NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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La fretta non è una buona consigliera

di Mario Giulianati
1 marzo 2014

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Interventi

08_lottaprostituzione (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Tra i tanti problemi insoluti o malamente risolti dalla Amministrazione Variati, ne traggo alcuni che mi paiono emblematici, non per la dimensione ma per l’impatto che hanno sulla città, e sui cittadini. Il primo, come ovvio è quello legato alla sicurezza della persona e delle cose. La prostituzione che per quante zone rosse si facciano, per quante multe si diano, non pagate, per quanta vigilanza venga operata, non cessa minimamente di porci ai vertici della classifica veneta per presenze ed utenze. Ma pare che, oltre ai comunicati e alle analisi, abbastanza affrettate, dall’assessorato competente, poco se ne ricavi di concreto. Lo spaccio di stupefacenti, leggeri e pesanti, un po’ di tutto e un po’ ovunque. Eppure anche qui ci viene raccontato di grandi operazioni promosse sempre dallo stesso assessorato che però non pare riesca a far gran che se vi sono zone che ormai sono preda del più sfacciato mercato della droga. La sicurezza sulla strada, che però non pare riesca andare molto oltre alla distribuzione di multe per sosta vietata. E, se non vado errato, il tutto dipende dall’assessorato che fa capo al dott. Rotondi. L08_ROTONDI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)’impressione che se ne ricava è che siano le linee di comando a funzionare in modo errato. Il corpo di polizia urbana non può essere onnipresente e tutto facente. Probabilmente è anche sotto organico. Non può badare contemporaneamente a qual che accade nelle rotatorie dove avviene di tutto e di più in fatto di infrazioni, dalle biciclette in contromano, agli ingressi a spron battuto che pare di essere a Indianapolis o a Maranello, dare la caccia agli spacciatori, controllare l’invasione della città, specie il centro storico, dalle valanghe di postulanti, e ancora, che pare essere il compito più importante, staccare i tagliandi delle multe. Vi è poi la f accenda delle buche sulla strada. Non passa giorno, o quasi, che la stampa locale non dedichi articoli di peso alle buche che paiono spuntare a centinaia in ogni strada cittadina. Il Corriere Veneto fa notare che l’anno dopo la grande operazione di asfaltatura delle strade vicentine, il 2012, 08_BALBI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)quando circa dieci milioni sono stati, affrettatamente, spalmati sulle nostre vie, quindi nel 2013 la richiesta di danni da parte dei cittadini, danni causati proprio dalle buche, sono state ben 103 e la tendenza del 2014 sembra seguire questa strada. Non serve accusare più di tanto il mal tempo, perché la pioggia, certamente tanta, caduta su Vicenza è caduta anche sull’autostrada che del problema buche non pare ne abbia risentito gran che. La stessa Assessore alla Cura Urbana, dott.sa Cristina Balbi ha delle perplessità, tanto da dire “Ma non sono certa che dipenda solo da questo fatto (quale fatto non è dato di sapere) poiché altrimenti, l’effetto dei lavori (del 2012-ndr) si sarebbe visto anche nel 2013”. Un effetto di diminuzione degli incidenti su strada causati dai dissesti viabilistici che si è riscontrato solo nel 2012. La ragione più comprensibile è che i lavori siano stati fatti troppo in fretta e, conseguentemente, non troppo bene.

Naturalmente le responsabilità sono sempre di qualche altro. Ma rimane l’interrogativo di sempre: perché tanta fretta quando si sa bene che i lavori, tutti i lavori edili ma soprattutto quelli sulle strade hanno necessità di tempi adeguati?

 

nr. 08 anno XIX del 1 marzo 2014

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