NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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6 ottobre 2012 la Basilica riapre, alla grande!

“Da Raffaello, a Rembrandt a Van Gogh. Per una storia del ritratto in Europa” è il titolo della mostra, curata da Marco Goldin, che celebrerà il ritorno del monumento palladiano. Variati: «Un evento eccezionale per restituire la Basilica alla nostra città d’arte e al turismo internazionale»

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Mostre Basilica [provv]

Saranno due mostre di caratura internazionale ad inaugurare la Basilica Palladiana di Vicenza dopo l’imponente restauro che l’ha trasformata in un grande e moderno contenitore culturale. L’hanno annunciato oggi a Palazzo Trissino il sindaco di Vicenza Achille Variati, il direttore generale Mostre Basilica [provv] (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)di Linea d’Ombra Marco Goldin, curatore di mostre di grande successo a cui sono stati affidati i due eventi, il vicepresidente Silvano Spiller e il direttore generale Fausto Sinagra di Fondazione Cariverona, che dopo aver interamente sostenuto il restauro del monumento sponsorizzeranno le due straordinarie esposizioni.

«La restituzione della Basilica Palladiana alla città al termine del grande restauro – ha detto il sindaco Variati – sarebbe stato già di per sé un grande evento. Con la Fondazione Cariverona, che ringrazio perché ha dimostrato ancora una volta quanto ama Vicenza, abbiamo voluto accompagnarlo con un’occasione eccezionale: l’organizzazione di una grande mostra sul ritratto in Europa a cui seguirà una seconda mostra altrettanto prestigiosa sul paesaggio, entrambe affidate a Marco Goldin, curatore di esposizioni di qualità e successo. Per Vicenza sarà un avvenimento unico, al quale tutto il sistema città dovrà prepararsi per accogliere al meglio le centinaia di migliaia di visitatori che potrà attrarre. Abbiamo più di un anno di tempo per lavorare tutti insieme. Con queste due esposizioni vogliamo prima risvegliare e poi confermare la vocazione turistica di Vicenza città d’arte».

La prima mostra s’intitolerà “Da Raffaello a Rembrandt, a Van Gogh. Per una storia del ritratto in Europa”. Sarà inaugurata il 6 ottobre 2012 e resterà a Vicenza fino al 6 gennaio 2013, presentando più di 80 opere pittoriche e in parte scultoree di Mostre Basilica [provv] (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)autori pregevolissimi che hanno fatto la storia della rappresentazione della figura umana. Saranno esposti capolavori del Quattrocento e Cinquecento veneto (Bellini, Giorgione, Cima, Veronese, Tiziano, Lotto, Savoldo...), del mondo fiorentino e dell’Italia centrale (Pontormo, Raffaello, Perugino...), del Seicento di Caravaggio, Velazquez, Vermeer e Rembrant, opere di grandi impressionisti fino alle rappresentazioni del disfacimento della figura operato da Bacon e Giacometti. Questa mostra, con una formula che gli stessi organizzatori hanno definito “una scommessa”, si trasferirà successivamente a Verona, dove resterà aperta alla Gran Guardia dal 12 gennaio 2013 al 23 marzo 2013.

Ugualmente eccezionale, per la qualità degli autori e delle opere presentate, oltre che per la ricchezza dei percorsi proposti, sarà la seconda mostra, intitolata “Da Tiziano a Monet. Per una storia del paesaggio in Europa”. Questo evento sarà ospitato prima a Verona, alla Gran Guardia, dal 5 ottobre 2013 al 6 gennaio 2014, e quindi nella Basilica Palladiana di Vicenza, dall’11 gennaio 2014 al 22 marzo 2014. Se il paesaggio “puro” sarà rappresentato dalle opere ottocentesche di autori come Constable, Turner e Friedrich, il viaggio intellettuale proposto da questa esposizione partirà molto prima, cioè dalle Madonne di Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Perugino, Raffaello e Giorgione, straordinariamente inserite nella natura, attraverserà le esperienze olandesi di Hobbema e Van Ruisdael, le composizioni di Lorrain e Poussin, la veduta veneziana, per terminare con gli impressionisti e il nuovo paesaggio del Novecento.

Mostre Basilica [provv] (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«La decisione di sponsorizzare il restauro della Basilica di Vicenza – ha ricordato il vicepresidente di Cariverona Silvano Spiller – risale al 2001. Da allora la Fondazione ha stanziato complessivamente 21 milioni di euro per il grande monumento vicentino e ora è di nuovo a fianco della città per festeggiarne la restituzione, a godimento dei cittadini e come occasione di attrazione per i turisti. La formula della condivisione delle mostre con Verona è stata fortemente voluta dal presidente di Cariverona Biasi e sarà un’opportunità decisiva per entrambe le città».

«Per questa occasione – ha aggiunto il direttore generale di Cariverona Fausto Sinagra – occorreva un evento di prestigio internazionale, per questo abbiamo puntato sulla comprovata professionalità di Marco Goldin».

«L’entusiasmo del sindaco di Vicenza – ha commentato Goldin – mi dà un’ulteriore spinta nell’affrontare quest’incarico che mi consente di ritornare a lavorare nella mia terra veneta. Sono stato abbagliato dalla luce meravigliosa che la Basilica restaurata emana. Le mostre che andremo a realizzare saranno straordinarie per le opere e gli autori proposti, ma il monumento che le ospiterà sarà un elemento in più per il loro successo. Alcuni direttori di grandi musei che ho già informalmente sentito hanno espresso Mostre Basilica [provv] (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)unanime consenso per l’apertura del prestigioso monumento alle esposizioni internazionali e ciò sicuramente favorirà la concessione dei prestiti. Iniziative collaterali scandiranno i mesi che mancano alle mostre e saranno organizzati durante le due mostre, sia a Vicenza che a Verona. Quanto al progetto delle due esposizioni, mescoleremo una scansione ‘scolastica’ e moderatamente cronologica con molte variabili attraverso le quali ciascuno potrà costruirsi il suo personale percorso. Vogliamo infatti mostrare al visitatore come la storia dell’arte sia un’esperienza accessibile a tutti coloro che la vogliono capire ed amare, perché fa parte di ognuno di noi».

«Si tratta di un’operazione importante che ci riempie di soddisfazione – è il commento conclusivo dell’assessore alla cultura Francesca Lazzari – e che ci vedrà fortemente impegnati nel restituire alla città un contenitore culturale di altissima qualità, completamente restaurato secondo le concezioni più moderne».


Nelle foto, alcune delle opere in esposizione:

[1] Tiziano, Ritratto di uomo con libro, 1540 circa – olio su tela, cm 97,8 x 77,2

[2] Francisco de Zurbarán, San Serapione, 1628  – olio su tela, cm 120,2 x 104

[3] Pierre-Auguste Renoir, Il clown, 1868 – olio su tela, cm 193,5 x 130

[4] Alberto Giacometti, L'uomo che cammina II, 1960 – bronzo, 190 x 27 x 110 cm

 

nr. 29 anno XVI del 30 luglio 2011

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