera organizzata, altrimenti il rischio è che diventino un flop come successo a Roma. Al contrario le eventuali primarie dovranno essere proposte come fanno negli Stati Uniti, con regole certe».

L'ultimo giudizio riguarda la città di Vicenza e l'attuale Giunta. «La mia posizione è abbastanza nota - conclude Francesco Rucco - ho giù avuto modo di ribadirla in altre occasioni: Variati è un personaggio politicamente forte, ma la sua "squadra" non è all'altezza e le falle si stanno vedendo tutti i giorni e in molti ambiti, a partire da quello della sicurezza, uno dei problemi maggiori che affigge Vicenza. Noi facciamo parte del consiglio e questi aspetti li possiamo notare tutti i giorni».



Erik Pretto, segretario provinciale Lega Nord: «Sfida difficile: nella corsa a sindaco servirà un candidato forte e autorevole, condiviso da tutto il centrodestra»

Nella coalizione del centrodestra sarà fondamentale anche l'apporto della Lega Nord, che ha già serrato le proprie fila in vista delle amministrative di Vicenza, in programma tra meno di un anno.

Elezioni 2018 a Vicenza, «centrodestra compatto» (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Siamo già al lavoro da qualche mese - esordisce Erik Pretto, segretario provinciale della Lega Nord - giusto al momento non aver fatto nomi, ma questo non significa che non ci stiamo muovendo. Inutile nasconderci la realtà: non sarà facile scalzare il centrosinistra dopo che il sindaco Achille Variati ha guidato il capoluogo nell'ultimo decennio. Sarà una sfida dura, nella quale probabilmente non partiremo favoriti, anche se spero che i cittadini possano con il tempo ricrederci. L'unica strada per farcela è quella che il centrodestra si presenti unito e compatto, non solo nel nome del candidato ma anche nella condivisione del programma, in grado di dare una svolta importante a Vicenza, alle prese da anni con molti problemi di varia natura. Sarà necessario lasciare da parte interessi personali e litigi di qualsiasi tipo proprio per il bene futuro della città».

Anche Pretto, così come Rucco, non vuole sbilanciarsi sui nomi dei candidati del centrodestra. Ma ha ben chiaro l'identikit di sindaco. «Serve una figura nuova - fa capire Pretto - in grado di distinguersi e piacere per la sua storia personale, ma che nel contempo abbia vissuto la città e che sappia stare con i vicentini e capire i loro problemi, che non sono pochi. L'obiettivo è quello di scegliere una persona in grado di parlare con la gente e capire quali sono le reali necessità di una città che giorno dopo giorno dimostra di essere in sofferenza e con molti problemi da risolvere. L'elezione del sindaco di una città, grande o piccola che sia, esula dei contrasti tra partiti, che interessano poco ai cittadini gente, preoccupati invece per quelli che sono i problemi quotidiani, a partire dalla sicurezza, che per il nostro capoluogo è un aspetto primario da risolvere».

Lo stesso segretario provinciale della Lega Nord non esclude la possibilità che la scelta del candidato sindaco di Vicenza possa essere fatta attraverso le primarie. «In effetti esiste questa possibilità - conclude Pretto - perché si tratta di uno strumento capace di coinvolgere la popolazione, che in questo modo sarebbe chiamata già a fare una scelta importante. Ma sia chiaro che le eventuali primarie dovranno essere una scelta successiva ma non precedente ad una condivisione programmata della linea da seguire. L'elezione a sindaco di Vicenza sarà un banco di prova importante per tutti, sarà importante lavorare uniti e compatti con un unico grande obiettivo».

 

nr. 26 anno XXII dell'8 luglio 2017

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