NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Parco della Pace e il buon gusto che, forse, non ci sarà

di Mario Giulianati
7 marzo 2015

facebookStampa la pagina invia la pagina

Interventi

La buona scuola (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Parte, con molte probabilità assai presto, il bando per la realizzazione del Parco della Pace. Un bando di tutto rispetto. Europeo. Quindi un bando per un progetto importante sia sotto il profilo urbanistico sia sotto il profilo dei costi. Forse se si guarda sotto questa angolazione risulta più facile comprendere perché il Demanio ha ceduto così rapidamente la proprietà di 630.000 metri quadrati di terreno al Comune di Vicenza che, d’ora in poi se ne dovrà far carico sotto ogni profilo. Salvo, naturalmente, quanto pattuito nel passato accordo. Scrive su Il Giornale di Vicenza, Nicole Negrin che si tratta di “un terreno più simile ad una palude che a un campo di calcio” e magari ci aggiungerei che in questo momento appare anche come una gruviera. Ma, almeno, il tanto immaginifico Parco prende l’avvio. Con un costo di solo progetto di 480.000 euro, soldi che sborserà lo Stato, ma indipendentemente dall’ente pagante sono soldi degli italiani. Ma il punto che mi interessa è un altro. Anzi due. Un interrogativo anzitutto. Entrando nel patrimonio comunale, questa grande area altererà, positivamente, lo standard di verde c della città. È sperabile che questo non comporti la licenza di cementificare, non tanto l’area del Parco, ma altre aree, magari anche abbastanza vicine. Qualche assicurazione in merito penso sarebbe gradita da molti vicentini.

La buona scuola (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Il secondo punto è relativo alla auspicata, da parte del Sindaco Variati, partecipazione al Bando per la realizzazione del progetto del Parco dell’architetto Andreas Kipar. Riporto sempre dall’articolo di Negrin “IL RUOLO DI KIPAR. Vista la cifra messa sul piatto è facile pronosticare un´abbondante partecipazione da parte di architetti e ingegneri. Tra loro, con ogni probabilità, ci sarà anche Andreas Kipar che ha contribuito a svolgere la prima parte della progettazione, delineando la cornice all´interno della quale sarà “dipinto” poi il Parco della Pace. L´incarico, pagato 50 mila euro, si è concluso. «Non abbiamo più rapporti - precisa Variati - ma confidiamo che possa partecipare al bando, vista la conoscenza della materia».

Se l’architetto Kipar ha delineato la cornice di quello che dovrà essere il futuro parco,e per questa sua consulenza è stato pagato von la non indifferente, ma certamente meritata, cifra di 50.000 euro, significa che, partecipando ora la bando, egli è altrettanto certamente favorito rispetto ogni altro concorrente. Con ogni probabilità non vi è nulla di giuridicamente invalidante, ma a mio avviso rappresenta comunque un fatto di assai cattivo gusto.


nr. 09 anno XX del 7 marzo 2015

 

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar