«Ci sono delle priorità che dobbiamo affrontare - spiega Tosetto - dopo aver sistemato quelli di Monte Berico, che sono in realtà gli unici veri e propri bagni pubblici, e capito come mettere nel migliore dei modi quelli di parco Querini, siamo intenzionati a guardare a delle strutture anche stabili in Campo Marzo e in zona Fornaci. Ci sono delle cose da verificare ovviamente. Quando con l'assessore Alessandra Moretti ho girato i parchi della città trovando il degrado che abbiamo riscontrato in alcuni zone abbiamo capito che è prioritario anche un controllo e una vigilanza delle strutture, oltre a predisporle quindi dobbiamo anche studiare il modo per poterle controllare. L'esempio che mi viene in mente è quello dei bagni della stazione. Fino a poco tempo fa erano inavvicinabili. Adesso che tutto è stato risistemato e messo a nuovo, anche se per usarli serve un piccolo contributo, la gente li utilizza. In realtà basta poco. Credo che a breve potremmo discutere anche di queste soluzioni».
Tramonta quindi l'idea di istallare dei bagni chimici in alcune zone della città anche per far fronte magari ad alcuni eventi come spettacoli estivi o manifestazioni. Nuove strutture però significano anche sistemi di sorveglianza efficaci. Anche su questo versante le polemiche sono arrivate puntuali lo scorso luglio quando il comune aveva sanzionato le "Pantere" adibite al controllo di Parco Querini. Nella missiva inviata allora da un dirigente comunale del settore sport e decentramento si specificava come la decisione era arrivata dopo ripetuti richiami ai responsabili della società e su una segnalazione del servizio di igiene ambientale di Aim che aveva rilevato uno stato di costante e progressivo degrado del parco, in particolare per quanto riguarda i cestini sempre pieni di immondizia e la sporcizia generale dei prati e delle strutture dei bagni. Proprio su questi ultimi si era evidenziato come si fossero trasformati in pollaio grazie alla vitalità di alcune galline che tutt'oggi girano liberamente nella zona verde. Ma ad incalzare l'amministrazione proprio sulla realizzazione di nuovi bagni pubblici è anche l'opposizione.
«La situazione in città è sempre peggio - spiega il consigliere Francesco Rucco - tempo fa avevo sollevato il problema come molte persone anziane, che magari assumono medicinali e nello specifico diuretici, abbiamo bisogno di servizi pubblici puliti ed efficienti. Ma anche i turisti spesso e volentieri chiedono indicazioni per raggiungere questi servizi, che non ci sono. Non si può risolvere tutto mandandoli negli esercizi pubblici».
nr. 33 anno XV del 18 settembre 2010