Il cimitero che frequentate, quello dove sono sepolti i vostri cari, è accessibile anche per le persone disabili? Si possono percorrere i vialetti interni o sono ricoperti di ghiaino? Ci sono gradini, barriere fisiche da superare oppure no? Se volete inviarci le vostre segnalazioni, scrivete una mail all'indirizzo tvavicenza@tvavicenza.it e noi cercheremo di verificare se è possibile fare qualcosa per migliorare l'accessibilità di un servizio che non viene mai considerato, pur essendo molto importante.
Questa vicenda prende le mosse da una esperienza molto privata e personale. Mia madre è morta il 17 maggio del 2006 e qualche settimana fa ricorreva il quinto anniversario. Mio padre, 75 anni, nel frattempo si è ammalato, è stato vittima di un paio di infortuni e oggi è costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Pochi giorni prima dell'anniversario mi ha chiesto di portarlo in cimitero, per mettere un fiore sulla tomba di mamma. E così il 17 maggio sono passato a prenderlo nell'istituto dove è ospite da alcuni mesi, l'ho fatto salire in auto non senza difficoltà, ho impacchettato la sedia a rotelle e l'ho infilata nel bagagliaio e insieme siamo andati in cimitero a Vicenza. Mia mamma aveva sempre avuto, in vita, una paura che io giudicavo infantile, ma che abbiamo rispettato quando la malattia se l'è portata via: non voleva essere sepolta a terra, perché aveva paura di avere freddo! E così abbiamo trovato posto in quelli che si chiamano loculi, rettangoli di pietra infilati uno sopra l'altro nella parte più a nord del cimitero. Il modo migliore per arrivarci è parcheggiare in via Astichello, comprare i fiori fuori dalla porta e poi entrare. I vialetti sono asfaltati, anche se il fondo a volte è sconnesso. Ma alla fine si può arrivare praticamente ovunque. E così, dopo aver scaricato papà dall'auto, aver rimontato la sedia, ci siamo incamminati verso la tomba della mamma. Siamo arrivati fino al blocco che ospita i loculi e ci siamo fermati: bisognava salire alcuni gradini, impossibili da superare con la sedia a rotelle. Poco male, ho pensato, ci sarà uno scivolo qui intorno. E quindi ci siamo messi a fare il periplo di quel blocco di sepolture, solo per scoprire che c'erano sì altri ingressi, ma tutti collegati con delle scale. Mi sono guardato intorno e con mia sorpresa mi sono reso conto che sono migliaia le sepolture collocate su alti basamenti e tutte assolutamente irraggiungibili per chi non è in grado di camminare. Sono tornato a girare intorno a quei blocchi, alla ricerca di una rampa, anche mobile, di un tavolato di legno... niente! Alla fine abbiamo dovuto rinunciare: papà ha dato uno sguardo alla tomba da una decina di metri di distanza, i fiori li abbiamo sistemati mia sorella ed io e poi ce ne siamo andati chiedendoci se davvero fosse possibile. Non voglio pensare a quanti altri anziani e disabili sono privati della possibilità di un piccolo gesto di pietà. La vicenda è stata pubblicata dal telegiornale TvaNotizie e non ha mancato di provocare reazioni. L'assessore Ennio Tosetto ha subito predisposto uno studio di fattibilità per consentire il corretto accesso a tutti i visitatori del cimitero. «È un problema che riguarda le aree più vecchie – spiega l'assessore – e che risalgono ad un periodo nel quale l'attenzione per le persone disabili era minore. Ho dato disposizioni perché si faccia una verifica in tutti i cimiteri della città per giungere alla realizzazione di un prototipo di rampa che permetta di superare le barriere architettoniche. Voglio anche capire dove i vialetti sono ancora in ghiaino, tipologia che certo non aiuta le carrozzine e poi bisognerà individuare le risorse per intervenire. Un aspetto questo – conclude Tosetto – non certo secondario».
Ci sono state però anche altre reazioni, come la segnalazione di un cimitero a Lugo, realizzato su più livelli e impraticabile per chiunque sia portatore di un handicap motorio. In questo caso è stato il sindaco Robertino Cappozzo ad assicurare che i lavori partiranno a breve. Recentemente è stata votata una delibera con uno stanziamento di 25 mila euro. «Un problema reale – ha detto il sindaco di Lugo – reso ancor più grave dalla collocazione del cimitero, in alto, dietro la chiesa del paese».
Non dubitino, assessori e sindaci, che fra qualche mese verificheremo se quello che è stato promesso poi è stato anche realizzato. Ma l'invito fatto all'inizio diventa ora ancora più pressante: se il vostro cimitero non è accessibile, scrivetelo a tvavicenza@tvavicenza.it.
nr. 20 anno XVI del 28 maggio 2011