NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Nomadi, dopo l'episodio Gogna Vicenza a rischio: “Servono nuove ordinanze”

La classe politica vicentina si mobilita dopo l'ennesimo episodio quanto meno sospetto di insediamento di campo nomadi

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Nomadi, dopo l'episodio Gogna Vicenza a rischio: “

Una massicciata, la posa di tubazioni e di condotte per l’allacciamento idrico, un contatore elettrico sono comparsi in un fondo agricolo di 4500 metri quadrati in via Mantovani, la strada che dalla Gogna s’inerpica verso Monte Berico. Per fermare l’abuso, dopo aver informato la procura, la Polizia locale ha ottenuto dal magistrato la delega al sequestro preventivo d’urgenza del terreno. Ieri, di conseguenza, gli agenti hanno posto i sigilli alla proprietà N. C., 34 anni, di Montecchio Maggiore.
Nomadi, dopo l'episodio Gogna Vicenza a rischio: “ (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)La vicenda ha inizio il 15 giugno quando, in seguito ad una segnalazione telefonica, gli uomini della polizia eseguono un primo sopralluogo, verificando soltanto una movimentazione del terreno. Il sospetto è che in quell'area un gruppo di nomadi avesse l'intenzione di organizzare un campo abusivo.
Il 23 giugno, di iniziativa propria, i vigili effettuano un secondo controllo assieme alla dirigente del settore edilizia privata. E constatano che la situazione è cambiata perché sono state nel frattempo eseguite opere edili in suolo agricolo, in assenza del permesso di costruire. I lavori avviati, che si configurano come interventi di trasformazione permanente in contrasto con le previsioni urbanistiche dell’area, riguardano, appunto, la posa di una massicciata e di materiale stabilizzante, la posa di tubazioni e condotte per l’allacciamento idrico, l’installazione di un contatore elettrico. Di qui la denuncia alla procura che ha ritenuto di intervenire con il sequestro preventivo d’urgenza per scongiurare la possibilità di aggravamento del reato attraverso la realizzazione di nuove opere edilizie e l’utilizzo dell’area a fini residenziali.
Ora la proprietaria dovrà rispondere davanti al giudice dell’abuso, mentre il settore comunale dell’edilizia privata dovrà decidere quali disposizioni imporle. L'ennesimo campo nomadi bloccato appena prima di nascere? Una situazione che assomiglia molto da vicino a quella di via Nicolosi. E si scatena il dibattito politico sulla questione. A tacere però è la maggioranza.

La polizia locale ha individuato e sequestrato un terreno agricolo in Gogna dove sono state eseguite opere abusive. Pare che fosse una area su cui i nomadi avevano messo gli occhi. Serve ancora massima attenzione in città? Quello dei campi nomadi è un fenomeno destinato a trovare soluzione o a Vicenza rimarrà così come è?

Nomadi, dopo l'episodio Gogna Vicenza a rischio: “ (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Marita Busetti, segretario provinciale Lega Nord: «Sicuramente serve sempre attenzione affinché la sicurezza del territorio sia salvaguardata, non solo nei riguardi dei nomadi ma di tutti coloro che non seguono le regole della vita sociale, siano essi italiani o stranieri. La soluzione della questione campi nomadi dipende sempre dalla disponibilità di queste etnie di integrarsi accettando le regole e le leggi. Se questi individui che arrivano in Italia si rendessero conto che andare in un paese significa anche condividere i modi di vita non ci sarebbe bisogno dei campi nomadi perché il nomadismo non fa parte della nostra società e quindi diventerebbero stanziali come tutti i cittadini».

Nomadi, dopo l'episodio Gogna Vicenza a rischio: “ (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Carlo Rigon, segretario cittadino Lega Nord
: «Certo che serve attenzione, ma soprattutto serve da parte dell'amministrazione un atteggiamento più realistico e disilluso di fronte al problema. ostentare volontà di integrazione da un lato per poi perseguire dall'altro la tristemente nota strada degli insediamenti abusivi e dell'illegalità non depone a favore di un impegno da parte della pubblica amministrazione in favore dei nomadi. Le soluzioni ci sono, e sono semplici. Esiste una norma che richiede la presenza di un'area attrezzata per i nomadi nelle principali città. Se le comunità nomadi sono disponibili a collaborare affinché all'amministrazione sia garantito conoscere esattamente chi viene ospitato in quest'area e cosa fa per guadagnarsi da vivere, si può ipotizzare di individuare un insediamento idoneo e quindi provvedere alla chiusura dei campi abusivi. in alternativa, rimane solo la chiusura degli insediamenti abusivi, perché abusivo è sinonimo di illegale ed una amministrazione pubblica non può e non dovrebbe tollerare l'illegalità».

Nomadi, dopo l'episodio Gogna Vicenza a rischio: “ (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Valerio Sorrentino, consigliere comunale PdL: «La notizia non desta alcun stupore. Difatti è di tutta evidenza che essa è la logica conseguenza della politica permissiva della Giunta, in particolare dell'assessore Giuliari. Ciò che è avvenuto in Gogna ricorda esattamente la vicenda di via Nicolosi, ove da tempo permane un campo abusivo di nomadi. La Giunta precedente, a mezzo del sottoscritto, aveva emanato una serie di ordinanze che di fatto avevano portato allo sgombero dell'area occupata dai nomadi. Su espressa volontà di Giuliari, le ordinanze non sono state rinnovate ed i nomadi son tornati. Era logico che qualcun'altro avrebbe tentato di emulare i fratelli di via Nicolosi. E difatti, se il messaggio dell'Amministrazione è quello del lasciar fare, non ci si può poi lamentare se vi è una proliferazione dell'abusivismo. Vi è poco da stare allegri dunque. Temo che episodi del genere si ripeteranno».

Nomadi, dopo l'episodio Gogna Vicenza a rischio: “ (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Francesco Rucco, consigliere comunale PdL: «Mi sembra l’esatta copia della operazione tentata, poi riuscita grazie all’attuale Amministrazione Comunale, sul terreno di Strada Nicolosi, nella zona nord- est della città. È la dimostrazione lampante che i nomadi hanno disponibilità di ingenti somme di denaro, da investire nell’acquisto di terreni agricoli, su cui installare veri e propri campi nomadi abusivi.
Tutte le promesse del Sindaco Variati di contrastare questo fenomeno sono fallite. I nomadi continuano a delinquere e quelli che vengono perseguiti penalmente continuano ad occupare i campi nomadi della città. Ci aspettiamo una risposta forte da questa Amministrazione dopo tanti inutili proclami».

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