Manca solo una firma, e naturalmente i soldi, ma già da domani l'isola di nessuno davanti al Rossi in Borgo Scroffa, potrebbe diventare di proprietà del comune. Fino ad oggi però, è proprietà dell'Ulss. La storia della cessione dell'ex distributore parte dal lontano 20 giugno 2004, quando il consiglio comunale ne autorizzava l'acquisto alla non strabiliante cifra di 20 mila euro.

Nel settembre di quello stesso anno il comune ne entrava in possesso ricavandone un parcheggio gestito da AIM. Per inciso, 50 centesimi all'ora, per 30 posti auto per 12 ore al giorno, per 6 anni fanno oltre 30 mila euro. Come dire, il Comune se l'è già pagato abbondantemente. Detto ciò, ora mancherebbe solo una firma dal notaio. E non sono bastati i 3 solleciti formali da parte dell'Ulss - uno all'anno dal 2006 - e neanche il sopralluogo tecnico congiunto dello scorso anno con l'assessore Tosetto. Ci sarebbe da risolvere la questione della cisterna ancora interrata, che sebbene inertizzata, va comunque rimossa. Al Comune quell'isola, ancora di nessuno, interessa molto per sistemare la viabilità di Borgo Scroffa, compressa tra un tiglio morto e uno non ancora. Rosicchiando spazio al parcheggio, ne uscirà una rotatoria più ampia e una pista ciclabile con un marciapiede più sicuri, viste le folate di studenti di certe ore. Anche il verde avrà una riorganizzazione più razionale. Ma, c'è ancora un ma. Finora i 20 mila euro non sono stati stanziati e il Comune quella firma non l'ha ancora messa. L'assessore al patrimonio Pierangelo Cangini spera di recuperarli nel bilancio appena approvato. Intanto il parchimetro gira.
nr. 10 anno XV del 20 marzo 2010