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Molti ne fanno una questione di estetica, in realtà è una patologia. La crescita delle mammelle negli uomini è un fenomeno che spinge l'universo maschile verso il chirurgo plastico. Nell'ultimo anno sono stati oltre 100 gli interventi effettuati nell'Unità Operativa di Chirurgia Plastica del San Bortolo di Vicenza. Il sovrappeso è complice del problema ma la vera causa è di origine ormonale.
«Nei bambini è dato dall'alimentazione - spiega il dottor Maurizio Pegoraro, direttore del reparto di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica dell'Ulss 6. Qualche anno fa sugli omogeneizzati non vigeva un controllo rigido e molti nutrimenti per neonati contenevano ormoni».
Dunque nei bambini si può e si deve intervenire.
«Per quanto riguarda gli adulti la ginecomastia si riscontra soprattutto nei che fanno uso di sostanze nocive per aumentare la massa muscolare e vanno così a interferire con l'assetto ormonale. Noi li trattiamo facendo un'adenomamectomia, cioè un'asportazione completa della ghiandola poiché il suo aumento può stimolare patologie mammarie come il tumore al seno».
«Bisogna tuttavia distinguere - precisa il primario di Chirurgia Plastica - tra la ginecomastia vera e quella falsa dovuta all'obesità. Spesso la ciccia si accumula proprio lì, sui pettorali. Nei casi di ginecomastia adiposa togliamo il grasso con un liposutore, poi si riduce la pelle in eccesso e si modifica l'estetica del torace. A fine intervento le cicatrici sono minime, quasi invisibili».
Se le donne insomma tendono a ricorrere al chirurgo per aumentare o per rinvigorire il seno, i maschi sono interessati al bisturi per eliminare un eccesso che risulta assai poco virile.