IL FAMILA SCHIO COMPLETA IL PODIO DEL 2017 |
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Primo il pugile Luca Rigoldi, che nel corso di quest'anno ha conquistato e conservato la corona supergallo dell'Unione Europea, secondo il pattinatore di velocità su ghiaccio Nicola Tumolero, primo vicentino qualificato ai Giochi 2018 in programma a febbraio in Corea del Sud, terzo il Famila Schio che non ha vinto lo scudetto (dopo averlo fatto consecutivamente negli ultimi quattro anni) ma che ha messo in bacheca Coppa Italia e Supercoppa Italiana nel basket femminile. È questo il podio scelto dalla redazione del portale www.ladomenicadivicenza.it che in collaborazione con la redazione sportiva di Tva Vicenza per l'ultimo numero del 2017 ha assegnato gli Oscar dello Sport vicentino nel periodo riferito all'anno ormai alla fine. Ecco nell'ordine la classifica dei primi dieci, comprendenti singoli atleti e squadre, riepilogati anche nella tabella qui a fianco.
LUCA RIGOLDI (pugilato)
In un anno senza scudetti per le nostre squadre, appare quasi scontato assegnare l'Oscar dello Sport vicentino 2017 a Luca Rigoldi, che probabilmente avrebbe vinto anche in caso di qualche tricolore messo in saccoccia. Sì, perché il nostro pugile, nato a Vicenza e residente a Villaverla, a soli 24 anni ha conquistato e poi mantenuto la cintura dell’Unione Europea dei pesi supergallo battendo "in trasferta", a Udine, il 33enne Daniele Limone, ex campione italiano pesi piuma e challenger europeo. La difesa ufficiale, imposta dal regolamento dall’European Boxing Union, ha consentito a Rigoldi di chiudere il 2018 con un score da "prof" che continua ad essere sempre più di spicco: 16 vittorie (di cui 6 per ko), un pareggio e una sconfitta, quella subita a marzo 2016 contro Vittorio Parrinello al primo tentativo di assalto al titolo italiano supergallo, poi conquistato a dicembre 2015: la rivincita contro Parriniello è avvenuta proprio in occasione delle conquista del titolo dell'Ue. Mai un pugile vicentino era arrivato a livello così alto a livello professionistico. Nessun evento è stato già definito per il 2018: Rigoldi, che in virtù della corona continentale è stato costretto a rinunciare al titolo italiano, è nelle prime posizioni a livello internazionale e potrebbe essere anche nominato sfidante per il titolo europeo, quasi un sogno solo l'anno scorso.
NICOLA TUMOLERO (pattinaggio su ghiaccio)
Nome a sorpresa, emerso solo negli ultimi mesi dell'anno, per il secondo classificato all'Oscar dello sport 2017, che risulta essere il pattinatore su ghiaccio Nicola Tumolero, 23enne nato ad Asiago e residente a Roana, il primo vicentino a staccare ufficialmente il "pass" di partecipazione ai Giochi olimpici invernali in programma in Corea del Sud, dal 9 al 25 febbraio 2018. L'atleta altopianese è compaesano ed "erede" di Enrico Fabris, il pluricampione olimpico dei Giochi di Torino 2006, dove conquistò due ori, nei 1500 metri individuali e nell'inseguimento a squadre (insieme a Matteo Anesi, Ippolito Sanfratello e Stefano Donagrandi) oltre alla medaglia di bronzo nei 5000. Tumolero ha staccato il pass olimpico a dicembre grazie alla qualificazione staffetta azzurra maschile, il cosiddetto Team Pursuit, che oltre al vicentino comprende anche Andrea Giovannini e Riccardo Bugari, che nella prova di Coppa del mondo in Canada ha stabilito il nuovo primato italiano in oltre 3" meglio del precedente primato nazionale di 3’39"72 che fecero registrare proprio a Salt Lake City Enrico Fabris, Matteo Anesi e Luca Stefani (quest'ultimo altro altopianese che ha disputato le Olimpiadi invernali di Vancouver 2010) nel 2009. Ai prossimi Giochi invernali Tumolero disputerà anche distanze singole, probabilmente i 1500 e i 500 metri.
FAMILA SCHIO (basket donne)
A completare il podio degli Oscar vicentini 2017 c'è finalmente la prima squadra, il Famila Schio, risultato vincitore in diversi occasioni negli anni scorsi in questa speciale classifica. La compagine del presidente Marcello Cestaro, che proprio quest'anno ha festeggiato il suo trentennale (è presidente infatti dal 1987, un vero record!), non è riuscita a conquistare il tricolore, già vinto complessivamente otto volte e consecutivamente negli ultimi quattro anni di fila (dal 2013 al 2016), ma è comunque riuscita a mettere in bacheca altre due trofei, la Coppa Italia in primavera (conquistata per la decina volta, e anche questo è un primato assoluto) e la Supercoppa Italiana, vinta a settembre e prima partita ufficiale della stagione 2017-2018, che ha invece ha conquistata per la nona volta (ennesimo primato), di cui consecutive negli ultimi sette anni di fila (dal 2011 al 2017). Bene anche in campo europeo, dove il Famila Beretta è stata estromessa solo nella partita decisiva, contro le russe dell'Ekaterinburg, che valeva la qualificazione alla final-four. Il Famila ha chiuso il 2017 solare in testa alla classifica in serie A1 (in campo nazionale pare non avere rivali) mentre in Eurolega è attualmente in corsa per uno dei primi quattro posti.
MARCO CANOLA (ciclismo)
Il 2017 è stato sicuramente l'anno del ciclista Marco Canola, autore di una stagione tra i professionisti quasi irripetibile, nella quale avrebbe meritato sicuramente di salire sul podio degli Oscar. Il 29enne nativo di Vicenza e residente a Marola di Torri di Quartesolo, nel corso del 2017 ha vinto 6 gare e ottenuto 40 piazzamenti tra i primi dieci, a conferma di uno stato di forma proseguito nell'arco di tutta la stagione: risultati di prestigio che gli hanno consentito di salire al 54° posto nelle classifiche mondiali di ciclismo e tra i primi italiani in assoluto, dimostrando che i gradi di capitano della Nippo Vini Fantini sono stati ampiamente meritati. Bella soddisfazione anche la convocazione per i mondiali (dove però è stato riserva), mentre il rammarico principale è non aver corso il Giro d'Italia (dove vanta una vittoria di tappa nel 2014), dove spera di tornare a correre nel 2018 assieme alla sua squadra.
TATIANA GUDERZO (ciclismo)
Nella classifica di squadre e atleti vicentini non poteva mancare l'"inossidabile" Tatiana Guderzo, 33 anni, nata e residente a Marostica, già campionessa del mondo su strada a Mendrisio 2009 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008, per la quale il tempo sembra davvero non passare mai: nel corso di quest'anno la Guderzo ha arricchito ulteriormente la sua bacheca, conquistando allori sia su strada che su pista, a conferma di una notevole polivalenza, che hanno contraddistinto la sua carriera sin da quando era junior. Proprio in pista ha vinto a Pruskow (Polonia) la tappa di Coppa del Mondo nell'inseguimento a squadre (con le compagne Elisa Balsamo, Francesca Pattaro, Silvia Valsecchi), specialità nella quale a Berlino (Germania) ha vinto il titolo europeo assieme alle stesse Balsamo e Valsecchi, a cui si è aggiunta Letizia Paternoster. Su strada la Guderzo ha invece trionfato al Giro dell'Emilia. Un 2017 che l'ha vista essere convocata per la 15esima volta consecutiva ai campionati del mondo, anche questo un record imbattibile.
LUCA GHIOTTO (automobilismo)
Il 2017 ha sorriso anche al pilota Luca Ghiotto, 22 anni, nato ad Arzignano e residente a Brendola, che è stato grande protagonista del campionato di Formula 2, la categoria che rappresenta l'anticamera della Formula 1, e da tempo la "scuola" soprattutto per i più giovani che hanno l'ambizione di correre nel grande circus mondiale delle corse motoristiche. Ghiotto, considerato in assoluto uno dei piloti italiani più promettenti, a bordo dell’ambiziosa Russian Time, e pur nel difficile ruolo di esordiente, ha partecipato a ben 22 gare (se ne corrono due ad ogni tappa) ottenendo una vittoria assoluta e ben sette podi: grazie ad una buona costanza è riuscito a conquistare il quarto posto in classifica generale con 185 punti, ma restando in corsa per il titolo sino alle ultime gare. Ma c'è un'altra data da ricordare: il 2 agosto 2017 ha fatto il suo debutto in una monoposto di Formula 1, la Williams FW40, durante i test svolti nel circuito dell'Hungaroring a Budapest: nell'occasione ha percorso 161 giri, facendo segnare il tempo di 1'20"414, che gli ha consentito di chiudere quella giornata di prove in 11° posizione assoluta.
MICHELE CERVELLIN (motocross)
Così come Tumolero e Ghiotto, un altro atleta emergente è sicuramente Michele Cervellin, appena 21enne, nativo di Valdagno e residente a Caltrano, primo atleta vicentino a partecipare come pilota ufficiale nel campionato mondiale di motocross, una delle discipline più spettacolari tra gli sport motoristici, che l'ha visto far parte della squadra ufficiale Hrc Honda (forse la scuderia più forte in assoluto), che gli metterà a disposizione una moto ufficiale attraverso il Team Chihiro Notsuka. Cervellin, considerato il talento più cristallino in prospettiva futura a livello italiano, atleta delle Fiamme Oro, pur disputando questa stagione quasi da esordiente al campionato mondiale MX2 (l'MXGP1 è invece la classe regina, che ha visto trionfare Antonio Cairoli), è stato brillante protagonista: alla fine si è piazzato al 12° posto assoluto con 263 punti, primo degli italiani, staccando nettamente Samuele Bernardini, alla fine 19° con 111 punti. La grande stagione di Cervellin si è concluso con la ciliegina sulla torta: con lo stesso Cairoli e con Lupino ha rappresentato l'Italia nel G.P. delle Nazioni, storico evento che da decenni mette fine alla stagione internazionale di motocross, disputato negli Usa.
MIGROSS ASIAGO (hockey su ghiaccio)
Dopo alcune stagioni non proprio brillanti l'Hockey Asiago, una delle squadre più vincenti e titolate a livello nazionale (è la terza in Italia per campionati disputati in serie A), è tornato a fare la voce grossa. Nella prima storica edizione dell'Alps Hockey League (un campionato europeo comprendenti squadre di Italia, Austria e Slovenia) la squadra altopianese ha saputo ottenere uno dei primi sei posti e ha così potuto disputare la fase finale del torneo continentale, poi vinto dal Renon. Proprio contro la squadra altoatesina i vicentini si sono giocati lo scudetto nell'arco di un solo week-end: con la creazione dell'Alps Hockey League è stato necessario assegnare il tricolore in una final-four (tra le quattro squadre italiane meglio classificate alla fine del girone d'andata dell'AHL) disputata al palaghiaccio dell'Odegar: dopo aver eliminato in semifinale il Val Pusteria, l'Asiago ha sognato nella finale, dove è stato avanti 2-0 per poi perdere 2-3. Alla Migross è rimasto in mano il platonico titolo di vice-campione d'Italia, mentre l'ultimo scudetto che risale al 2015. Un Asiago competitivo anche nella stagione 2017-2018: nella settimana prima di Natale era al secondo posto nell'Alps Hockey League, alle spalle del Renon.
LAURA STRATI (atletica leggera)
Stagioni con luci (poche) e ombre (tante) per l'atletica vicentina almeno per quanto riguarda i professionisti, mentre buone cose si sono viste dai giovani, grazie allo straordinario lavoro dell'Atletica Vicentina. Fermi ai box Matteo Galvan (vincitore degli Oscar 2016 in virtù della sua prestazione alle Olimpiadi), così come pure l'altro velocista Michael Tumi, che tuttavia ha disputato gli europei indoor a marzo. Considerando che prosegue l'odissea, legata ai malanni fisici, della mezzofondista Federica Del Buono, la migliore del lotto è stata la lunghista Laura Strati, 27enne residente a Cassola, che ha rappresentato l'Italia agli europei indoor di marzo ma soprattutto ai mondiali disputati nello scorso mese di agosto a Londra: una qualificazione quest'ultima ottenuta grazie al primato personale di 6.72 metri, terzo tempo "all time" alle spalle di Fiona May (primatista italiana del lungo con m. 7.11) e Valentina Uccheddu (6.80). Per lei terza maglia azzurra anche in occasione della Super League 2017 (l'ex Coppa Europa) dove ha rappresentato la nazionale italiana.
THOMAS CECCON (nuoto)
A proposito di nomi nuovi, nella classifica 2017 degli Oscar dello sport vicentino è stato votato anche il nuotatore Thomas Ceccon, soprannominato nell'ambiente natatorio "L'alieno", nato a Schio e residente nella frazione di Magrè, dallo scorso mese di settembre trasferitosi al centro federale di Verona (lo stesso dove si allena quotidianamente Federica Pellegrini) che a soli 18 anni è stato il primo vicentino nella storia a disputare un campione europeo (nella circostanza quelli su distanza corta, sulla vasca da 25 metri, disputati in questo mese di dicembre a Copenaghen) dove però è stato tradito dell'emozione e probabilmente anche da una condizione fisica in calando, visto che due settimana prima aveva trionfato nei 200 misti ai campionati italiani, dove si è imposto con il tempo di 1’55”14, suo nuovo primato personale e seconda prestazione italiana di tutti i tempi dopo il record nazionale di Turrini. Per Ceccon, fisico statuario di 194 centimetri e 80 kg (misure destinate a crescere visto la sua età, soprattutto per quanto riguarda il peso) ci sarà tempo per rifarsi. A partire già dalla prossima estate quando Thomas punta di disputare gli europei 2018, questa volta all'aperto e su vasca lunga da 50 metri.
nr. 46 anno XXII del 23 dicembre 2017