NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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La bomba e la città con il fiato sospeso

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La bomba e la città con il fiato sospeso

Partiamo dal punto principale, la bomba, e da chi la deve rendere inoffensiva.

salvatore_toscano (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)SALVATORE TOSCANO- Si tratta di disinnescare questa bomba inglese che ha tre spolette e per fare questo, dopo la messa in opera del barricamento, il 25 aprile separeremo le spolette dal corpo bomba cioè dai 4000 libbre di esplosivo. Ci siamo preparati per sei mesi prefigurando tutte le condizioni tecniche del lavoro. È chiaro che ci troviamo di fronte ad un lavoro delicato che non ammette errori. Gli inneschi li conosciamo bene e ci siamo preparati con consapevolezza, insomma, abbiamo riprodotto tutte le possibili condizioni che si potranno presentare il 25. Ho fiducia nel mio lavoro e in quello dei miei due colleghi.

DARIO ROTONDI- Per quanto riguarda la città posso dire che si sta interrogando, dovremo risposte migliori per quel che riguarda l'evacuazione non solo per la sicurezza delle persone che abitano nella zona, ma anche per il rispetto dei tempi del lavoro degli artificieri. Non credo che ci siano dubbi sul valore delle regole che dovranno essere rispettati e neppure credo che ci siano dubbi sull'efficacia dell'eventuale danno che la bomba potrebbe causare se esplodesse. Comunque con Questura e forze dell'ordine in generale sarà esercitato il massimo sforzo per ottenere lo sgombero dell'area che complessivamente è abitata da 27mila persone. Dalle 7 del mattino ci saranno le auto con sirena per chiamare attenzione sulla necessità di sgomberare: altoparlanti, ordine di abbandonare l'area entro le 8,30. Dopo di che si faranno controlli anche casa per casa per assicurarsi che non ci sia più nessuno. e qualche casa fosse ancora abitata si chiederà autorizzazione alla magistratura per perquisire: c'è la denuncia per l'articolo 650 del codice penale.

SALVATORE TOSCANO- L'esplosione è una forte e improvvisa dilatazione di gas in proporzione con la quantità dell'esplosivo: la pressione qui si svilupperebbe per via terra con onde sismiche e vie d'aria, in parte assorbite dai ripari messi a punto. Nei 2500 metri gli effetti si calcolano più contenuti ma è ovvio che la sicurezza impone che questa sezione di terra sia abbandonata dalla gente. La garanzia totale per gli altri effetti non c'è ma possiamo dire quasi scientificamente che per chi rispetta le regole non ci saranno disagi.

DIEGO GALIAZZO- L'evacuazione stiamo studiandola bene nei dettagli sia per le persone che per le modalità operative; abbiamo insistito molto sull'informazione e utilizziamo qualsiasi canale per descrivere il pericolo e la necessità di sgomberare.

Gli alpini sono come al solito una delle parti coinvolte e subito resisi disponibili per la buona riuscita delle operazioni...

ROBERTO_TOFFOLETTO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)ROBERTO TOFFOLETTO- Abbiamo una unità di protezione civile che conta su 548 volontari e allertati ne abbiamo 192 tenendo gli altri in stand-by per eventuali necessità. I nostri volontari hanno cominciato con la distribuzione dei volantini informativi ma debbo dire che siamo a disposizione di chi rappresenta l'organizzazione; abbiamo centri di accoglienza a Arcugnano, Caldogno, Bolzano Vicentino e ci occupiamo dei vari filtri che ci sono ai cancelli che delimitano l'area di sicurezza; ci sono anche volontari dell'associazione nazionale Carabinieri e del comitato provinciale Protezione Civile. Per noi tutto sommato si tratta di un intervento nell'ambito di quanto abbiamo fatto dalla costituzione della protezione civile: siamo stati anche in Albania e Haiti, oltre che su tutti i terremoti in Italia e nei teatri di varia necessità. È la protezione civile che ci chiama: all'Aquila abbiamo gestito sette campi dall'inizio alla fine, per tredici mesi in tutto, più delle altre associazioni perchè alla fine abbiamo recuperato tutto e lavorato per portare il materiale al deposito di Avezzano. Da quel che ci risulta mi pare che si siano dichiarati soddisfatti del nostro lavoro. dal Friuli all'Irpinia, ricordando che il Friuli è stato quello che ha fatto venire in mente allo Stato la creazione della protezione civile con il primo commissario che fu Zamberletti. Oggi in questa occasione ci siamo ma non è solo come protezione civile della sezione ANA di Vicenza bensì con la partecipazione di 14 gruppi alpini che si sono occupati di quel lavoro di preparazione che sono anche visibili nelle strade.

Altro elemento di collaborazione è l'ospedale, che questa volta è totalmente al di fuori del cosiddetto cratere, e nell'ospedale la punta d intervento è rappresentata dal SUEM

federico_politi (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)FEDERICO POLITI- Il 118 deve garantire l'assoluta attività principale e normale, cioè il soccorso, secondo le direttive di traffico interdette per cui posizioniamo dei mezzi al di là degli sbarramenti e garantiamo tempi e interventi in caso di necessità. Il SUEM ha cinque medici, sedici infermieri specialisti del 118, più 9 autisti, 21 volontari con ambulanze, anche questi tutti altamente preparati, più l'elisoccorso regionale e l'eventuale aiuto dalla provincia. L'ospedale non è interessato all'evacuazione per cui garantisce tutti i servizi e anzi ci sarà qualcosa di più perchè verrà richiamato personale per ogni eventualità richiamando ad esempio i reperibili per evitare che trovino ostacoli in strada. Il 118 è pronto ed è collegato a tutte le centrali operative del Veneto. Non penso ad altre eventualità che quella del successo dell'operazione, ma bisogna sapere che tutto sarà tranquillo e garantito anche nel deprecabilissimo caso che le cose non andassero bene: per questo lo sgombero deve essere attuato in modo tassativo anche per rispetto verso chi sta lavorando. Pensate cosa succederebbe se qualcuno stesse male all'interno della zona chiusa e se per soccorrerla si andasse a interferire con il lavoro degli artificieri e di tutti quelli che vigilano per il rispetto delle regole che sono state fissate in questa occasione.


La bomba e la città con il fiato sospeso (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

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