NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Elezioni a Valdagno, duello finale

Quello laniero è l’unico comune vicentino dove il 9 giugno si vota per il ballottaggio: otto domande ai candidati Acerbi e Burtini

di L.P.

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Elezioni a Valdagno, duello finale

In occasione del primo turno delle elezioni comunali, avvenuto domenica 26 maggio, erano cinque i comuni vicentini - Arzignano, Bassano del Grappa, Montecchio Maggiore, Schio e Valdagno - con più di 15 mila abitanti, dove era molto concreta la possibilità di andare al ballottaggio, anche per la presenza in alcuni dei centri di 4-5 candidati. Alla fine solamente a Valdagno ci sarà una seconda votazione, in programma domenica 9 giugno, che designerà il nuovo sindaco del centro laniero tra Giancarlo Acerbi (appoggiato dalla lista civica Autonomia del Veneto Valdagno, Partito Democratico per Valdagno, Scegli Valdagno e Valdagno Guarda Avanti), primo cittadino uscente, e Alessandro Burtini (Burtini sindaco, Lega Liga Veneta Salvini, Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e Forza Italia Berlusconi per Valdagno). Si preannuncia una sfida incerta e apertissima visto che i due contendenti nel primo turno hanno ottenuto preferenze molto simili: 6.640 preferenze per Burtini, pari al 45.9%, e 6.536 per Acerbi, pari al 45.2%, con quest'ultimo superato di 104 voti. Nel ballottaggio di domenica potrebbero risultare decisivi anche i voti ottenuti nel primo turno dagli altri due candidati - Francesca Paola Irene Vitetta ha raccolto 814 voti e Giuseppe Ciambrone 480 - ma attenzione anche ad un possibile "rimescolamento" che potrebbe essere causato dall'astensionismo. Sono questi alcuni dei temi contenuti nelle otto domande, uguali per entrambi, che il portale www.ladomenicadivicenza.it ha rivolto ad Acerbi e Burtini. Ecco le loro risposte.

 

Come giudica l'esito complessivo del primo turno delle elezioni comunali a Valdagno?

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ACERBI: «Siamo soddisfatti del voto, tantissimi cittadini ci hanno mostrato apprezzamento e questo dimostra che abbiamo amministrato bene, nonostante il momento difficile per i comuni. E guardando alle elezioni europee, colpisce che il centro destra valdagnese, alle comunali, abbia raccolto circa 15 punti in meno, segno che la nostra proposta, orientata ai cittadini e ai temi concreti non alle ideologie, ha riscosso la fiducia di tantissimi elettori di centro destra. Sapevamo che poteva avvenire perché noi abbiamo sempre governato rivolti a tutti, ma un numero così rilevante è davvero significativo».

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BURTINI: «Giudizio positivo. Peccato non aver chiuso la partita al primo turno perché le condizioni c’erano. Il desiderio di discontinuità mi sembra evidente quando si va al ballottaggio contro un sindaco uscente e si è in vantaggio».

Personalmente si ritiene soddisfatto del risultato da lei ottenuto il 26 maggio?

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ACERBI: «Sono molto soddisfatto, perché è chiaro che nel nostro caso hanno fatto la differenza le persone. Le nostre liste hanno ottenuto tantissime preferenze individuali, circa 4.500 complessive, contro le sole 1.500 del mio avversario. È un segnale chiaro che le persone da noi coinvolte sono stimate e apprezzate dai cittadini, di tutte le parti. E questa è la nostra forza: abbiamo scelto lo slogan "contano le persone" proprio per lanciare questo messaggio, di non guardare ai simboli e  ai richiami nazionali, che a Valdagno non porteranno alcun beneficio, ma alle singole persone, alle loro storie, alle loro capacità. E penso possa valere anche per la mia persona. Penso che mi sia stato riconosciuto l’impegno che ho messo per fare il sindaco di tutti, per farmi carico dei problemi di ognuno, senza magari risolverli tutti, ma certo prendendoli a cuore. Inoltre, credo che abbiano pagato l’esperienza di questi 5 anni e l’aver costruito una squadra fortemente rinnovata e fatta di persone chiamate per le loro capacità e competenze: è questo il modo giusto di amministrare il Comune e risolvere i problemi, non certo con le ideologie e le sigle».

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BURTINI: «Sono molto soddisfatto. Ripeto avremmo potuto fare meglio e convincere molte più persone ma sono fiducioso che domenica 9 giugno il giudizio dei valdagnesi che hanno voglia di cambiare passo e classe dirigente riuscirà a prevalere».

Nell'esito del primo turno siete stati divisi da meno di punto in percentuale. Ora cosa potrebbe fare la differenza?

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ACERBI: «Io credo che la differenza vera la farà la capacità di parlare con le persone. Stiamo contattando più persone possibili, nelle loro case, nelle aziende, nei luoghi di ritrovo, perché è solo parlando che le persone possono capire chi siamo, le nostre capacità, la nostra onestà».

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BURTINI: «Sarà chi deciderà di tornare a votare a fare la differenza perché spesso il ballottaggio fa perdere l'abitudine ad andare a votare. Ma stavolta è diverso, c'è un'aspettativa molto alta e credo che saranno tanti a venire a sostenerci per portare aria nuova in Municipio».

Nel primo turno gli altri due candidati hanno ottenuto insieme l'8.9% delle preferenze. Ora da che parte potrebbero eventualmente orientarsi i cittadini di Valdagno che li hanno votati?

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ACERBI: «Noi abbiamo già avuto tantissime dichiarazioni di sostegno da parte di elettori di Francesca Vitetta e Giuseppe Ciambrone, e anche da qualche candidato. Dobbiamo anche ricordare che nel momento più difficile per Valdagno negli ultimi anni, cioè quando nell’estate 2016 la Regione aveva già deciso di chiudere la maternità penalizzando fortemente il nostro Ospedale, noi ci siamo mossi con grande determinazione, portando in piazza migliaia di persone e salvando l’ospedale. Allora, Vitetta e Ciambrone sono stati con noi, mentre Burtini si è voltato dall’altra parte e ha detto che "era una battaglia persa". Mi domando come possa adesso un elettore di Vitetta o Ciambrone sostenerlo ... Sicuramente ci saranno altri momenti critici per il nostro ospedale e per i nostri servizi e Burtini ha già dimostrato di preferire gli ordini di partito agli interessi dei cittadini. Credo che questo sarà un monito importante per gli elettori dei due esclusi dal ballottaggio».

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BURTINI: «Nuova Valdagno, della candidata sindaco al primo turno Francesca Paola Irma Vitetta, ha scelto noi e non il mio avversario e questo la dice lunga sulla nostra capacità di attrarre consenso, interesse e voglia di cambiare. Anche, se è giusto ricordarlo, questo calcoli non funzionano mai. Sarà una competizione tra la conservazione dell’esistente e la sfida del futuro, tra chi è rassegnato a non cambiare niente e chi vuole rilanciare Valdagno con nuova energia, nuove relazioni, nuovi orizzonti. Chi pensa che Valdagno abbia bisogno di una scossa positiva per tornare ad essere un punto di riferimento strategico nella vallata e in provincia vota noi, chi è soddisfatto dell’esistente voterà il mio avversario».

In vista del ballottaggio ha stipulato con uno di loro o entrambi qualche tipo di alleanza o accordo?

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ACERBI: «No, coerentemente con la nostra impostazione, noi parliamo di programmi e idee, non siamo interessati ad accordi elettorali o peggio per le poltrone. Noi le alleanze le facciamo con i cittadini, non con le forze politiche».

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BURTINI: «Con Nuova Valdagno abbiamo siglato l’apparentamento. Con chiarezza e trasparenza senza le liturgie segrete della vecchia politica. È tutto alla luce del sole, nero su bianco».

Il 9 giugno, in una domenica sicuramente più "estiva" rispetto al 26 maggio, teme l'aumento dell'astensionismo?

ACERBI: «Mi auguro di no, è importante tornare a votare perché è il momento più alto per la vita della nostra città. Inoltre la sfida è particolarmente decisiva, c’è davvero il rischio di bloccare tanti progetti e di diminuire l’attenzione su temi fondamentali come l’ospedale. Dobbiamo assolutamente esserci tutti per impedirlo, come già avvenuto con la manifestazione del giugno 2016».

BURTINI: «Credo che questo ballottaggio sia molto sentito dai valdagnesi perché sentono un'aria diversa, stavolta potrebbe cambiare un'intera classe dirigente che sostanzialmente è al potere da più di vent'anni. Quindi penso che saranno in tanti ad andare a votare».

Nelle due settimane tra le chiamate al voto su quali aspetti ha insistito maggiormente per la fase aggiuntiva della campagna elettorale?

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ACERBI: «Ho proposto tre punti chiari, su cui vorrei concentrarmi dal giorno dopo. Il primo è il tema delle periferie, che richiedono maggiore attenzione. Abbiamo proposto un pacchetto fatto di maggiori fondi per le manutenzioni, una consulta permanente delle contrade e l’avvio del bilancio partecipato, per avere più dialogo e risolvere i tanti problemi quali la carenza di manutenzioni, la viabilità, la cura del territorio, la semplificazione della vita quotidiana. Da ricordare inoltre che anche il tema dell’ospedale è fondamentale per le nostre contrade: pensiamo a cosa vorrebbe dire per una persona della nostra collina dover recarsi per ogni cosa a Montecchio. Secondo, ci sono alcuni progetti da completare, per i quali abbiamo già chiesto finanziamenti esterni e già avviato i progetti e in alcuni casi i lavori, come la prosecuzione della ciclabile fino a San Quirico, la nuova palestra per le scuole e lo sport, l’avvio della riqualificazione di viale Trento con l’eliminazione dei semafori. C’è poi un grande progetto su cui mi concentrerò, quello di una nuova piscina, nella zona retrostante alla Favorita. Abbiamo già approvato la variante urbanistica e mi metterò pancia a terra a dialogare con la proprietà dell’area e a trovare l’investitore. È infatti un progetto fondamentale per Valdagno, che riguarda tutte le zone della città, e che dovrà essere realizzato con capitali privati, senza togliere nulla alle risorse a disposizione dei quartieri e delle zone collinari».

Elezioni a Valdagno, duello finale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BURTINI: «Potrei fare un lungo elenco ma è tutto nel programma. Ho dovuto difendermi da tante fake-news diffuse ad arte per screditarmi e questo non mi è piaciuto, ma sono andato avanti insieme a chi, in questo viaggio, mi sta accompagnando per dare una possibilità al cambiamento».

Alla fine chi vincerà il ballottaggio?

ACERBI: «Penso che alla fine prevarranno la concretezza e la serietà, non gli slogan. E che dunque vincerà Giancarlo Acerbi».

BURTINI: «Io».

 

nr. 22 anno XXIV dell'8 giugno 2019



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