La pubblicazione, edita da Videomedia di Vicenza nell'ambito della collana "Teatro Dialettale Veneto" curata da Claudio Cegalin, ha il sostegno della Regione che, nell'ambito delle iniziative per la salvaguardia della identità e delle radici culturali del Veneto, ne ha acquistato 1500 copie per distribuirle a 466 scuole medie, a 257 Istituti superiori e a 614 biblioteche regionali.
L'antologia di teatro in lingua veneta è stata presentata a Vicenza, presente il vicepresidente della Giunta regionale, dai curatori Cegalin e Stefani, affiancati dai rappresentanti delle compagnie amatoriali venete che hanno rappresentato le commedie, registrate dal vivo dall'emittente TVA Vicenza e allegate al volume: il Piccolo Teatro "Città di Arsiero", la Compagnia "TeatroInsieme" di Zugliano, la Compagnia "Astichello" di Monticello Conte Otto e il Quartetto dell'Anonima Magnagati. «Secondo Maurizio Scaparro, romano de Roma e non sospetto di partigianerie, le due vere lingue teatrali della nostra penisola sono il veneto e il partenopeo. E la stessa evoluzione del teatro veneto lo dimostra con grande vitalità anche oggi». Tant'è che delle quattro commedie proposte da "Teatro Veneto Vivo", due sono pressoché contemporanee, e non sono certo le ultime creazioni in veneto (si pensi ad esempio a Marco Paolini).
Il veneto a teatro non è dunque retaggio dei tempi andati, e per questo il vicepresidente della Giunta regionale ha preannunciato una serie di iniziative anche nell'ambito della valorizzazione del territorio: storie dei Misteri del Veneto nel prossimo novembre, rappresentazioni nelle Ville Venete aperte e commedie e concerti nelle cantine vinicole in occasione delle feste per la vendemmia. «Il teatro diventa una ulteriore proposta di ospitalità e di accoglienza, perché è parlata identitaria - ha aggiunto - capace anche di favorire l'integrazione: un recentissimo sondaggio di Fondazione Ispirazione ed Insieme Si Può indicano infatti che per il 65 per cento degli immigrati, studenti e lavoratori, il vernacolo è il primo fondamentale strumento per assimilare la cultura che li ospita».
nr. 09 anno XV del 13 marzo 2010