NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Interventi

Le dimenticanze dell’assessore alla crescita

di Mario Giulianati
22 novembre 2014

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Interventi

Le dimenticanze dell'assessore alla crescita

 

Ed eccoci, praticamente, alla vigilia del Santo Natale. Fortunatamente un bianco Natale. Come vuole la tradizione anche se, qui a Vicenza pare, a ripensare al recente passato, che le tradizioni debbano essere messe in soffitta per far posto alle novità. Centro storico illuminatissimo, un po’(molto) meno al di la del Ponte degli Angeli. Ma si sa, Trastevere è un centro storico di serie B. Per nulla, o quasi, considerato dalla Civica Amministrazione. Anzi, si potrebbe affermare con discreta sicurezza che addirittura viene dimenticato, salvo per l’effetto multe. Ma il Natale anche a Trastevere vicentino, è pur sempre una gran festa. Ma torniamo al Centro Storico di serie A.

luminarie (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)La Piazza dei Signori avrà “un tetto di stelle sopra la città” come dice il progetto del Comune. Che poi questo tetto di stelle si fermi poco più in la di Corso Palladio, pazienza. Ma almeno è un cielo fatto di luci bianche e non di lumini cimiteriali. Leggo, su Il Corriere del Veneto, un articolo di Gian Maria Collicelli, che ha molta attenzione per le cose vicentine. Scrive il giornalista “Niente a che vedere con le luminarie istallate lo scorso anno: bandite le luci rosse ecc... ecc…". Probabilmente non sono piaciute nemmeno a lui, come a tanti altri vicentini e non vicentini. Ma prosegue “A farla da padrona saranno il bianco e la volontà di abbinare le luci al tema della mostra sui notturni prevista in Basilica Palladiana…..”. È proprio così. Lo conferma il Vice Sindaco nonché Assessore alla Crescita (?) Bulgarini D’Elci. Infatti spiega: “L’allestimento è stato pensato proprio in abbinamento alla mostra e immaginando di sviluppare un tetto di stelle sulla città, con le luci bianche a led. Così Vicenza accoglierà le centinaia di migliaia di turisti che ci attendiamo in Basilica. Insomma una luminaria natalizia che sostenga la mostra organizzata dal dott. Goldin di Linea d’Ombra. Sono personalmente convinto che questa bella idea, che condivido, è stata suggerita al Vicesindaco e Assessore alla Crescita (?) proprio dal dott. Goldin che il mestiere lo conosce bene. Le sinergie vanno bene comunque e dunque, nel caso nostro vanno certamente bene sempre che se ne avvantaggi sia in privato, organizzatore dell’evento, sia il pubblico, quindi il Comune e perciò tutti noi come collettività. Ma forse qui cade l’asino. Leggo un articolo, sul Giornale di Vicenza, che presumo essere firmato dal giornalista Federico Murzio – in effetti è siglato FE. MU - che spiega, tra le varie questioni inerenti le luci natalizie, molto chiaramente la parte economica della luminaria e scrive che il tutto costa 133 mila euro raccolti oltre che dal Comune, dalle AIM, dal Consorzio VicenzaÈ anche da dieci benemerite associazioni che complessivamente hanno contribuito con la cospicua somma di 33.000 euro. Conclude il giornalista scrivendo “.. a chi chiede (presumo sia lo stesso giornalista a porre la domanda) se anche Linea d’Ombra, organizzatrice della mostra, abbia fatto la sua parte sull’onda di una rinnovata collaborazione tra pubblico e privato la risposta è un semplice ‘no’. “In realtà non glielo abbiamo nemmeno chiesto”, ammette Bulgarini D’Elci”. Strana dimenticanza, visto che il tutto era stato organizzato proprio per esaltare la mostra. Mi permetto di pensare anche che fosse più mirata ad esaltare la mostra che a soddisfare i vicentini. Sono più che certo che Linea d’Ombra avrebbe partecipato volentieri alla colletta, ma la mia domanda è per altre orecchie: perché mai non si è rivolta questa richiesta a Linea d’Ombra che è la principale beneficiaria del tetto di stelle? 

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