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Curarsi con il tango. Novità a Montecchio Maggiore

Arriva nel vicentino la tangoterapia che, si dice, possa avere benefici risultati nel combattere attacchi di panico, disturbi alimentari e perfino il parkinson

di Elisa Santucci
santuccie@tvavicenza.it

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Curarsi con il tango. Novità a Montecchio Maggiore

Il Tango argentino come metodo terapeutico: sbarca anche nel Vicentino l'ultima novità in fatto di benessere. A Montecchio Maggiore è, infatti, in programma un seminario dedicato a questa nuovissima tecnica, che utilizza come base di ispirazione la danza argentina per eccellenza.

La Tangoterapia nasce ufficialmente nel paese sudamericano nel 2008; ha poi trovato rapida diffusione in tutta Europa e sta conquistando anche l'Italia, grazie ai corsi organizzati dall'Associazione Italiana di Tangoterapia, che curerà l'appuntamento berico.

A presentare questo innovativo percorso terapeutico è Massimo Habib, membro fondatore della International Association of Tangotherapy Therapists di Cardiff (UK): "L'idea di organizzare un corso di Tangoterapia - spiega Habib - viene dall'integrazione di due competenze apparentemente diverse: ballo Tango da otto anni, lo insegno da due, e sono Counselor a orientamento Gestaltico. In un seminario di Tangoterapia si imparano i passi base del tango ma, soprattutto, si ha la possibilità di esplorare ciò che avviene quando un corpo guida un altro e quando ci si lascia guidare, sperimentando in pratica, attraverso l'alternanza dei ruoli, la parte attiva, intenzionale, determinata di noi stessi, e quella ricettiva, dolce, immediata. Per questo motivo, a differenza che in un tradizionale corso di Tango, non è necessario partecipare in coppia e nemmeno la presenza pari di uomini e donne».

Molteplici i benefici che si possono trarre da questa esperienza: «La forte intimità e l'abbraccio della danza argentina stimolano i recettori della pelle e attivano nel cervello il rilascio di ossitocina, l'ormone che combatte l'ansia e lo stress» spiega Federico Trassero, uno dei primi psicologi argentini ad aver promosso la tangoterapia, che, dice l'esperto si è rivelata utilissima per combattere gli attacchi di panico e i disturbi alimentari.

Alcuni ricercatori della Washington University di St. Louis, negli Stati Uniti, hanno perfino sperimentato la danza su persone al primo stadio del Parkinson: i movimenti si sono rivelati utili perché hanno migliorato equilibrio e deficit dell'andatura; in alcuni casi, sembrano trarre benefici dal ballo anche i malati di Alzheimer (nella forma ancora lieve), perché seguire un'attività di coordinazione motoria di questo genere li obbliga a esercitare la memoria per ricordare i passi.

Ma anche se non avete una vera e propria malattia, il tango può migliorare la vostra vita, sotto molti punti di vista... Pare che la danza argentina faccia bene al cuore, e non solo in senso metaforico: «La pratica dei passi a due rinvigorisce il muscolo cardiaco, oltre a rafforzare i muscoli centrali e - spiega Patricia Mc Kinley, professore associato di terapia fisica e occupazionale all'Università McGill di Montréal, in Canada - aumentare la flessibilità del tronco e la tonicità dei glutei». «Ma soprattutto - aggiunge la Mc Kinley - il tango è l'unica danza basata in modo completo sul principio dell'equilibrio. Grazie ai movimenti in avanti e all'indietro, il corpo impara a non smarrirsi nello spazio».

Un esercizio che potrebbe rivelarsi prezioso in ogni occasione del giorno...

Per informazioni: 

e.mailL info@tangoterapia.it  - cell. 3297389275 - http://www.tangoterapia.it/



nr. 08 anno XV del 6 marzo 2010

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