Le pubblicazioni sono necessarie per tutti i tipi di matrimonio: civile, religioso-concordatario o di altri culti acattolici ammessi dallo stato italiano. Con le "pubblicazioni di matrimonio" l'Ufficiale dello Stato Civile accerta l'insussistenza di impedimenti alla celebrazione del matrimonio. Le pubblicazioni devono rimanere esposte per 8 giorni consecutivi, più ulteriori 3 giorni per il rilascio del certificato di eseguite pubblicazioni. Il matrimonio dovrà essere celebrato entro 180 giorni dalle eseguite pubblicazioni.

COME FARE

Gli sposi (o uno solo di loro) devono presentarsi, con congruo anticipo rispetto alla data di matrimonio, all'ufficiale di stato civile del comune di residenza di uno degli sposi, per l'avvio del procedimento. Presso l'ufficiale di stato civile devono compilare un'autocertificazione con i propri dati anagrafici allegando: fotocopia del codice fiscale; fotocopia del documento di identità degli sposi (per i cittadini stranieri occorre portare la fotocopia del passaporto).

Chi è già stato sposato deve segnalare i dati relativi al precedente matrimonio, sempre con autocertificazione, al fine di poterne acquisire d'ufficio la copia integrale.

Nel momento in cui l'ufficio è in possesso dei documenti necessari, verrà fissato l'appuntamento per stabilire la data delle pubblicazioni.

Chi ha in corso un cambio di residenza ad un altro comune deve informare l'ufficio di stato civile.

Alcuni documenti non sono acquisibili dall'ufficio matrimoni e devono essere prodotti dagli interessati. Riportiamo un elenco dei documenti che gli interessati devono produrre a seconda del caso: per i matrimoni con rito concordatario è necessario presentare la richiesta delle pubblicazioni rilasciata del parroco; nel caso di rito acattolico si deve presentare la richiesta delle pubblicazioni rilasciata dal ministro di culto competente; per i minorenni che hanno compiuto 16 anni, ma non ancora i 18 anni, necessita il provvedimento del Tribunale dei Minorenni competente, con certificazione della Corte d'Appello; la sposa che ha ottenuto l'annullamento, lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili da meno di 300 giorni, necessita dell'autorizzazione del Tribunale; la sposa vedova da meno di 300 giorni necessita la dispensa dall'impedimento, da richiedersi al Tribunale nella cui circoscrizione si trova il comune di residenza; per i richiedenti che siano parenti, affini tra loro, occorre il decreto del Tribunale di autorizzazione al matrimonio.

Nel giorno fissato per le pubblicazioni devono essere presenti entrambi gli sposi (o persona munita di procura speciale risultante da scrittura privata), muniti di un documento di riconoscimento ed in tale sede viene concordata la data del matrimonio civile.

MATRIMONIO CON RITO CIVILE

I matrimoni civili vengono celebrati senza alcuna spesa presso la Sala Stucchi di Palazzo Trissino - Corso Palladio nei giorni di: martedì dalle ore 16,30 alle 18; sabato dalle ore 11,00 alle ore 12,30.

Per i matrimoni celebrati nella pomeriggio del sabato è previsto il costo € 400,00 e per la giornata di domenica di € 500,00.

La data e l'orario devono essere concordati con l'ufficio matrimoni.

Gli sposi che intendono celebrare il matrimonio civile a Vicenza su delega del Sindaco di un altro Comune devono contattare per tempo l'ufficio matrimoni.

Quindici giorni prima della data fissata per la celebrazione del matrimonio civile, i futuri sposi devono far pervenire all'ufficio la scheda compilata con l'indicazione della scelta del regime patrimoniale e i dati dei due testimoni con allegata fotocopia di un documento di identità valido.

nr. 20 anno XV del 29 maggio 2010

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