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Il progetto della Ederle 2 ha vinto il primo premio di una nota Agenzia di certificazione mondiale per il suo alto standard di architettura sostenibile. È questa la clamorosa rivelazione che filtra solo ora dalle strette maglie del Comando Setaf. Non si conoscono ancora i particolari ma la notizia è di quelle destinate a far discutere, soprattutto chi temeva che con l'ampliamento della base americana fosse creata una sorta di ecomostro impattante per il territorio. Invece gli americani hanno fatto le cose in grande, tanto da meritare addirittura il primo premio come progetto architettonico più avanzato al mondo nell'uso di materiali e tecnologie capaci di rispettare al massimo l'ambiente.
«Il progetto di ampliamento della base americana Dal Molin inaugura la nuova stagione dell’architettura verde come principio guida da applicare ad altre basi Usa del mondo», spiegava d'altra parte in tempi non sospetti Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio in una lettera presentata durante la commemorazione dell’undici settembre a Villa Cordellina Lombardi a Montecchio. E della base Ederle 2 sottolineava l’innovazione.
Carol Perez [a sin.], console generale americano a Milano, spiegava i vantaggi della Green Economy, concetto applicato al massimo nella nuova base del dal Molin: «È un vantaggio non solo per Vicenza, per tutto il Veneto. E penso soprattutto allo sviluppo incredibile che sta avendo la “Green economy”, su cui l’amministrazione Obama intende investire 80 miliardi di dollari nei prossimi anni. L’obiettivo di Obama è quello di incentivare l’utilizzo delle fonti energetiche alternative per stimolare il mercato del lavoro e creare nuovi posto, oltre che per rendere più pulito l’ambiente che ci circonda. Il punto è che queste risorse non sono a disposizione solo delle aziende americane. Chiunque abbia un progetto interessante, può accedere al programma». Ed il progetto della Ederle 2 ha seguito alla lettera i canoni dell’innovazione applicata alla sostenibilità ambientale, tanto da conseguire questo importante riconoscimento: un premio che è anche una scommessa vinta dagli americani e che, dopo anni di polemiche, non può che far piacere a chi vivrà nelle vicinanze della base.
nr. 19 anno XVI del 21 maggio 2011