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In materia di soste e parcheggi, la previsione è di differenziare l'offerta per la lunga durata (parcheggi scambiatori meno cari) e per quella breve (parcheggi centrali più costosi) con tariffe che marcheranno ancora di più l'attuale progressiva riduzione dei costi al parchimetro man mano che ci si allontana dal centro. Commercianti ed automobilisti non sembrano condividere questa volontà, lei che ne dice?
Franzina: «In realtà la differenziazione c'è già ed è giusta. Quindi la giunta Variati, come sempre, scopre l'acqua calda. Ma forse il disegno è di rendere carissima la sosta in centro (vari euro per un'ora !), dissuadendo così chiunque dall'entrarvi in centro. Se poi si aggiungono i progetti di spostamento degli edifici comunali, si arriva alla perfetta desertificazione del centro storico. I commercianti si preparino a questo tragico scenario. Noi da parte nostra faremo di tutto per opporci».
Cicero: «Niente di nuovo sotto il sole, mi verrebbe da dire. In realtà è così già da tempo, con l'unica variante che non sono stati costruiti nuovi parcheggi al servizio dei cittadini, perché non si migliora l'utilizzo del centro storico senza un'adeguata risposta in termini di sosta. Inutile ricordare che il successo dei grandi centri commerciali, passa proprio dal fatto che l'utenza che li frequenta, trova innanzitutto il parcheggio dell'auto, magari al coperto, con una facilità di accesso assolutamente premiante. Quindi prima di penalizzare gli automobilisti bisogna assolutamente verificare il tipo di domanda che l'utenza esige, e che poi è quella che dovrebbe essere presa in considerazione per indirizzare, di conseguenza, la progettazione. Un esempio per tutti il parcheggio di via Verdi che ha dato una forte risposta alle esigenze del centro storico e che a mio avviso dovrebbe essere supportato da un suo "gemello" dall'altra parte del centro storico e che di fatto consisterebbe nella costruzione definitiva ed ampliata del parcheggio di S. Corona. Bisogna, infine, definire una volta per tutte cosa si intende per sosta lunga e sosta breve e soprattutto chi è l'utenza a cui ci si riferisce, perché esistono utenti che utilizzano servizi del centro storico per al massimo un'ora e non avrebbe molto senso parcheggiare al parcheggio di interscambio; al contrario chi vi lavora in centro storico dovrebbe essere ulteriormente agevolato in questa operazione (molti già lo fanno), dando la possibilità però di poter usufruire di questo servizio fino a tarda sera se la sua attività lo richiede».
Altre azioni concrete potranno riguardare la regolamentazione della velocità (zone 30 all'ora, eventuali nuove ZTL da istituire previo confronto nei quartieri): miglioreranno la qualità della vita nei quartieri queste decisioni?
Franzina: «Si, le zone 30 le avevamo già pensate. Poi si sono scontrate una diversa "vision" della mobilità dell'assessore Cicero. Per lui, e in alcuni casi è vero, più veloci scorrono le auto e meglio è. Era la famosa teoria della fluidificazione che, peraltro, ha cambiato molto in meglio, la mobilità in città. Oggi, contraddicendosi su tutto, si vogliono fare le ZTL di quartiere e si vuole Cicero alla mobilità!».
Cicero: «Per quanto riguarda nuove ZTL, conoscendo bene Vicenza, non mi sembra che ci siano queste necessità. Diverso è se si parla di un ampliamento di quella attuale solo dopo però interventi relativi a nuovi parcheggi e a l'adozione di un sistema di trasporto pubblico all'interno della stessa. Infine, per quanto riguarda le zone a 30 Km/h, sono favorevole allo loro attuazione in particolari contesti nei quartieri, come ad esempio nei pressi dei complessi scolastici, così come realizzate sotto il mio mandato nei quartieri di San Pio X e nel quartiere di Via Prati, con tanto di piste ciclabile annesse».
nr. 30 anno XV del 28 agosto 2010
