NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

La Fondazione Roi e i musei vicentini

di Mario Giulianati
18 luglio 2015

facebookStampa la pagina invia la pagina

Interventi

VILLA__1. (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Il prof. Giovanni Carlo Federico Villa insegna Storia dell'Arte Moderna e di Museologia e Critica d'Arte all’Università di Bergamo e all'Università Cattolica del Sacro Cuore Milan. Oltre l’insegnamento ha al suo attivo non poche mostra di alto livello anche per il Quirinale. È autore di alcune significative pubblicazioni e, nel passato, ha curato i tre volumi di catalogo scientifico e delle due guide della Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati di Vicenza, esattamente tra il 2001 e il 2005.

AVAGNINA (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Allorquando, rifiutato un prolungamento di servizio nella vesta di direttrice dei Civici Musei vicentini alla dott.sa Maria Elisa Avagnina, per anni alla guida dei nostri musei e responsabile del patrimonio artistico comunale, facendo, a mio avviso un errore non di poco conto, e non volendo avviare un concorso per una degna sostituzione, l’assessore alla crescita (?) si adopera per costruire una convenzione con l’Università di Bergamo. La Convenzione, viene redatta tramite una determina (n. 929 del 30 dicembre 2013, firmata dalla dirigente dott.ssa Loretta Simoni, che attualmente regge anche la direzione dei civici musei) che ha il seguente oggetto: "Settore Musei - approvazione convenzione scientifica tra l'Università degli Studi di Bergamo e il Comune di Vicenza per attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio artistico civico, e impegno di spesa. CIG Z850D21248”. Ad occuparsene, nel concreto, per conto della Università di Bergamo, doveva essere, appunto, il prof. Villa. Ma il prof Villa pare che non sia stato del tutto d’accordo, tanto che, per un bel po’ di tempo, a Vicenza non ci mette piede. Nella convenzione sono previste alcune cose non di poco conto, naturalmente in cambio l’Università riceverà, giustamente, un compenso. Alcuni di questi impegni sono pressappoco questi: entro gennaio di ogni anno il prof. Villa presenterà un cronoprogramma, completo di calendari e di costi; sempre il professore dovrà essere presente a Vicenza almeno due volte alla settimana; l’università si rende responsabile verso il comune del buon adempimento della prestazione scientifica. Ecc. ecc. Eppure il prof. Villa non viene. Pare che ciò accada semplicemente perché non ha il riconoscimento di un titolo concreto nella esplicitazione delle sue funzioni. Semplice e più che comprensibile per un serio, come lo è il professore, professionista. Giulio Todescan il 10 aprile 2014 pubblica su La Nuova Vicenza, un ampio articolo dove affronta questo problema, perché era un problema, e non di poco conto.

CHIERICATI1 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Scrive che “Il ruolo di Villa resterebbe confinato all’ambito di una consulenza, per quanto di ampio respiro. Il professore avrebbe invece chiesto di essere riconosciuto con un ruolo giuridico formale, come quello di direttore dei musei civici, casella rimasta vacante dopo l’uscita di scena di Avagnina. Il fatto non è puramente formale, ma ha conseguenze molto concrete: il direttore dei musei ha la responsabilità per il restauro di un quadro o di un palazzo, per ciò deve avere adeguate competenze scientifiche. Il ruolo è occupato ad interim da Loretta Simoni, laureata in lingue, senza specifica formazione nell’ambito della conservazione. Altro esempio: il restauro in corso dell’ala novecentesca del Chiericati è oggi in capo all’ing. Giovanni Fichera, direttore del settore lavori pubblici del Comune, non a una figura con competenze specifiche in fatto di restauro”.

CHIERICATI_2 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Pare che la decisione di non procedere con un concorso per la direzione dei Musei sia nata per una questione di non percorribilità sia sul piano economico sia su quello relativo alle nuove normative che bloccano le assunzioni. A dire il vero se il problema era questo bastava liberarsi di un incarico, esterno oltretutto, che pare abbia esaurito le sua funzioni e nominare un responsabile effettivo, e titolato, alla cura dell’enorme patrimonio artistico di proprietà del Comune di Vicenza. Ma pare che il responsabile della crescita da questo orecchio non ci sentisse proprio. Ora vi è, e siamo a luglio del 2015, finalmente una buona notizia. Il prof. Villa, pur con un incarico non del tutto completo, finalmente ha accettato di occuparsi della sistemazione del Chiericati. Merito dell’assessorato alla crescita? Pare proprio di no. Merito invece della Fondazione Roi, che d’altra parte era stata la sponsor - totale- della pubblicazione dei i tre volumi di catalogo scientifico e delle due guide della Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati di Vicenza agli inizia degli anni 2000- Penso che la città debba un grazie, forte e sincero, alla Fondazione Roi perché ha sanato, almeno in parte una ferita non indifferente del nostro sistema museale. Qualcun’altro invece dovrebbe, al contrario, scusarsi con Vicenza e i vicentini per non averlo fatto mettendo a rischio un bene che è di tutti non di un qualsiasi amministratore.



« ritorna

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar