NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Thiene e la Grande Guerra

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Thiene e la Grande Guerra

Com'è nato l'iter thienese per celebrare il Centenario?

Thiene e la Grande Guerra (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)"Il calendario delle iniziative che l'amministrazione comunale inizia a proporre alla cittadinanza in questi mesi nasce da un lavoro di coordinamento e di coinvolgimento di varie associazioni e di rappresentanti delle scuole del territorio, voluto dall'assessore Giampi Michelusi già da giugno 2013, per gestire l'evento relativo alla celebrazione del Centenario della Grande Guerra in modo organizzato".

Quali sono state le ragioni che hanno guidato le varie scelte?

"Le ragioni che sottendono alla scelta di proporre queste iniziative sono quelle di riflettere sulla memoria, di educare alla pace sulla base della conoscenza e della comprensione dei fenomeni bellici, coscienti che così possa crescere la consapevolezza di essere cittadini responsabili, solidali e aperti al confronto con l'altro".

Quali sono gli obiettivi che vi siete posti?

"L'amministrazione con questi eventi si propone anche l'obiettivo di conservare il patrimonio di memoria famigliare di questo periodo storico, che rischia purtroppo di rimanere sconosciuto o di andare perduto. Di qui l'invito ai cittadini thienesi di portare in biblioteca i documenti come ad esempio lettere e diari che verranno riprodotti e restituiti dopo qualche giorno ai legittimi proprietari, per creare un archivio storico della memoria".

 

Thiene e la Grande Guerra

Il 24 maggio 1915 l’Italia, a un anno dall’inizio del primo conflitto mondiale, entra in guerra. Il Veneto e l’Alto Vicentino furono pesantemente coinvolti e Thiene, situata al limitare delle zone operative, lo fu in modo particolare. Trovandosi ai piedi dell’altopiano di Asiago, che fu devastato dai pesantissimi attacchi austroungarici, ebbe un ruolo rilevante per quanto riguardava lo smistamento di truppe, armi e viveri. Nei sotterranei del Municipio fu allestito il centro per le comunicazioni radio e le comunicazioni con tutto l’Altopiano erano garantite da un reparto di trasmettitori acquartierato in piazza Rovereto. Nella sede municipale furono ospitati i comandi del V e successivamente del X Corpo d’Armata, visitati più volte sia dai generali che dal Re Vittorio Emanuele III. La vicinanza con le zone di combattimento comportò inevitabilmente l’allestimento di ospedali veri e propri. Ad affiancare i medici e gli uomini del reparto Sanità, ben presto ci furono le crocerossine. Le volontarie della Croce Rossa si prodigarono in modo encomiabile per alleviare il dolore fisico e la disperazione di tanti uomini annientati fisicamente e psicologicamente. Altro punto strategico fu l’aeroporto di Thiene-Villaverla. Grazie alla sua posizione divenne ben presto una struttura fondamentale per la nascente aeronautica militare. Anche la piccola ferrovia a scartamento ridotto, della quale restano poche tracce, in particolare un ponticello sulla roggia in via Binotto, fu molto utile. Partiva dalla zona Cappuccini, dopo aver attraversato la parte bassa della Conca ed alcuni territori in comune di Sarcedo, raggiungeva una funicolare costruita il territorio di Calvene. Era un sistema che garantiva l’invio di ogni genere approvvigionamento nelle zone di combattimento. Il Castello Porto-Colleoni-Thiene, Ca’ Bregane, il Palazzo Cornaggia, il Teatro Comunale, l’attuale Bottonificio Fachinetti sono luoghi citati per la loro valenza artistica, architettonica o per il valore nel campo dell’archeologia industriale. Durante la guerra erano sedi di rappresentanza, ospitavano comandi di reggimenti, o depositi di materiali. Le Ca’ Bregane erano prigioni per i soldati renitenti o disertori.

 

Thiene e il Meet a Villa Fabris

Thiene e la Grande Guerra (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Un altro evento importante che riguarda Thiene e la Grande Guerra è in calendario a fine maggio nella prestigiosa cornice di Villa Fabris. Una tre giorni dedicata ai luoghi della Grande Guerra, dal 29 al 31 maggio, nel cuore delle ricorrenze per i cento anni dall'inizio del conflitto mondiale. Si chiama Meet – Mostra Eventi e Turismo ed è stata presentata nella sede della Provincia di Vicenza, ente che con la Regione Veneto e altri Comuni vicentini è impegnato a far sì che il centenario sia occasione per conoscere non solo un evento che ha fortemente segnato la storia, ma anche i luoghi che lo hanno ospitato e che con rispetto ne custodiscono la memoria. Secondo il Sindaco di Vicenza e Presidente della Provincia Achille Variati, "le montagne sono state protagoniste delle battaglie più cruente, di cui ancora ci raccontano ossari, trincee e camminamenti: luoghi immersi in paesaggi di grande fascino però ancora poco conosciuti che è nostra intenzione valorizzare con eventi e iniziative tra cui bene si inserisce il Meet". Intento condiviso da pubblico e privato, che sta creando sinergie fondamentali per una programmazione che, come sottolinea il Presidente del Consorzio Vicenzaè Dino Secco, abbia anche un ritorno turistico per il vicentino. Ed è proprio dalla collaborazione tra Consorzio Vicenzaè, agenzia Pachamama e Studioimmagine, che si sviluppa all'interno del Meet una iniziativa rivolta ad agenzie di viaggio, tour operator e blogger interessati al turismo della memoria, con l'obiettivo di divulgare le opportunità di visita da parte dei turisti. Si tratta di un educational dedicato ai monumenti nazionali del monte Pasubio e del monte Grappa.

 

Il programma prevede venerdì 29 maggio la visita guidata al Pasubio, con visita al Sacrario, al Museo della prima Armata, alla strada-museo delle 52 Gallerie e a Forte Maso. Il sabato sarà dedicato al workshop Incoming nel Triveneto sui luoghi della Grande Guerra, con l'approfondimento, nel pomeriggio, di un'altra ricchezza del vicentino, le ville palladiane, prima di una serata trascorsa tra piazza degli Scacchi a Marostica e il Ponte degli Alpini a Bassano del Grappa. Domenica 31 maggio è prevista la visita al Monte Grappa, con sosta al Sacrario di Cima Grappa, alla Caserma Milano e alla Galleria Vittorio Emanuele III, per raggiungere poi il Museo Hemingway e della Grande Guerra a Ca' Erizzo ed il congedo sul Ponte degli Alpini, che aspira a diventare a sua volta monumento nazionale. Tra una visita e l'altra ci sarà spazio per degustazioni di prodotti tipici vicentini, dalla sopressa Dop agli asparagi bianchi di Bassano passando per la ciliegia Igp di Marostica. L'obiettivo è di rendere il Meet un appuntamento annuale, con un argomento diverso ogni anno in modo da valorizzare il grande patrimonio storico, artistico e ambientale del vicentino.

 

nr. 15 anno XX del 18 aprile 2015

Thiene e la Grande Guerra (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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