NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Bilancio positivo al Comunale per la terza stagione di spettacoli

Oltre tremila gli abbonamenti per i trentadue appuntamenti di musica sinfonica, cameristica, danza e prosa, buona la programmazione svolta dall’Orchestra dell’Olimpico

di Mario Bagnara
mario.bagnara@fastwebnet.it

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TEATRO COMUNALE: BILANCIO POSITIVO

Molto opportunamente in questi giorni, appena conclusa la terza Stagione 2009-2010 del Teatro Comunale Città di Vicenza, l'Ufficio Stampa ne ha diffuso i dati: un "bilancio positivo...., sancito da oltre 3000 abbonamenti per i suoi 32 appuntamenti di Sinfonica, Cameristica, Danza e Prosa". Vengono espresse inoltre valutazioni anche sulla qualità degli spettacoli proposti, non senza prendere in considerazione, io penso (anche se non è precisato), i risultati dei sondaggi sistematici che sono stati sottoposti ad abbonati e frequentatori occasionali al termine dei rispettivi cicli di spettacoli. Personalmente, avendo avuto la possibilità di assistere a quasi tutte le proposte di musica, prosa e danza (solo di quest'ultima mi sono perso Mi Ultimo Secreto della Compagnia spagnola Mercedes Ruiz, perché impegnato per uno stupendo Rigoletto alla Scala di Milano), ho notato un notevole miglioramento in tutta la programmazione di quest'anno, secondo quanto avevo già previsto su questo giornale (articolo di presentazione del 18 luglio 2009).

 

Buona, se non ottima, la programmazione musicale dell'Oto e della Società del Quartetto

 

In ambito musicale, è mancata, come previsto, l'opera lirica (ben quattro nella precedente Stagione 2008-2009), ma la doppia programmazione di programmi sinfonici, affidata all'Orchestra del Teatro Olimpico e quindi al suo direttore artistico e principale Giancarlo De Lorenzo, con l'ospitalità concessa all'Orchestra Sinfonica Abruzzese e all'Orchestra Filarmonica Italiana, e di quelli cameristici che, per la prima volta, hanno coinvolto la Società del Quartetto nel suo centenario di attività, è stata di buon, se non ottimo, livello, con partecipazioni indimenticabili quali quelle di Salvatore Accardo (per la prima volta al Teatro Comunale e non al Teatro Olimpico), Angela Hewitt con l'Orchestra da Camera di Mantova, l'oboista Francesco Quaranta, il violinista Alexander Kagan e il pianista Mikhail Rudy con l'Orchestra cittadina.

 

Il trionfo della danza

 

Ma l'Orchestra del Teatro Olimpico ha avuto la possibilità di trionfare anche nella danza, il genere di spettacoli che, sempre gestito dal Circuito Teatrale Regionale Arteven, in questa stagione, per l'efficienza e le caratteristiche tecniche dell'intera struttura, si è qualificato ancora meglio come il più idoneo, molto apprezzato dal pubblico la cui partecipazione ha spesso esaurito ogni disponibilità di posti, come è avvenuto in particolare per l'ultima strepitosa serata con La Bayadère del St. Petersburg Ballet Theatre. La nostra Orchestra ha inoltre potuto coronare il sogno di accompagnare dal vivo il prestigioso Malandain Ballet Biarritz nella serata di Ravel (Il ritratto dell'Infanta) e di De Falla (L'amore stregone). Collocata nella fossa orchestrale, ha ottenuto risultati molto apprezzati anche dal punto di vista acustico, grazie ad un buon amalgama dei suoni delle varie sezioni strumentali. Per le altre esecuzioni musicali, sia cameristiche che sinfoniche, molto meno che nelle passate stagioni si sono avvertiti gli inconvenienti derivanti dalla dispersione in sala delle onde sonore: non sono stati risolti completamente i problemi acustici, ma l'aggiunta di pannelli anche nelle parti laterali del palcoscenico, quasi a formare una camera acustica, ha nettamente migliorato la percezione.

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