NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Consulta studenti è Luca Zanon il presidente

Frequenta il Piovene e si trova ad affrontare subito il primo problema: tenere fuori la politica dall’organismo che rappresenta il mondo scolastico

di Pietro Omerini Zanella
pedro-zanna@hotmail.it

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Consulta e costituzione

Durante la prima plenaria della Consulta provinciale degli studenti va in scena la Costituzione. Ieri al Liceo Pigafetta, l'organo formato da rappresentanti degli studenti di ogni istituto riunito per eleggere il proprio consiglio direttivo, ha ricevuto dalle mani del prefetto Melchiorre Fallica una copia della nostra carta costituente tradotta in più lingue.

Un bel modo per rispondere a quanti, nei salotti buoni, hanno spesso bollato le nuove generazioni come "senza valori" e allo stesso tempo, un viatico perfetto per superare la storica difficoltà della Consulta di dare visibilità al proprio, utile lavoro.

La cerimonia, proprio nell'anniversario dei 150º d'Italia, conclude un anno d'impegno da parte del l'organo studentesco sui temi della cittadinanza e il rispetto della legalità. Temi sviluppati lo scorso anno con una serie di incontri e altre attività svolte dagli istituti superiori della città. Una cerimonia in cui la straordinarietà di questi giorni ha più volte stravolto scalette ed impegni. «Avevo programmato di trascorrere più tempo con i ragazzi- ha dichiarato il Prefetto- ma in questi giorni c'è molto da fare. Mi dispiace avere poco tempo, perché è bello poter parlare di un'Italia unita sui suoi valori fondamentali, specialmente adesso, in un periodo in cui spesso ci si lascia prendere dalle polemiche. La costituzione ci ricorda i valori importanti su cui è fondato lo Stato ed è un esempio per i ragazzi. Io ho invitato questi studenti a dirci, chiedendo loro di partecipare al concorso "L'Italia che Vorrei", quali siano i loro sogni e quale dovrebbe essere il nostro lascito alle nuove generazioni».

Presente alla cerimonia oltre allo sfuggente prefetto, fotografi e giornalisti fanno appena in tempo ad immortalarlo prima che rimonti sull'auto blu, anche il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Franco Venturella che, nel suo discorso di apertura, ha incitato i giovani studenti ad essere più protagonisti.

«Questi ragazzi - ha sottolineato Venturella - non devono lasciare che gli adulti interpretino i loro sogni. Senza sogni non si può vivere, ma devono essere loro, che sono il futuro, a dirci quale eredità vorranno. Questa cerimonia non è solo un fatto simbolico, la consulta è un organo importante che serve anche a questo».

Un invito raccolto in più momenti dai ragazzi che, spenti i riflettori, andate via autorità e telecamere hanno dato il via ad una fitta giornata di lavori.

Per ore, le diverse commissioni discutono sul da farsi: progetti futuri, verifiche e proposte umanitarie, si susseguono senza soluzione di continuità. Ci sono i ragazzi di "Un altro mondo è possibile", che chiedono alla Consulta di operare nelle scuole per far conoscere il mondo dell'equo solidale. Si leggono bandi di concorso, si ascoltano diverse opportunità, mentre il disegno di una scuola a misura di studente, si tratteggia nell'aria. Il modo migliore, forse, per rispondere all'invito del prefetto, per far rivivere in piccolo, l'atmosfera della costituente.

L'impegno degli studenti, non dimentica nemmeno il valore italiano, se non proprio costituzionale, dell'altruismo. Proprio quando la politica e le votazioni del nuovo consiglio di dirigenza stanno per cominciare, infatti, è l'attualità a tornare sovrana. «Quest'anno è andato bene sotto vari aspetti- dichiara il presidente uscente Manuel Marin- andandomene, vi invito a continuare ad esserci e a portare avanti quanto di buono fatto fino ad ora. Penso che dovremmo fare qualcosa, come Consulta, anche per la situazione di emergenza della città. Venerdì andremo a Cresole, per dare una mano a ripulire le strade, negozi e abitazioni, come Consulta è giusto offrire il nostro contributo alla gente più colpita da questo disastro».

La mozione, neanche a dirlo, passa senza difficoltà. Del resto, l'esondazione del Bacchiglione ha, se non altro, ricordato a Vicenza, la generosità dei propri giovani, accorsi numerosi tra le schiere di volontari che ogni giorno combattono contro il fango.

A rovinare il quadro, edificante per quanti vedono ancora negli organi studenteschi un esempio di democrazia, il sibillino sospetto dell'intrufolarsi dei partiti politici all'interno della Consulta.

L'organo ha sempre fatto del monito: "niente partitica nelle scuole" la sua vera forza, ma, da anni, il ruolo di presidente della Consulta suscita l'interesse di alcune associazioni giovanili politicamente schierate. Uno dei membri del consiglio, infatti, quasi a replicare a quanto detto in aula poco prima asserisce: «I parti qui ci sono, e come».

Nessuna guerra alle intenzioni, avere una tessera non può essere un problema. Si può scindere il ruolo di militante da quello di membro del consiglio della Consulta, ma forse, gli studenti meritano di meglio. In questo senso, mostra di aver le idee chiare Luca Zanon, studente del Piovene, eletto ieri, al termine della seduta plenaria, nuovo presidente della Consulta: «Una delle motivazioni che mi ha spinto a candidarmi è proprio quella di tener fuori la politica dalla consulta che è un organo apartitico. Il mio predecessore aveva la tessera del PD, ma è sempre riuscito a separare le due cose e io voglio fare lo stesso. La Consulta rappresenta gli studenti non i partiti o le associazioni giovanili. Lo studente medio non ha colore politico. Se poi ci saranno iniziative serie e meritevoli provenienti da associazioni politiche giovanili, ovviamente, verranno considerate. Per il momento, però, il mio primo progetto è di promuovere l'utilizzo e l'istallazione di pannelli solari sopra le scuole sul modello di quanto proposto per tutti gli edifici pubblici nel bassanese, niente a che fare con i partiti».

Ad affiancare in questa nuova ed impegnativa avventura Luca Zanon, saranno Giacomo Benz del Baronio (vice presidente) e Ramona Ventimiglia studentessa del Montagna (segretaria della consulta), anch'essi eletti alla fine della plenaria.

 

nr. 31 anno XV del 13 novembre 2010

 

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