NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Il teatro delle amministrative 2018

di Mario Giulianati
7 novembre 2015

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Interventi

ROLANDO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Da qualche tempo sia in casa PD che in casa FI la vicenda delle amministrative del 2018 è, momentaneamente e solo ufficialmente, accantonata per affrontare quella che riguarda l’assetto dirigenziale-politico dei due partiti. In realtà questo passaggio risulta essere fondamentale proprio per l’impianto della corsa alla poltrona di sindaco e, conseguentemente, al mantenimento del controllo di palazzo Trissino da parte del PD e della eventuale conquista, almeno della partecipazione alla conquista, da parte di FI. Sotto un certo aspetto riguarda anche il PD il raggiungimento della “conquista” di palazzo Trissino perché, con la precedente legislatura Variati e la attuale, non sembra proprio che il PD abbia il controllo del “palazzo”. Tutt’ al più funge da importante stampella al sindaco.Infatti la discussione che si sta svolgendo in alcuni settori del PD non è tanto quella di un nome piuttosto di un altro, anche se questo elemento non manca di certo, ma quello di garantirsi un candidato ben allineato e timbrato DOC. Per questo la segreteria politica vicentina è una scelta importante. Scrive Il Giornale di Vicenza che, almeno temporaneamente, poi si vedrà, sono quattro i nominativi in corsa per la segretaria.

CAGNES (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Emanuele Cagnes e l’inossidabile Giovanni Rolando. Spunta, e non pare per nulla casualmente, il nome di Cristiano Spiller oltre a quello di Alessandro Furlan, ambedue ex segretari di circolo. Ma quasi certamente la faccenda non si chiude così. Fino al 16 di novembre, data della celebrazione della assemblea che voterà la nuova segreteria, vi è spazio per altre novità. Sempre in relazione alla candidatura a primo cittadino, sembra che si stia rafforzando, in casa PD la candidatura della on.le Daniela Sbrollini, che stando al solito ben informato, pare anche che si dia alquanto da fare. Ma i nominativi possibili non si fermano a questi. C’è chi indica, come alternativa alla onorevole, l’ Assessore Isabella Sala, figlia d’arte, un nome una garanzia. La pentola inizia a bollire e il movimentismo a crescere. Uno che, sempre secondo i “si dice”, pare ritenga sia giunto il suo momento è il Presidente del Consiglio Comunale, il dott. Federico Formisano, non privo di esperienza, almeno per quel che concerne la Istituzione, recentemente pensionato perciò senza vincoli lavorativi, navigato politico di origine democristiana, noto in città e da svariati lustri sulla scena politico-amministrativa. Iscritto al PD ma anche legatissimo al Sindaco Variati, fin dai tempi della militanza DC. Ma qualcuno sussurra anche il nome di Giacomo Possamai, un giovanotto di belle speranze sia sul campo professionale che su quello politico, forse il portabandiera di un gruppo di giovani che ritengono di aver diritto di provarci a governare. Insomma la platea dei concorrenti si allarga su un fronte che non pare essere moto gradito, anzi per niente, al Sindaco Variati che il suo candidato l’ha già scelto. Salvo ripensamenti dell’ultima ora.

MARCO_ZOCCA (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Cosa questa che in politica accade di sovente. Basta vedere il balletto romano che più che un valzer è sembrato una sarabanda. In casa forzista per ora il confronto interno riguarda la segreteria cittadina, oppure a qualcosa che ci assomigli, e si svolge, pare e anche qui i “si dice” sono d’obbligo, tra il dott. Marco Zocca, già assessore nella Giunta Hüllweck, con un pacchetto, al tempo, notevole di preferenze cittadine e il dott. Matteo Tosetto, già presidente di circoscrizione, la n.6, assai vasta territorialmente e con un numero di abitanti pari a una cittadina di media dimensione inoltre in possesso di esperienza di livello regionale. Ambedue giovani e determinati. Una volta deciso chi sarà il responsabile del partito in Vicenza, con una assemblea organizzativa degli iscritti, quindi senza la celebrazione di un vero congresso ma che comunque gli assomiglia molto, allora probabilmente cominceranno ad ufficializzarsi le grandi manovre per portarsi a casa la candidatura sindacale e assumere il non facile, ma non impossibile, compito del grande riscatto. Un compito che risulta difficile, ma indubbiamente anche indispensabile, anzitutto è quello di riuscire a raccogliere il consenso di tutta un’area, compreso la Lega, ma non solo. Il rischio, per tutti, è di fare i conti senza l’oste.

TOSETTO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Nel frattempo il neo responsabile di FI dovrà cercare di recuperare i vecchi iscritti che si sono defilati e, magari, trovarne di nuovi. Anche questo un compito arduo che è reso ancor più difficile dal risultato elettorale della tornata regionale. Senza tema di smentita va riconosciuto che l’unico soggetto che ha tenuto e ha, in qualche misura, considerando le enormi difficoltà in cui si dibatteva FI, riscattato “l’onore elettorale” del partito è stata l’Assessore regionale Elena Donazzan. Le vie d’uscita dalla situazione di difficoltà nel reperimento di una buona candidatura, sono un paio. O si indirizza l’attenzione verso un soggetto “civico”, una specie di Brugnaro in chiave vicentina, oppure si affida l’ardua impresa a un soggetto di provenienza nettamente politica, puntando sulla esperienza, e lo si fa con chiarezza e determinazione, senza nulla celare ma in grado di esprimere una linea di politica amministrativa senza condizionamenti partitici e ideologismi. Anche questo difficile ma non impossibile.

 

nr. 40 anno XX del 7 novembre 2015



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