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Qualche giorno addietro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su Rep.it, ha dichiarato che Bankitalia esercita una “Preziosa azione di Vigilanza”.
Il riferimento, in verità, era relativo all’episodio che aveva visto la iscrizione nel registro degli indagati del governatore Visco per la vicenda della Popolare di Spoleto. Ha proseguito poi dichiarando “Sono convinto che "un sistema bancario efficiente, stabile, inclusivo - su cui, nel nostro Paese, si esercita la preziosa e fondamentale azione di vigilanza della Banca d'Italia - rappresenti una componente essenziale per lo sviluppo sostenibile dei nostri Paesi e dell'Unione europea nel suo insieme". Parole condivisibili e apprezzabili. Ma, vengo sollecitato dalle dichiarazioni apparse su VVOX, sotto forma di comunicato stampa che ci porta a conoscenza che il M5S ha depositato alla Banca Centrale Europea un’interrogazione, firmata dall’eurodeputato Marco Zanni, con richiesta di risposta in merito alle indagini svolte proprio da Bankitalia in Banca Popolare di Vicenza, chiedendo che venga fatta luce sulle eventuali responsabilità della Banca d’Italia. Vicenza Più riporta quanto segue “Banca d'Italia: documento chiarificatore Vigilanza sulla vicenda Popolare di Vicenza «Martedì pubblicheremo un documento che illustra l’azione di vigilanza che abbiamo condotto nel tempo».
Fabio Panetta, vice-direttore generale della Banca d’Italia, in un’intervista di domenica scorsa al Corriere della Sera, annuncia che via Nazionale intende finalmente chiarire i tanti dubbi sollevati da più parti sul ruolo di Bankitalia nelle crisi che stanno investendo tante popolari italiane, tra cui Popolare di Vicenza e Veneto Banca. “. Ritengo questa dichiarazione del dott. Panetta molto importante per i 117.000 soci della Banca Popolare di Vicenza. Credo proprio che Bankitalia, oltre a una sua relazione sugli avvenimenti, farebbe cosa buona e giusta pubblicando per intero, magari postandole in rete, le risultanze delle indagini svolte presso la popolare vicentina. Come è ben chiaro a tutti questo è un momento molto delicato, oltre che difficilissimo, per il mondo del risparmio e dell’economia del nostro territorio e una delle cose, semplici e difficili contemporaneamente, è quella di fare la massima chiarezza attorno a tutta la vicenda. Questo e qualche cosa d’altro, come ad esempio, un rinnovamento deciso e preciso sulla conduzione, ai vertici, della Popolare, può restituire un po’ di fiducia all’azionariato e invogliarlo a seguire l’invito del dott. Iorio a reinvestire nella banca. Lo afferma anche il Presidente della Repubblica quando dice che pesa sul settore delle banche "la caduta della fiducia nelle banche" per colpa degli scandali che "hanno, in alcuni casi, minato la convinzione che le stesse regole siano in grado di contenere comportamenti poco virtuosi di intermediari e di loro dirigenti". "La fiducia è componente essenziale per il buon funzionamento dei mercati finanziari. Per recuperarla si impone una sempre maggiore attenzione alla trasparenza e alla correttezza sostanziale dei comportamenti". Parole sagge e da tradurre rapidamente in fatti concreti.
nr. 39 anno XX del 31 ottobre 2015
