Le produzioni agroalimentari in Veneto sono a rischio, nonostante la campagna promozionale per rilanciare la qualità dei prodotti locali avviata dalla Regione. Ne sanno qualcosa i produttori di asparagi. Grazie alle temperature delle scorse settimane e alla pioggia degli ultimi giorni si preparano a un raccolto promettente, ma devono fare i conti con un altro problema: piazzare il prodotto sul mercato.
I ristoranti si svuotano, gli ordini dall’estero calano e una delle produzioni più importanti del Bassanese rischia di pagarne le spese. Una stagione iniziata con il piede sbagliato, per colpa del coronavirus e di paure anche infondate. Gli operatori del settore temono che una delle eccellenze locali possa essere boicottata.
«Consumiamo tranquillamente l’asparago bianco di Bassano», l’appello di Paolo Brotto, presidente del Consorzio di Tutela: «Così facendo aiutiamo anche la nostra economia». E non dimentichiamo le proprietà benefiche degli asparagi: in primis favoriscono la depurazione dell’organismo grazie al loro effetto diuretico.
nr. 05 anno XXV del 6 marzo 2020