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Come si pone di fronte alla posizione geografica e strategica di Brendola rispetto a Montecchio Maggiore e agli altri comuni del comprensorio? Ritiene che in futuro Brendola possa far parte, anche con l'obiettivo di ridurre delle spese, in qualche unione di comuni o enti?
CERON: «In questi cinque anni abbiamo cercato di costruire rapporti di condivisione in parecchi settori creando sinergie con il comune di Montecchio Maggiore (mi riferisco all'accordo della Polizia locale) in un'ottica di contenimento dei costi e miglioramento del servizio. Con l'amministrazione di Malo abbiamo condiviso il servizio del segretario comunale. Pensiamo sia indispensabile creare ulteriori collaborazioni con i comuni limitrofi».
CHIARELLO: «Brendola è facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza dell’uscita A4 di Montecchio Maggiore, ma più che un località strategica penso sia una località sovraccaricata dal traffico. Si pensi che a breve a confine partirà il collegamento della superstrada a pedaggio della Pedemontana veneta. Crediamo che collaborare con i comuni limitrofi sia sempre stato un strategie da considerare. Oggi invece è divenuta una necessità visto il rialzo dei costi di gestione e la riduzione dei sostegni provinciali e regionali. Una sana amministrazione per diventare efficiente ed efficace deve saper collaborare e risparmiare».
RIZZOTTO: «Nessuna forma di rifiuto preventivo. Sono già in atto da anni interventi in collaborazione con comuni limitrofi su determinati punti. Dove può esserci convergenza di intenti, pensiamo possano nascere solo vantaggi per i cittadini».
Nelle elezioni politiche del febbraio scorso a Brendola il Movimento Cinque Stelle è stato il primo partito con oltre il 25% dei voti sia alla Camera che al Senato. Ritiene che questa leadership verrà confermata anche alle amministrative? Pensa possa influire il fatto che l'unico sindaco "grillino" del Vicentino sia a Sarego, comune confinante con Brendola?
CERON: «Ho un ottimo rapporto con il primo cittadino di Sarego in quanto sindaco del territorio. Fare pronostici se confermeranno i "numeri delle politiche" è arduo: a mio modesto avviso non sono paragonabili le elezioni amministrative locali alle elezioni politiche, come si è visto alle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. Penso anche che l'essere confinanti non influisca minimamente».
CHIARELLO: «C’è una notevole differenza fra elezioni politiche ed elezioni amministrative, ma comunque è difficile fare previsioni. Secondo noi i cittadini son stanchi delle vecchie promesse, vogliono partecipare alla “cosa” pubblica. Il comune è dei cittadini. Attualmente l’amministrazione di Sarego sta completando il suo programma in tempi ristretti. Crediamo che approfittare della vicinanza e la collaborazione del comune di Sarego sia una strategia da perseguire».
RIZZOTTO: «A livello nazionale il Movimento Cinque stelle è stata la vera novità. Sembra però sia difficile, per loro, passare dallo stato di sola protesta a quello di proposta. Ritengo improbabile confermare certe percentuali nazionali a livello locale. Sarego è stata la sorpresa delle precedenti elezioni amministrative, ma c'erano condizioni politiche diverse: vi erano 5 liste presenti e questo abbassava di molto il quorum necessario per vincere, c'era voglia di un cambiamento radicale nella politica a prescindere. A queste elezioni peseranno i comportamenti del movimento a Roma, ora la gente vuole i fatti».
nr. 19 anno XVIII del 18 maggio 2013
