NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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La burocrazia comunale in azione

di Mario Giulianati
22 febbraio 2014

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Interventi

03regole (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Un amico, particolarmente attento alle proposte del Comune rivolte alle categorie più deboli e necessitate di ottenere, legittimamente, qualche aiuto per tentare di superare alla meno peggio la crisi incombente, mi dice di cercare su internet, nei siti che conducono l’utente anche più sprovveduto di capacità tecnologiche all’interno dei meandri informatici della Pubblica Amministrazione Comunale di Vicenza, alla lettura, molto attraente e altrettanto convincente e chiara che recita “OVER 75: nuove regole dal 1 gennaio 2014”. Penso subito, e ringrazio mentalmente il cortese amico, che questa comunicazione fa proprio il caso mio. Leggo “Con Decisione di Giunta Comunale n. 490 del 17/12/13 è stato stabilito che per accedere al Titolo OVER 75 è necessario il possesso dell’attestato ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Fino a qui nulla di incomprensibile. Significa che per poter usufruire del servizio bus gratuito devi avere, oltre i 75 anni compiuti, anche un pezzo di carta che si chiama ISEE, quasi un nome di fanciulla, che dichiari quale sia il reddito complessivo della famiglia, ed equivalente al singolo richiedente. Un calcolo complicato ma che alla fina ti riesce facile facile dopo aver compilato alcuni ben articolati moduli scaricabili dal tuo computer magari con l’aiuto di qualche famigliare meglio attrezzato. Quello che non riesci a comprendere, dalla importante Decisione della Giunta, n, 490 del 17/12/13, quale scaglione di reddito è ammesso ad ottenere il prezioso attestato che ti concede una corsa in autobus. Non vi è tracci alcuna di questo e quindi, magari ingenuamente, penso che potrei trovarmi a far la fila innanzi allo sportello addetto, accanto a Paperon dei Paperoni vicentino, piuttosto che allo sfortunato Pippo nullatenente. Ma superato questo ostacolo, non so ancora come, ecco uno sprazzo di speranza. Una luce in fondo al tunnel del burocratese. L’illuminazione che ti fa brillare gli occhi, ti rallegra l’anima e ti porta il sorriso sulle labbra. Anzi la risata. Conclude il testo della Decisione di Giunta n.. 490 affermando “Quanti non in possesso di attestato ISEE potranno naturalmente continuare ad utilizzare il servizio di Trasporto Pubblico acquistando i normali titoli di viaggio” Bontà sua, cioè di quel signore che comodamente seduto dietro una bella scrivania ha la sensibilità di dirmi che se non ottengo l’attestato ISEE, ma proprio in base a quanto scritto dal medesimo solerte funzionario “tutti” hanno diritto a quel pezzetto di carta, posso sempre comperare il biglietto normale e quindi felicemente viaggiare sul bus cittadino. Perché vi è qualche norma che me lo può vietare?. 

 

nr. 07 anno XIX del 22 febbraio 2014

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