NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Bus più veloci: la preferenziale di viale Milano pronta tra 10 giorni

Intanto però si blocca la sperimentazione su via XX settembre e sale la protesta dei genitori del “Farina”

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Bus più veloci: la preferenziale di viale Milano p

Bus più veloci: la preferenziale di viale Milano p (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«La corsia preferenziale di Viale Milano? Pronta tra dieci giorni». Quella a cavallo di via IV Novembre? «Ci vorranno tempi più lunghi e serve concertazione coi commercianti». Ipse dixit Claudio Cicero consigliere delegato alla Mobilità di Vicenza. Ed intanto si rianima la protesta dei genitori degli studenti che frequentano l'Istituto Farina ancora colpiti dalle multe in orario di accesso ed uscita dei loro figli dalla scuola.

Ma andiamo per ordine. «La preferenziale tra San felice e Viale Milano è indispensabile -spiega Cicero – e per questo motivo abbiamo accelerato i tempi. Tra una decina di giorni dovrebbe essere tutto a posto. In questo modo i bus aumenteranno la velocità e diventeranno un servizio alternativo all'automobile. In questo modo abbatteremo anche l'inquinamento da auto in modo sensibile».

Il Comune aveva recepito le proteste dei commercianti del luogo ma aveva deciso di andare avanti lo stesso. Cicero ricordava come: «Il Comune di Vicenza in tema di mobilità sostenibile merita il decimo posto in Italia». A stabilirlo era stato lo studio sull'indice di “performance ambientale”, cioè quanto di alternativo c'è all'auto per muoversi in città: dai mezzi pubblici alla due ruote. «Siamo soddisfatti, ma si può ancora migliorare».

L'indagine di Pragma aveva analizzato diversi indicatori per redigere la classifica (su dati Istat del 2010) sulla mobilità: i mezzi per il trasporto pubblico, i chilometri di copertura, il numero di fermate e la frequenza. Poi l'ammontare delle vetture e di motocicli, le aree pedonali, la sosta a pagamento su strada, la densità di piste ciclabili. Risultato? Vicenza aveva ottenuto una performance ambientale pari a 44,7. «Un risultato molto alto che piazza la città al decimo posto nella graduatoria dei capoluoghi tra i 100 mila ai 500 mila abitanti» commenta Cicero. Nella graduatoria al primo posto c'è Venezia con 72,2, ma non è indicativo viste le caratteristiche della città lagunare. Al secondo posto c'è Bologna (52), Bolzano (49), Padova (47), Brescia, Trento, Parma, Firenze, Piacenza e appunto Vicenza.

«L'indagine promuove il trasporto pubblico, anche se si può migliorare ancora, soprattutto per numero di viaggiatori. Come? Rendendo appetibile il servizio rispetto l'uso dell'auto. Di qui la decisione di realizzare, la corsia preferenziale di viale Milano e quella per bus tra le vie XX Settembre, Porta Padova, Legione Gallieno e IV Novembre con relativo senso unico di marcia. Stessa soluzione per corso San Felice».

In questo caso però l'amministrazione comunale ha trovato una forte resistenza da parte dei commercianti nello sviluppo di questa ipotesi.

«Non crediamo vi siano le condizioni per poter sviluppare un solo senso di marcia- hanno protestato i titolari di esercizi commerciali delle succitate vie- In questo modo il rischio è di veder morire le Bus più veloci: la preferenziale di viale Milano p (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)nostre attività. Vi sono dei punti poi dove è impossibile pensare di realizzare parcheggi, senso unico e corsia preferenziale. Si tratta di un progetto che deve essere ben pensato prima di trovare una compiuta definizione».

Cicero in questo caso ha accolto le eccezioni presentate dai commercianti e parla di tempi più lunghi: «Dovremo valutare per bene l'impatto della corsia preferenziale di via XX Settembre, per cui prevedo tempi più lunghi in questo caso. Ora pensiamo a chiudere quella di San Felice».

E come se le polemiche di qualche mese fa non fossero servite a nulla ecco che la polizia locale è riapparsa in via IV novembre a multare gli automobilisti che parcheggiano lungo la strada per portare a scuola i figli.

“Siamo stanchi di dover pagare a caro prezzo la mancanza di parcheggi lungo la via. Non comprendiamo perché ad essere preso di mira sia sempre il “Farina”. Vorremmo sapere se la Polizia locale usa lo stesso metro anche davanti alle altre scuole della città” lamentano i genitori dell'Istituto. Una querelle datata che ancora dopo anni non ha trovato una risposta seria e definita da parte della amministrazione comunale. «Pensiamo ad un ingresso separato da San Domenico. Questo potrebbe agevolare chi deve portare i bimbi a scuola. Anzi credo che a breve faremo una sperimentazione estesa sull'area in questione che dovrebbe darci risposte sulla validità dell'idea progettuale. Via IV Novembre soffre da tempo di questa situazione ed è giusto prenderla in mano e cercare di dare risposte ai cittadini. Le scuole spesso si trovano in posizioni non tanto favorevoli, e non per questo si devono penalizzare i genitori che portano gli studenti negli edifici. Mi pare una “guerra” senza tanto senso. I genitori del Farina devono stare tranquilli, una soluzione la troveremo» spiegava qualche tempo fa Cicero. Poi la sperimentazione non si è fatta e il problema sussiste. Basteranno queste nuove proteste a smuovere le acque?

 

nr. 08 anno XVII del 3 marzo 2012

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