NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Tris a Cogollo del Cengio: tutti contrari alla Valdastico Nord!

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Tris a Cogollo del Cengio: tutti contrari alla Val

Quali sono le tre priorità del suo eventuale mandato?

marzozorzi (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ZORZI: «Senza dubbio giovani e anziani, rilancio e promozione del paese, tutela del territorio. Non proclami elettorali o promesse irrealizzabili, ma fatti concreti e azioni mirate: amplieremo la scuola primaria di Cogollo ricavando aule più idonee alla fruibilità da parte di classi numerose, nuovi laboratori didattici e uno spazio più consono e capiente per lo svolgimento dell'attività motoria. Esternamente metteremo in sicurezza il parco comunale a servizio delle scuole e riqualificheremo l'area dedicata ai giochi e allo svago pomeridiano. Recupereremo lo stabile denominato ex latteria, già di proprietà comunale, per favorire la creazione di un centro servizi per i nostri anziani, una sala polivalente per la Comunità e più in generale uno spazio di incontro e di aggregazione: sarà la Casa delle associazioni. La promozione e il rilancio del paese passerà certamente attraverso una rivisitazione della viabilità del centro con ricavo di parcheggi e la messa in sicurezza tramite marciapiedi delle vie adiacenti per una maggiore fruibilità da parte dei pedoni. Questo assieme ad iniziative di impatto ed eventi coordinati con associazioni, commercianti e comuni limitrofi ci consentirà non soltanto di rendere il paese ancor più vivo e appetibile, ma di valorizzare anche dal punto turistico la nostra campagna, i nostri sentieri e soprattutto la nostra montagna: il Cengio è stato teatro di eventi assai rilevanti per il primo conflitto mondiale, coglieremo pertanto l'occasione del Centenario per onorarne la memoria e valorizzarne l'importanza storico -ambientale. La tutela del territorio poi è un obbligo per chi vuole amministrare bene: valuteremo i rischi idraulici e le fragilità del nostro territorio e cercheremo di arrivare a rapide soluzioni, concertando il tutto con i nostri cittadini. Questo senza dimenticarci di sensibilizzare la popolazione sul valore immenso del nostro patrimonio ambientale: l'ampliamento della rete sentieristica, lo sviluppo di nuove vie ciclo-pedonali e la cura della nostra campagna saranno i nostri punti di forza. Il tutto vigilando su opere o interessi terzi che vorrebbero danneggiare o peggio privarci di tutto questo: non baratteremo la nostra salute per un pugno di mosche».

gildocapovilla (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CAPOVILLA: «1. Far rinascere il paese. Per questo ho chiamato la lista Rinasci Cogollo. Politiche poco lungimiranti hanno portato Cogollo al declino. La popolazione diminuiva ed invecchiava. I negozi hanno chiuso i battenti, i servizi sparivano o erano poco accessibili. È necessaria un chiaro cambio di direzione. Bisogna dare linfa vitale al paese attraverso una migliore viabilità, serve finalmente una entrata in paese che sia “visibile” e servono parcheggi. Bisogna avere politiche ed atteggiamenti che attraggano anziché respingere chi vuole investire nel paese. È necessario rimuovere ogni ostacolo che ha impedito al mio paese di esprimersi. 2. Dissesto idrogeologico: È un problema gravissimo che attanaglia il territorio da Casale a Mosson, passando per “le buse”. Ogni volta che piove una parte del paese finisce sotto acqua. Gli altri temono per i loro beni e la loro incolumità. Sono ancora fresche le ferite delle frane che hanno colpito il paese. Il conto è stato salato. Per questo motivo ho voluto nella mia squadra una persona specializzata proprio nell’affrontare e risolvere questo genere di problemi. Questa volta il toro va preso per le corna! 3. Salvaguardia e valorizzazione del territorio. Cogollo ha dei posti bellissimi: lungo il fiume, le campagne e finalmente la montagna. Sono luoghi che oltre ad essere salvaguardati devono essere valorizzati per attrarre il turismo. Tutte potenzialità da coltivare e mettere a frutto. Per aiutare il paese a rinascere».

riccardofiambianti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)FIMBIANTI: «Oltre ad aver da subito esplicitato sette obiettivi concreti che ci prefiggiamo di raggiungere entro il primo anno, in modo che i cittadini possano da subito misurare la nostra serietà, il nostro obiettivo principale è aumentare la qualità della vita a Cogollo. Quindi massima priorità allo studio e all’analisi del territorio in modo da trovare una soluzione ai problemi idrici del paese, in particolare alla località Buse: non si può vivere bene con la paura che la casa venga allagata da un nubifragio. Il comune ha dato la concessione alla costruzione dei fabbricati in quella zona, il comune ora si deve far carico del problema, qualunque fosse l’amministrazione che ha dato il permesso, qualunque sia la prossima amministrazione. Seconda priorità è far diventare il comune una "casa di vetro", attraverso un'informazione continua e la semplificazione, in modo che i cittadini possano accedere ai servizi in maniera semplice ed efficace. Terza priorità, i giovani e il sociale: il comune deve cominciare ad investire nel futuro dei ragazzi attraverso un centro di aggregazione, in cui si possano intrecciare relazioni e dove si possa sviluppare la creatività; e deve aiutare concretamente le famiglie in difficoltà economica, ad esempio, attraverso nuove modalità come il baratto amministrativo e i voucher per lavori di pubblica utilità. Infine, quarto punto, amiamo il nostro territorio e teniamo alla sua riqualificazione e valorizzazione, anche da un punto di vista turistico. Per questo ci impegneremo nella sua promozione, come peraltro già fatto con il video di presentazione della nostra lista, che ne mette in luce le bellezze».

 

La prosecuzione della Valdastico Nord è un'opera che interessa direttamente il vostro comune. Qual è la sua posizione in materia e come pensa di agire se venisse eletto sindaco?

marzozorzi (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ZORZI: «Ho sempre manifestato la mia contrarietà a questa ipotesi sia per come è stata finora proposta, sia perché non se ne capisce oggettivamente il senso, sia per l'impatto violento che avrebbe su una Valle stretta come la nostra. Ammettendo comunque una presunta utilità, opere di questa portata vanno anzitutto concertate per quanto possibile con chi vive nelle zone interessate, ma finora così non è stato. Chiederò ascolto, trasparenza e rispetto per i miei cittadini e per la nostra Valle: il mio non è un "no" arroccato sulla difesa fine a sé stessa, ma uno sprone a cominciare a pianificare le cose ripensando all'intera architettura viaria in un'ottica di razionalizzazione dei costi e delle opere. Quello che serve, dove serve, fatta salva la vivibilità del territorio»..

gildocapovilla (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CAPOVILLA: «In effetti la mia posizione è chiara ed ho già agito già dai banchi dell’opposizione. Dopo aver raccolto oltre 600 firme contro l’autostrada ed aver organizzato un incontro che spiegava ai cittadini che il tracciato che avevano mostrato loro non era quello che avevano intenzione di realizzare, ho cercato di convincere chi amministrava il paese ad opporsi coi fatti alla decisione del Cipe. Ma purtroppo hanno fatto solo dichiarazioni di principio e promesse che non hanno mantenuto e Cogollo non si è opposta nei termini consentiti. Lo hanno invece fatto un gruppo di cittadini di Casale che hanno presentato ricorso al Tar del Lazio; una spesa importante. Ho dato loro tutto il mio appoggio e ho anche proposto alla maggioranza di aiutarli finanziariamente ma hanno bocciato la mia proposta. Continuerò a lottare, come ho fatto sinora. Se non sarà possibile impedire la costruzione dell’autostrada riuscirò almeno a far cambiare il tracciato. Quello approvato, oltre che distruggere tutta la campagna di Cogollo, è stupido e irrazionale».

riccardofiambianti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)FIMBIANTI: «Noi siamo contrari alla Valdastico Nord, qualsiasi sia il tracciato. Perché comunque devasterebbe la nostra stretta valle, a partire proprio dalla campagna di Cogollo. I costi di realizzazione e di mantenimento poi sarebbero altissimi e alla fine ricadrebbero sulle tasche di noi cittadini sotto forma di più tasse, meno servizi pubblici e pedaggi autostradali ancora più cari. Sotto la Valdastico Sud poi sono stati trovati rifiuti tossici: chi ci assicura che non succeda anche qui, con grave rischio di inquinamento delle falde acquifere? Si tratta, insomma, di un’autostrada che porterebbe, sì, in meno tempo a Trento, ma per un bacino d’utenza così esiguo che i costi e i sacrifici non sono giustificati. È noto piuttosto che è fortemente voluta per rinnovare alla Società Brescia-Padova la redditizia concessione sull’A4, senza passare per gara, come impone invece l'Europa affinché gli Stati si assicurino il maggior guadagno a beneficio delle casse pubbliche. Se verremo eletti, quindi, garantiremo massima opposizione al progetto, massima trasparenza (documentazione liberamente consultabile in comune e on line), massima informazione (incontri con la cittadinanza) e massima collaborazione con i gruppi, i comitati e gli altri comuni che si oppongono all’infrastruttura».

 

Cogollo del Cengio in qualche modo è considerato un "comune di confine": quali sono le problematiche e i vantaggi derivati da eventuali finanziamenti destinati proprio a questi centri?

marzozorzi (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ZORZI: «Purtroppo Cogollo si avvantaggia solo in piccola parte di questi finanziamenti. Ritengo comunque necessario che un Comune che voglia andare oltre l'ordinaria amministrazione delle cose debba essere promotore di iniziative e progetti e sappia cogliere a piene mani le occasioni di finanziamento, di qualsiasi natura esso sia. Per questo saremo operativi da subito con l'ausilio di una squadra di persone competenti ed informate che possa garantirci l'accesso a più risorse possibili, con particolare attenzione ai fondi destinati al sociale, all'imprenditoria, alla promozione culturale e sportiva e naturalmente al turismo. Insomma progettualità, preparazione ed efficienza: solo così potremo vincere la sfida e stare al passo».

gildocapovilla (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CAPOVILLA: «In effetti Cogollo non è un comune di confine. E non è neppure un comune contiguo (in passato sono stati finanziati anche questi ultimi). Inoltre i bandi scadono proprio il 1° giugno, il giorno dopo le elezioni. Tuttavia abbiamo una strategia: è necessario rompere lo storico isolazionismo che ha caratterizzato Cogollo rivolgendoci, oltre a quella che è la ex-comunità montana, anche verso altre realtà come Schio e l’Europa. Vogliamo infatti essere promotori di iniziative di aggregazione di funzioni amministrative fra comuni (risparmio) ma anche di iniziative volte a raccogliere i finanziamenti europei, così importanti. Per fare questo bisogna fare squadra. Per essere vitale, Cogollo deve saper guardare oltre i propri confini».

riccardofiambianti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)FIMBIANTI: «Cogollo del Cengio non è propriamente un comune di confine, ma è limitrofo ai comuni di confine e quindi può usufruire, almeno in parte, dei fondi Odi. Ma tali fondi sono soprattutto orientati a progetti che prevedano sinergie tra i comuni, opere che mostrino una progettualità che va oltre i confini comunali e oltre i 5 anni di amministrazione. Quella progettualità, quel pensare al paese del futuro che abbiamo sempre sostenuto e che attueremo attraverso le nostre proposte. Del resto, abbiamo messo anche tra i nostri obiettivi concreti l'istituzione di una figura, specificatamente formata, dedicata alla ricerca di finanziamenti. La presentazione delle domande Odi però scade a breve e mi auguro che l’attuale amministrazione abbia provveduto per tempo a presentare qualche progetto assieme agli altri comuni confinanti».

 

In tempi di continui tagli statali e di scarse disponibilità finanziarie cosa l'ha spinta a candidarsi alla poltrona di sindaco in un piccolo comune come Cogollo del Cengio?

marzozorzi (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ZORZI: «Vorrei rispondere l'amore per il mio paese, ma credo che questo non dica abbastanza. La verità è che sono cresciuto vivendo intensamente e interagendo con il paese, la gente e le associazioni: non mi sono improvvisato conoscitore o assiduo frequentatore solo in concomitanza con la tornata elettorale. Vorrei mettere a frutto questo bagaglio di vita per dare veramente un impulso forte a Cogollo: la mia squadra è determinata e capace, fatta di persone concrete e affidabili. Un gruppo giovane che non si fermerà alle chiacchiere: vogliamo meritare la fiducia che i nostri cittadini vorranno darci».

gildocapovilla (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CAPOVILLA: «Ho visto il mio paese avviarsi al declino. È chiaro a tutti in paese. E non fa parte del mio carattere restare a guardare o partecipare a lunghe barbosissime discussioni che non approdano a niente. Non sono certo un grande oratore, questo lo sanno tutti. Ma quando si tratta di fare qualcosa, di raggiungere degli obiettivi, non temo avversari. Spero che tutti, in paese, abbiano apprezzato tutte le iniziative e manifestazioni che ho organizzato quando sono stato assessore. Ero insofferente alla situazione che si è creata. Credo di avere le idee e gli uomini giusti per poterle realizzare. Nella mia lista ma anche fuori. Di restare a guardare o chiacchierare non se parla. Si è trattato solo di tirare le somme».

riccardofiambianti (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)FIMBIANTI: «Sarà un piccolo paese, ma è il mio paese, dove vivo e dove crescono i miei figli. Mi candido perché penso che ci sia bisogno di una svolta, di un modo diverso di amministrare, fatto di condivisione e di partecipazione, ci sia bisogno di ripensare al modello di sviluppo e di immaginare un futuro diverso per il paese. Il cambiamento parte anche dalle piccole cose: non è sempre vero che servono i soldi per fare qualcosa. Ci sono molte piccole cose che si possono fare anche senza grandi investimenti, che possono cambiare un paese, una comunità. Per questo abbiamo deciso di smetterla di lamentarci e di rimboccarci le maniche per cambiare, con etica, responsabilità e solidarietà».

 

nr. 16 anno XX del 23 maggio 2015



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